(NPG 1970-12-03)
«Fino a tutt'oggi, situazioni di ingiustizia hanno fatto violenza a troppi uomini o a gruppi di persone, privandoli di una autentica libertà.
È necessario giungere ad una più giusta ripartizione di ogni ricchezza, secondo l'ordine stesso di Dio creatore: ricchezze materiali e soprattutto ricchezze culturali e responsabilità.
Evidentemente, un risultato del genere, per essere stabile, non può nascere da una nuova violenza, cieca e brutale.
Al di là di miti e di facili slogans,o di reazioni istintive e passionali, il raggiungimento di questo fine comporta uno sforzo lungo e continuo. Esige chiarezza, competenza, tenacia, rispetto dei ruoli e delle funzioni.
È però stata raggiunta una conclusione incontrovertibile. Ormai l'esercizio dell'autorità richiede il dialogo e la possibilità, per tutti, di una maggior responsabilità. L'autorità necessaria alla vita di qualsiasi società non può che uscirne rafforzata».
(Dichiarazione dell'episcopato francese, 20 giugno 1968)
«La comunità dei cristiani è una comunità profetica. Ad essa Cristo partecipa il suo profetico potere. Nella Chiesa ogni credente è, per la sua parte, responsabile della parola di Dio. Ognuno riceve lo Spirito Santo per annunciarla fino alla estremità della terra. A tal fine, lo Spirito Santo dispensa a ciascuno grazie, carismi e uffici, secondo la posizione che occupa nella Chiesa».
(Il rinnovamento della catechesi, 12)
«Tutti i cristiani sono insieme responsabili del cristianesimo. Il modo con cui questa corresponsabilità sarà vissuta, condizionerà l'avvenire della Chiesa ed in modo particolare la realizzazione delle speranze missionarie ed ecumeniche.
L'idea collegiale è profondamente iscritta nella tradizione della Chiesa e, già solo per questo, è nella linea dell'avvenire.
La Chiesa va verso l'avvenire in una continuità vissuta con il passato. Ma questa continuità non è né conservatorismo né servilismo: è fedeltà. Il senso della corresponsabilità dev'essere l'anima della pastorale del XX secolo, come dei secoli avvenire.
Attivando in maniera risoluta tutte le ricchezze carismatiche del popolo di Dio, la Chiesa sarà, più fedelmente che per il passato, la Chiesa della pentecoste. Lo Spirito Santo la anima allo scopo di rinnovare costantemente la sua giovinezza. Una Chiesa giovane è per se stessa in accordo con la giovinezza del mondo che nasce sotto i nostri occhi. I giovani cristiani d'oggi che contribuiranno a formare il mondo del 2000, crescono in un clima di rinnovamento universale. Quello che sarà il loro mondo non è una fase nuova di un mondo antico; tutto fa credere che sarà un mondo nuovo. La Chiesa deve sentirsi obbligata ad accogliere i valori dell'avvenire, le ricchezze autentiche di questo mondo che nasce, affinché il Cristo le purifichi, le assuma, le trasfiguri.
I giovani sono dei radar che ci aiutano a presentire il futuro. Grazie al contatto con loro, la Chiesa percepirà meglio la necessità che essa ha di rinnovare il suo stile di vita per trasmettere meglio la Parola di vita che le è stata affidata».
(Card. Leo-Joseph Suenens)
Da queste prospettive si è mossa la redazione di Note di Pastorale Giovanile, per fare un discorso sulla corresponsabilità.
Per essere concreti, era necessario scendere nei dettagli: scegliere un ambiente specifico (istituto o parrocchia, per esempio) e condurre tutte le riflessioni all'interno di questi dinamismi.
Ci sarebbe stato facile. Ma avremmo escluso un fascio di lettori da un interesse immediato.
Si è preferito parlare più in generale: la corresponsabilità in una comunità educativa (istituto e scuola) e in una comunità strettamente pastorale (parrocchia, oratorio, gruppi di impegno). Dove il discorso è sfumato, lì si appella alla sensibilità dei singoli lettori per la doverosa integrazione. I rilievi di carattere globale fondano invece direttamente l'urgenza e la modalità di sviluppo della corresponsabilità. Queste pagine, inoltre, sono la riflessione introduttiva al tema. La corresponsabilità ha bisogno di strumenti di attuazione. Ne sono stati indicati parecchi qua e là (cfr. per esempio 1968/8-9 e 1969/8-9).
Ha bisogno di essere articolata in modalità specifiche (come essere corresponsabili, per esempio, nella circolazione della parola di Dio). Ci ritorneremo. Per ora cerchiamo un'attenzione all'istanza della corresponsabilità. E sarebbe già una gran cosa.