Attesi dal suo amore
    Proposta pastorale 2024-25 

    MGS 24 triennio

    Materiali di approfondimento


    Letti 
    & apprezzati


    Il numero di NPG
    luglio-agosto 2024
    600 cop 2024 2


    Il numero di NPG
    speciale sussidio 2024
    600 cop 2024 2


    Newsletter
    luglio-agosto 2024
    LUGLIO AGOSTO 2024


    Newsletter
    SPECIALE 2024
    SPECIALE SUSSIDIO 2024


    P. Pino Puglisi
    e NPG
    PPP e NPG


    Pensieri, parole
    ed emozioni


    Post it

    • On line il numero di LUGLIO-AGOSTO di NPG sul tema degli IRC, e quello SPECIALE con gli approfondimenti della proposta pastorale.  E qui le corrispondenti NEWSLETTER: luglio-agostospeciale.
    • Attivate nel sito (colonna di destra "Terza paginA") varie nuove rubriche per il 2024.
    • Linkati tutti i DOSSIER del 2020 col corrispettivo PDF.
    • Messa on line l'ANNATA 2020: 118 articoli usufruibili per la lettura, lo studio, la pratica, la diffusione (citando gentilmente la fonte).
    • Due nuove rubriche on line: RECENSIONI E SEGNALAZIONI. I libri recenti più interessanti e utili per l'operatore pastorale, e PENSIERI, PAROLE

    Le ANNATE di NPG 
    1967-2024 


    I DOSSIER di NPG 
    (dall'ultimo ai primi) 


    Le RUBRICHE NPG 
    (in ordine alfabetico
    e cronologico)
     


    Gli AUTORI di NPG
    ieri e oggi


    Gli EDITORIALI NPG 
    1967-2024 


    VOCI TEMATICHE 
    di NPG
    (in ordine alfabetico) 


    I LIBRI di NPG 
    Giovani e ragazzi,
    educazione, pastorale

     


    I SEMPREVERDI
    I migliori DOSSIER NPG
    fino al 2000 


    Animazione,
    animatori, sussidi


    Un giorno di maggio 
    La canzone del sito
    Margherita Pirri 


    WEB TV


    NPG Facebook

    x 2024 400


    NPG X

    x 2024 400



    Note di pastorale giovanile
    via Giacomo Costamagna 6
    00181 Roma

    Telefono
    06 4940442

    Email


    "Ha ragione la quercia"

