(NPG 1969-08/09-78)
MOTIVI E METODI PER CREARE UNA COMUNITÀ EDUCATIVA
♦ «La formazione del giovane è opera di tutta la Comunità educativa».
♦ «Bisogna giungere a stabilire e rendere operante un rapporto attivo che leghi l'una all'altra (Comunità degli educatori, Comunità degli allievi) in unità di aspirazioni e di intenti».
♦ Questo prospetto vuol essere una traccia metodologica di organizzazione della Comunità per un lavoro pastorale della Comunità stessa.
Segnaliamo cioè 7 fasi per arrivare ad una programmazione di lavoro educativo-pastorale, suggerendo per ogni passo obiettivi, metodi e tecniche.
La programmazione è qualcosa di più di un semplice scadenziario; è un piano operativo collegiale nel rispetto dei ruoli di ognuno.
1 - I MOTIVI PER CUI DEVE SORGERE UNA COMUNITÀ EDUCATIVA
Obiettivi
• Unità della persona nel soggetto educando
• Unificazione operativa dei ruoli diversi
• Esigenza psicologica: fare famiglia unica attorno all'educando
• Testimonianza di amore come valoré pedagogico
• Unità nel rispetto della verità (ubbidienza).
Metodi
• Presa di coscienza individuale e comunitaria di questa missione pastorale educativa di insieme.
• Presa di coscienza più chiara e profonda della vita religiosa come comunità di fede, di culto e di lavoro.
Tecniche
• Riunione preliminare in settembre. Conferenza pedagogica mensile di insieme: motivi, programmazione, revisione trimestrale.
• Consigli di classe.
• Potenziare la vita liturgica: concelebrazioni, recita di alcune parti del breviario insieme.
• Introdurre la revisione di vita come metodo di ricerca spirituale e circolazione di valori.
2 - OCCORRE UNA VISIONE UNICA DEL GIOVANE IDEALE DA FORMARE
Obiettivi
• Portare il giovane alla realizzazione professionale, sociale e spirituale di se stesso attraverso una costante capacità di autodeterminarsi al bene.
• Questa visione comune della personalità cristiana comporta in particolare che l'educatore orienti: verso la capacità di superarsi nel dono; verso la dinamica decisionale: stimolo-motivazione-risposta.
Metodi
• Sistema preventivo come metodo impostato sulle motivazioni e l'impegno spirituale personale.
Tecniche
• Tavole rotonde.
3 - OCCORRE UNA VALUTAZIONE OMOGENEA DELLA REALTA INIZIALE (i giovani che noi raggiungiamo)
Obiettivi
• Conoscenza generale del fenomeno giovanile (psico-sociologia)
• Lettura del fenomeno giovanile locale approfondito nelle cause ultime del comportamento
• Conoscenza individualizzata
Metodi
• Aggiornamento nella lettura dei segni dei tempi
• Rilievo sociologico e religioso familiare e personale nei loro aspetti positivi e negativi
• Uso pedagogico dell'esame psicodiagnostico e della osservazione guidata.
Tecniche
• Tavole rotonde, servizi speciali, inviti di esperti
• Inchiesta, informazione e osservazione
• Cartella personale con profitto familiare, intelligenza, temperamento, attitudini e interessi
• Scheda di guida all'osservazione.
4 RUOLO DEL GRUPPO EDUCATORI
Obiettivi
• Presa di coscienza del diritto e dovere all'educazione, acquisito per delega dai genitori e dalla professione religiosa
Metodi
• Completezza del gruppo per una unità operativa per una presa di coscienza della missione educativa collegiale e personale
• Competenza culturale e apostolica, ritrovata nel rispetto dei ruoli
• Traduzione in chiave pastorale del fenomeno giovanile: formazione della coscienza (catechesi e direzione spir.), azione (sacramenti e liturgia), alla comunità (vita associata).
• Tono di familiarità e dialogo
Tecniche
• Riunioni programmatiche e di revisione su problemi scolastici e comunitari discussi tutti insieme: diagnosi, proposte, attuazioni.
• Precisazione dei ruoli nella unità di lavoro
• Mete mensili o periodiche per le tre aree di lavoro
• Tutto ciò che nella vita fa clima: ricreazioni, spettacoli, incontri
5 - RUOLO DEL GRUPPO EDUCANDI
Obiettivi
• Presa di coscienza dello stato di educabilità
• Mettersi in relazione attiva con l'ambiente:
- Conoscere (regolamento)
- Comprendere (lo stare insieme)
- Collaborare (attivismo)
Metodi
• Catechesi motivazionale
• Associazionismo e dopo scuola
Tecniche
• Triduo di inizio
• Presentazione Regolamento
• Motivazione dello stare insieme
• Gruppi di animazione e servizio
6 - RUOLO DEI GENITORI NELLA COMUNITÀ EDUCATIVA
Obiettivi
• Diritto e dovere primario di educare
• Parte integrante della Comunità educativa
Metodi
• Interessare e risvegliare la responsabilità
• Far partecipare alla direzione della comunità
Tecniche
• Conferenze di sensibilizzazione
• Consiglio dei genitori
7 - OBIETTIVI EDUCATIVI PASTORALI
Obiettivi
• Formare una comunità serena e attiva per convivenza sociale (ragionevolezza e amorevolezza) e soprannaturale
• Formare una comunità viva per vita giovanile e impegno cristiano
Metodi
• Catechesi sociale
• Liturgia
• Associazionismo
• Sacramenti
Tecniche
• Iniziazione e sperimentazione
• Vita di gruppo mediatrice di vita di collegio
• Vita di impegno cristiano e apostolato
IL RITMO DI LAVORO EDUCATIVO-PASTORALE