LINEE PER UNA PROGRAMMAZIONE PASTORALE
Lo studio monografico di questo numero di Note di Pastorale Giovanile presenta notevoli punti di aggancio alle singole situazioni pastorali che ciascuno vive quotidianamente.
Le linee di soluzione prospettate, per diventare davvero incidenti, hanno però bisogno di un ripensamento, guidato da un preciso riferimento alla propria esperienza, in modo da aprire ad un progetto di azione, in cui tutta la comunità si ritrovi.
Non è possibile un progresso educativo e pastorale senza una attenta programmazione delle mete e degli interventi relativi al loro raggiungimento.
Per facilitare questo compito impegnativo, abbiamo riportato, in calce ad alcune pagine (cfr. pag. 9, 39, 81, 92, 97, 104), dei flash, riprendendo battute e temi da articoli già precedentemente apparsi: possono fornire una linea «ottimale» per una programmazione pastorale valida. Queste costanti vanno lette all'interno di alcuni criteri per un denominatore comune di azione:
• È l'intera comunità che fa pastorale: ciascuno in base ai propri carismi e quindi con ruoli diversificati, ma tutti con una corresponsabilità solidale (RdC, 200).
• Punto di partenza: sempre le reali urgenze soggettive e lo stato attuale di maturità umana e cristiana in cui ci si trova (RdC, 75).
• Principio fondamentale: «l'unità interiore della persona» (RdC, 159). Da qui, una programmazione pastorale che contempli interventi contemporanei e coordinati nei tre settori: catechesi-liturgia-esperienza di comunione.
• Il tutto con un processo di sviluppo che tenga conto del «principio di concentrazione» (RdC, 174):
– ogni gesto pastorale inserito in un quadro di completezza progressiva e continua, per evitare il difetto di un procedere a singhiozzo, o smantellando quanto altri hanno in precedenza costruito:
– ogni fascio di proposte pastorali con un nucleo centrale, attorno a cui «concentrare» gli interventi catechistico-pastorali: Cristo, centro vivo della fede.
Tutti questi argomenti seno già stati affrontati sulle pagine di Note di Pastorale Giovanile, con una notevole ampiezza di particolari. Rimandiamo, per una visione di sintesi, alla serie di studi in corso di pubblicazione sotto il titolo APPUNTI DI PASTORALE GIOVANILE ed alla ampia bibliografia contenuta in 10/1970, pp. 42-43.
LA FEDE CHE I GIOVANI CERCANO
Soprattutto oggi nel progredire verso l’età adulta, i giovani si fanno attenti ai problemi della libertà personale e religiosa, al dialogo, all'apertura verso i valori universali. Essi sono sensibili alla dignità dell'uomo e ambiscono partecipare alle responsabilità del mondo sociale.
Stimano altamente i valori del corpo, dell'amicizia e dell'amore; capiscono il senso del servizio e apprezzano e perseguono la ricerca della giustizia e della pace nel mondo.
Questa autentica sensibilità ai valori e agli ideali si presenta sovente assai rigida; a volte, non consente di cogliere le sfumature, può portare a indebite generalizzazioni, a valutazioni nette e irreversibili.
I valori religiosi possono trovare una loro collocazione pregnante e dinamica, se opportunamente presentati e motivati. L'educatore aperto e sereno può scoprire nei giovani una grande disponibilità e ricchezza, quando sa cogliere la valenza positiva della loro condotta e della vita. I giovani cercano nel catechista un fratello ed un amico, che sappia animare con spirito di servizio le loro aspirazioni e la loro ricerca. Sono aperti ad ogni forma di impegno generoso e alla novità. Per progredire nella fede, hanno bisogno di scoprire che la novità è Cristo (RdC, 138).
Sulla scia di questi orientamenti, siamo invitati a ripensare i termini tradizionali della educazione dei giovani alla fede. Qualcosa è mutato, nel contesto sociologico. Ed in modo vertiginoso e impressionante. L'educatore-pastore è chiamato a riorganizzare metodi e proposte. Non è sufficiente inventare nuove formule di approccio. Si richiedono precise scelte anche contenutistiche.
Questa monografia si situa in questo arco di ricerca.
• L'attuale situazione è descritta attraverso «ritagli» di specialisti: ne risulta un mosaico denso di tinte suggestive.
• Il nuovo tipo di educazione alla fede è delineato nella confluenza di alcune «voci» qualificate. Soprattutto interessanti i riferimenti concreti ai progetti di un «nuovo catechismo» per i giovani italiani.
• Ad una serie di punti fermi è affidato il compito di delineare, con più precisione, i bordi sfuggenti del quadro pastorale.
• Disseminati lungo le pagine della monografia, alcuni suggerimenti per la verifica della programmazione pastorale, alla luce delle istanze emerse in questo studio.
Questa monografia è stata redatta in collaborazione con la rivista francese DOCUMENTS SERVICE ADOLESCENCE (5, rue Bayard, Paris - VIII) che ha dedicato al tema lo special «Les jeunes et Dieu».