1. La preghiera è quello
che i giovani possono
offrire al mondo
Nicolò Anselmi
“Pregare da soli è bene, ancor più bello e proficuo è pregare insieme”.
Il Papa, nel Messaggio ai giovani per la 24ª Giornata Mondiale della Gioventù che verrà celebrata il 5 aprile in ogni diocesi del mondo, invita i giovani a pregare, da soli e insieme. La preghiera è infatti un luogo privilegiato dell’incontro con Gesù e la sua presenza è la nostra speranza.
Pochi giorni fa Luigi mi ha chiesto, attraverso un SMS, di pregare per lui: a breve verrà processato per un reato commesso alcuni anni fa; ci eravamo parlati di persona e non aveva avuto il coraggio di chiedermelo. Anche una coppia di miei amici mi hanno chiesto una preghiera: stanno per andare in Russia per adottare un bambino e sono molto agitati. Recentemente ho scoperto che in una diocesi un gruppo di mamme si ritrovano mensilmente insieme a pregare per i propri figli.
Una giovane mi ha confidato che quotidianamente prega per la fede del proprio papà. Pochi giorni fa, casualmente, sono venuto a scoprire che un ragazzo avviato al sacerdozio è stato salvato da una vita dissoluta anche grazie alla preghiera intensa di un amico che ha digiunato per lui a pane e acqua per un mese!
Ho notato che nessuno, nemmeno un mio collega insegnante di filosofia agnostico, rifiuta una preghiera.
Pregare insieme non è facile, non so perché; per noi preti è più semplice, forse la gente se lo aspetta; in genere, dopo aver ascoltato i problemi di qualcuno, gli propongo di dire insieme una preghiera; l’ho imparato da un confessore che una volta lo ha fatto con me. Talvolta mi capita, con alcuni giovani, di recitare insieme una preghiera, al telefono. Ad alcune coppie che mi chiedono di celebrare la S. Messa per il loro matrimonio chiedo un piccolo grande impegno: tutte le sere della vostra vita, sotto le coperte, prima di addormentarvi, prendetevi per mano e recitate un Padre Nostro per voi e per i vostri eventuali futuri figli.
Grazie sorelle e fratelli monaci ed eremiti che nel nascondimento pregate per l’umanità intera.
Nelle mie riflessioni sui giovani, spesso mi ritrovo a desiderare un mondo senza droga, alcool, pornografia, prostituzione, senza mafia, senza razzismi e provo una sorta di impotenza. Mi consola pensare all’impotenza degli apostoli che non riuscirono a guarire un giovane epilettico ed a Gesù che disse loro che certi demoni si sconfiggono solo con la preghiera ed il digiuno.
La preghiera è la prima cosa che i giovani credenti possono offrire al mondo: una potenza invisibile.
(Avvenire, 10 marzo 2009)