Fuga da casa
Il desiderio di allontanarsi da casa è diffuso tra gli adolescenti: ci ha pensato ben il 41,8% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Resta comunque maggioritaria la quota di quanti invece non ne hanno mai sentito il bisogno (56,6%).
In molti casi, invece, quella che inizialmente era solo un’idea si è tradotta nella realtà in una fuga dalla propria casa: quasi il 30% degli adolescenti ha vissuto questa esperienza. Analizzando le risposte ottenute nell’indagine del 2011 emerge un preoccupante aumento di questo disagio tra gli adolescenti: se nel 2011 solo il 9,6% ha ammesso di essere scappato di casa, contro il 72,4% che non lo ha mai fatto e il 16,7% che ne ha avuto la tentazione, nel 2012 il dato risulta essere triplicato e, allo stesso tempo, è in diminuzione la quota di quanti affermano di non avere mai vissuto questa esperienza (66,3%).
Tra le motivazioni, il rapporto con i genitori sembra essere determinante: più di un quarto degli adolescenti (26,7%) ha deciso di scappare da casa perché non riesce ad andare d’accordo con i propri genitori, il 9,1% perché sente che essi limitano troppo la propria libertà; sono in molti (4,5%) a sentirsi incompresi all’interno della propria famiglia. La casa non è un posto piacevole dove stare per chi sente litigare spesso i genitori (5,3%) o non è riuscito ad instaurare un rapporto sereno con il nuovo compagno/a della madre o del padre (3,7%). Tra le spinte motivazionali extra familiari alla fuga da casa, rilevanti il desiderio di poter stare con il proprio ragazzo/a (5,8%), la situazione scolastica di quanti si trovano male all'interno della propria scuola o non hanno un buon rendimento (3,7%), ma anche le difficoltà di quei ragazzi che si trovano ad essere vittime di episodi di bullismo (l'1,2% tra quanti fuggono di casa).
Sommando le diverse risposte che gli stessi ragazzi hanno fornito, emerge chiaramente che la fuga da casa nel 23,9% dei casi è durata più di un giorno e, in particolare, per quasi un adolescente su dieci (9,1%) più di una settimana, mentre per il 7% di qualche giorno e per il 7,8% di una notte. Nella maggior parte dei casi, comunque, l’allontanamento è durato per qualche ora (47,3%) o per una giornata intera (16,9%).
Sono stati gli stessi ragazzi a prendere la decisione di tornare a casa dopo esserne fuggiti (67,2%). Nel 18,6% dei casi il rientro a casa non è stato invece determinato da una scelta volontaria ma dall’intervento della famiglia (8,1%), delle Forze dell’ordine (4,5%), di un amico (3,2%) o del proprio ragazzo/a (2,8%). L’1,2% degli adolescenti ha invece sentito il bisogno di contattare una linea telefonica di aiuto, come quella messa a disposizione da Telefono Azzurro, per affrontare la situazione di disagio che stavano vivendo.
Indagine conoscitiva sulla condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Italia 2012
Telefono Azzurro - Eurispes
www.eurispes.eu