Gioco d'azzardo
Tra due modalità possibili di gioco a soldi il canale online coinvolge il 12% dei ragazzi (il 2,5% gioca spesso, il 3,4% qualche volta, il 6,1% raramente).Un notevole incremento si ha nella modalità non online con il 27% (il 4,6% gioca spesso, il 10,4% qualche volta, il 12,% raramente). L’universo maschile è maggiormente a rischio. Non giocano mai online a soldi l’80,6% dei maschi rispetto al 93,5% delle femmine; a sottolineare che si tratti di un’abitudine prevalentemente maschile è infine il dato che evidenzia come non giochino mai a soldi in modalità non online solo il 60,1% dei maschi (inoltre va notato che il 7,6% vi gioca spesso e il 15,1% lo fa qualche volta) a fronte dell’82,7% delle femmine.
Dove giocano gli adolescenti, a che cosa e perché. Internet raccoglie un cospicuo 39,9% delle preferenze, a conferma di come sia il mezzo/luogo con cui i giovani sanno destreggiarsi meglio, seguito dalle sale giochi (17,8%) e dai tabacchi (14,4%). Non superano la soglia del 10% le edicole, il Bingo e ibar/ristorante. I 12-15enni optano per giocare più frequentemente online (lo fa il 44% rispetto al 35,8% dei 16-18enni) e nelle edicole (lo fa il 6,5% vs il 2,7% dei 16-18enni); i tabacchi sono invece più frequentati da 16-18enni (il 18,7% vs il 10,9% dei 12-15enni), così come il bar/ristorante, preferito dal doppio dei ragazzi più grandi.
L’ambito delle scommesse sportive è quello che stimola i ragazzi a giocare più spesso per soldi online, interessando 1 intervistato su 5 (il 20,2%); tale dato diventa ancora più pregnante se sommato all’occorrenza qualche volta (13,3%) e raramente (11,1%), toccando così il 44,6%, ovvero sfiorando la percentuale di coloro che dichiarano di non averci mai giocato (il 46,4%).
Situazione analoga per il mondo del “Gratta e vinci”, laddove il 49,6% dichiara di avervi giocato (spesso l’8,2%, qualche volta il 19,1%, raramente il 22,3%), superando in questo caso la percentuale di coloro che rispondono “mai”, il 41,6%. Gettonato anche il Pocker (Texas Hold’em, ecc.) al quale i ragazzi hanno giocato nel 32,3% dei casi (spesso 11,7%, qualche volta 9,5% e raramente 11,1%). Seguono con il 29,7% Totocalcio, Tris e Ippica (spesso 11,9%, qualche volta 7,7% e raramente 10,1%); con il 27,6% gli skill games (spesso 7,4%, qualche volta 6,9% e raramente 13,3%); con il 25,4% le Lotterie (spesso 5,3%, qualche volta 5,8% e raramente 14,3%); con il 21,5% le Slot machine (spesso 5,3%, qualche volta 6,6% e raramente 9,3%).
Il 31,6% gioca “per puro divertimento” e il 23,9%, è spinto a giocare dalla possibilità di vincere premi o denaro; seguono l’aver sentito la pubblicità (il 10,1%), l’emulazione di amici o parenti (l’8,2%). In molti non hanno saputo o hanno preferito non rispondere (12,8%).
Uno degli episodi che capita più di frequente ai ragazzi è quello di perdere molti soldi giocando: capita infatti al 24,9% (spesso al 3,7%, qualche volta al 5,8%, raramente al 15,4%). Sente di frequente l’esigenza di giocare il 25,2% (spesso al 5%, qualche volta all’8%, raramente al 12%), sintomo di un’allarmante tensione compulsiva nei confronti del gioco d’azzardo da parte degli adolescenti. Il 16,4% dei ragazzi tende a giocare tutti i soldi che ha a disposizione (spesso il 4%, qualche volta il 4,5%, raramente il 7,9%); il 15,1% ha l’abitudine di sottrarre soldi in casa o dove capita (lo fa spesso 2,9%, qualche volta il 5%, raramente il 7,2%). Infine, la pratica di chiedere soldi in prestito ad amici o parenti è perseguita dal 13,7% dei giovani (il 3,4% lo fa spesso, il 3,7% qualche volta e il 6,6% raramente).
Indagine conoscitiva sulla condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Italia 2012
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