Oggi in questa riunione
parla il Signore
«Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi» (Lc 4,14-15).
Quando leggi che insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi, non giudicare fortunati soltanto loro, e non crederti privato del suo insegnamento. Se le Scritture sono vere, il Signore non ha parlato solo allora nelle riunioni dei giudei, ma parla anche adesso in questa nostra riunione; e non solo in questa, ma anche in altri incontri e in tutto il mondo Gesù insegna, cercando gli strumenti attraverso i quali insegnare.
«Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo, trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me;per questo mi ha consacrato con l'unzione» Lc 4,16-18). Non per caso svolgendo il rotolo trovò il capitolo che parlava profeticamente di lui, ma ciò era stato predisposto da Dio. Come infatti è scritto: Un passero non cade a terra senza la volontà del Padre vostro (cfr Mt 10,29), e: «Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati» (Lc 12,7), così avvenne che gli fosse offerto proprio il rotolo di Isaia; e non un altro tratto, ma quello che parlava del mistero di Cristo: «Lo Spirito del Signore è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione» (Is 61,1).
Dopo aver letto questo passo Gesù « arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui» (Lc 4,20). E ora, se volete, in questa riunione i vostri occhi possono scorgere il Salvatore. Quando tu avrai rivolto tutta l'attenzione del cuore a contemplare la sapienza e la verità dell'unigenito Figlio di Dio, i tuoi occhi vedranno Gesù. Beata quell'assemblea di cui ci parla la Scrittura, nella quale gli occhi di tutti stanno fissi su di lui. Come vorrei che anche di questa riunione si potesse dire la stessa cosa, che cioè gli occhi di tutti, dei catecumeni e dei fedeli, delle donne, degli uomini e dei bambini, non gli occhi del corpo, ma quelli dell'anima vedono Gesù! Se guarderete a lui, dalla sua luce e dal suo sguardo i vostri volti saranno resi più splendenti e potrete dire: «Risplende su di noi, Signore, la luce del tuo volto» (Sal 4,7) A lui sia gloria e onore nei secoli dei secoli.
Dalle «Omelie su Luca» di Origene, sacerdote.