Aldo Giraudo
SCRIVO A VOI GIOVANI...
Appunti di spiritualità salesiana
13. Arrivederci in Paradiso!
Il Signore, miei cari giovani, vi chiama all’amicizia e alla comunione perfetta di amore con Lui. Vi vuole partecipi della sua pienezza e della sua gioia, oggi e per tutta l’eternità.
Camminiamo ogni giorno nella beata speranza dell’incontro definitivo con Lui. Questa prospettiva illumini e sostenga le vostre scelte, vi renda fedeli nel vostro lavoro e nella fatica della sequela, vi dia forza e costanza nella decisione di seguire il Signore e di costruire giorno per giorno il suo regno.
Sapete di essere liberi e responsabili: il mondo e la sua storia, la vostra vita e quella dei fratelli, i rapporti umani e la giustizia sociale, l’arte, la scienza e il progresso del pensiero, la natura e le risorse dell’ambiente, le culture e i valori… tutto è messo nelle vostre mani da Dio, con grande fiducia.
Tocca a voi, con generosità e intelligenza, impegno e coscienza, farvene carico nella carità. Di questo sarete giudicati da Dio. Un giudizio che non vi deve spaventare, ma incoraggiare a camminare con fiducia e sguardo aperto su orizzonti più vasti.
Vi invito ad essere sempre buoni cristiani, onesti, utili, onorati cittadini. A lavorare con impegno nella società civile e nella chiesa. A essere costruttori di un mondo nuovo attraverso l’educazione e la formazione delle generazioni più giovani.
Evitate la mormorazione inutile. Superate le discordie e gli egoismi. Costruite la comunione e la pace nella gioia e nell’ottimismo.
Alzate lo sguardo. Siate vigilanti, con i fianchi cinti e le lucerne accese. La qualità di vita dell’umanità del futuro dipende da voi: ascoltate l’invito del Signore.
Fate un attento discernimento della sua volontà e della vostra vocazione nel presente della storia.
Assumete con slancio la missione specifica che è riservata a ciascuno di voi. Siate generosi e forti: imparate a rischiare per questi grandi ideali. La grazia del Signore rende forte chi, nella fede e nella carità, si dona a Lui e ai fratelli. Maria, aiuto dei cristiani, sosterrà il vostro cammino. Vedrete cose meravigliose.
Molti educatori hanno condiviso la mia convinzione che due ragazzi su tre sentono, almeno una volta nella vita, il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio.
Le vocazioni cristiane sono tante e affascinanti: aprite le porte del vostro cuore alla chiamata di Cristo. Lasciatevi condurre dallo Spirito Santo. Correte a lavorare nella vigna del Signore e nella sua messe.
Ci ritroveremo in paradiso, con le mani piene di frutti, insieme alla moltitudine di fratelli amati, educati, soccorsi e salvati; al cospetto del Padre, con Gesù, con Maria e con i santi nella gioia senza fine!
Rifletti e confrontati
• Siamo chiamati alla “beata speranza” del paradiso, dice Don Bosco, e ci stimola all’impegno storico in vista del giudizio di Dio. Che prospettiva assume la realizzazione di sé e della propria vocazione in questo orizzonte di responsabilità?
• Hai mai riflettuto sulla tua specifica vocazione a lavorare nella messe del Signore?
• Quali paure e ragionamenti ti rendono incerto?