Nelle opere di pietà
vi è posto per tutti
Le opere della pietà sono vastissime e la loro stessa varietà dà ai veri cristiani la possibilità di svolgere per intero il proprio ruolo nella distribuzione delle elemosine, siano essi ricchi e nell`abbondanza, o, al contrario, poveri e mediocri, cosicché coloro che sono ineguali nelle possibilità di largizione, siano almeno simili nell`affetto del cuore. Infatti, quando, sotto gli occhi del Signore, molti buttavano nel gazofilacio del tempio grosse cifre prese dalla loro opulenza, una vedova vi introdusse due monetine e meritò di essere onorata dalla testimonianza di Gesú Cristo per quel dono minimo, preferito all`offerta di tutti gli altri: infatti, davanti ai doni magnifici di coloro ai quali restava ancora molto, il suo, per misero che fosse, costituiva tutto il suo avere (cf. Lc 21,1-4).
Pertanto, se qualcuno è ridotto ad una povertà tale da non poter neppure elargire due spiccioli ad un indigente trova nei precetti del Signore di che adempiere il dovere della benevolenza. Infatti, neppure chi avrà donato ad un povero un semplice bicchiere d`acqua fresca rimarrà senza ricompensa per il suo gesto (cf. Mt 10,42): oh, quali scorciatoie non ha preparato il Signore ai suoi servi per far loro conquistare il suo Regno, se persino il dono di un bicchiere d`acqua, d`uso gratuito e comune, non deve restare senza ricompensa!
E, perché nessuna difficoltà potesse frapporvi ostacoli, è proprio un po` d`acqua fresca che viene proposto come esempio di misericordia, per timore che qualcuno cui manca la legna per fare il fuoco e farla scaldare, potesse pensare di essere privato della ricompensa.
Il Signore, peraltro e non senza ragione, avvertí che tale bicchiere d`acqua doveva essere dato in suo nome, perché è la fede che rende preziose cose in sé stesse vili, e che le offerte degli infedeli, anche se fatte senza badare a spese, restano nondimeno vuote di ogni giustificazione.
(Leone Magno, Sermo, 31, 2)