    Lev Tolstoj


    Nella primavera del 1809 il principe Andrej partí per visitare le terre che suo figlio, di cui era tutore, possedeva nel governatorato di Rjazań.
    Riscaldato dal sole primaverile, dalla sua carrozza scoperta guardava la prima erba, le prime foglie di betulla e i primi sbuffi di bianche nuvole primaverili che correvano disperdendosi nello smagliante azzurro del cielo. Non pensava a nulla, ma si guardava intorno allegramente, spensieratamente.
    Superarono il traghetto sul fiume dove un anno prima aveva parlato con Pierre. Superarono un villaggio fangoso, granai, campi di seminati vernini, una discesa con resti di neve vicino al ponte, una salita di argilla dilavata, strisce di stoppie e di cespugli qua e là verdeggianti, ed entrarono in un bosco di betulle che costeggiava entrambi i lati della strada. Vi faceva quasi caldo, il vento non si sentiva. Tutte disseminate di verdi foglie vischiose, le betulle se ne stavano immobili, e da sotto le foglie dell’anno passato, sollevandole, spuntava verdeggiando la prima erba, con dei fiori lilla. Con il loro rozzo, immutabile verde i piccoli abeti sparsi qua e là ricordavano sgradevolmente l’inverno. Entrati nel bosco, i cavalli cominciarono a sbuffare e a sudare piú visibilmente.
    Il lacchè Pëtr disse qualcosa al cocchiere, il cocchiere assentí. Ma era chiaro che a Pëtr non bastava la simpatia del cocchiere: dalla serpa, si girò verso il padrone.
    – Vostra signoria, che leggerezza! – disse con un sorriso rispettoso.
    – Che cosa?
    – Ci si sente leggeri, vostra signoria.
    «Che cosa dice? – pensò il principe Andrej. – Sí, probabilmente parla della primavera, – pensò guardandosi intorno. – È vero, è già tutto verde… cosí presto! La betulla, il ciliegio, l’ontano cominciano già… Le querce invece non si notano nemmeno. Sí, eccola una quercia».
    Al margine della strada c’era una quercia. Forse dieci volte piú vecchia delle betulle che formavano il bosco, era dieci volte piú grossa e due volte piú alta di qualsiasi betulla. Era un albero enorme, di quattro braccia di circonferenza, con i rami spezzati evidentemente da tempo, e con la corteccia spaccata, ricoperta di vecchie ulcere. Con le sue enormi braccia e dita nodose goffamente, asimmetricamente allargate, si ergeva come un vecchio, arcigno e sprezzante mostro fra le betulle sorridenti. Solo lui non voleva sottomettersi all’incanto della primavera e non voleva vedere né la primavera, né il sole.
    «La primavera, e l’amore, e la felicità! – sembrava dire quella quercia. – E come può non venirvi a noia sempre lo stesso stupido, insensato inganno. Tutto è sempre uguale, e tutto è inganno! Non c’è né primavera, né sole, né felicità. Eccoli, guardateli, gli abeti schiacciati, morti, sempre identici, ed ecco, anch’io ho allargato le mie dita spezzate, scorticate, ovunque siano cresciute – dal dorso, dai fianchi. Come sono cresciute, cosí io sto, e non credo alle vostre speranze e ai vostri inganni».
    Il principe Andrej si voltò diverse volte a guardare quella quercia, mentre attraversava il bosco, come aspettandosi qualcosa. I fiori e l’erba erano anche ai piedi dell’albero, ma lui se ne stava lí in mezzo sempre ugualmente arcigno, immobile, mostruoso e caparbio.
    «Sí, ha ragione, mille volte ragione la quercia, – pensava il principe Andrej, – che gli altri, i giovani, cadano di nuovo in questo inganno, noi invece conosciamo la vita, la nostra vita è finita!» Nell’animo del principe Andrej sorse tutta una nuova sequela di pensieri disperati ma tristemente piacevoli, legati a quella quercia. Durante quel viaggio fu come se rimeditasse ancora una volta la sua vita e giungesse alla stessa conclusione di prima, tranquillizzante e disperata: che non doveva iniziare nulla, che doveva finire di vivere la sua vita senza fare il male, senza agitarsi e senza desiderare nulla

    (Lev Tolstoj, Guerra e pace, Libro II, Parte III, 1, Einaudi)


    T e r z a
    p a g i n A


    NOVITÀ 2024


    Saper essere
    Competenze trasversali


    L'umano
    nella letteratura


    I sogni dei giovani x
    una Chiesa sinodale


    Strumenti e metodi
    per formare ancora


    Per una
    "buona" politica


    Sport e
    vita cristiana
    rubrica sport


    PROSEGUE DAL 2023


    Assetati d'eterno 
    Nostalgia di Dio e arte


    Abitare la Parola
    Incontrare Gesù


    Dove incontrare
    oggi il Signore


    PG: apprendistato
    alla vita cristiana


    Passeggiate nel
    mondo contemporaneo
     


    NOVITÀ ON LINE


    Di felicità, d'amore,
    di morte e altro
    (Dio compreso)
    Chiara e don Massimo


    Vent'anni di vantaggio
    Universitari in ricerca
    rubrica studio


    Storie di volontari
    A cura del SxS


    Voci dal
    mondo interiore
    A cura dei giovani MGS

    MGS-interiore


    Quello in cui crediamo
    Giovani e ricerca

    Rivista "Testimonianze"


    Universitari in ricerca
    Riflessioni e testimonianze FUCI


    Un "canone" letterario
    per i giovani oggi


    Sguardi in sala
    Tra cinema e teatro

    A cura del CGS


    Recensioni  
    e SEGNALAZIONI

    invetrina2

    Etty Hillesum
    una spiritualità
    per i giovani
     Etty


    Semi e cammini 
    di spiritualità
    Il senso nei frammenti
    spighe


    Ritratti di adolescenti
    A cura del MGS


     

    Main Menu