Misericordia
Spirito di conversione
e di perdono
A cura di Maria Rattà
Liberi di cambiare vita
* «Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata» (Mt 12,31). La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1864)
* La salvezza che Dio ci offre è opera della sua misericordia. Egli invia il suo Spirito nei nostri cuori per farci suoi figli, per trasformarci e per renderci capaci di rispondere con la nostra vita al suo amore.
(Francesco, Evangelii Gaudium, n. 112)
La verità sul Padre delle misericordie
* Il fuoco dello Spirito che si dona sotto forma di lingue ci fa credere in Gesù Cristo, che con la sua morte e resurrezione ci rivela e ci comunica l’infinita misericordia del Padre.
(Francesco, Evangelii Gaudium, n. 164)
* È lo Spirito Santo che rende continuamente presente e vivo il «sì» di Dio in Gesù Cristo e crea nel nostro cuore il desiderio di seguirlo per entrare totalmente, un giorno, nel suo amore, quando riceveremo una dimora non costruita da mani umane nei cieli. Non c’è persona che non sia raggiunta e interpellata da questo amore fedele, capace di attendere anche quanti continuano a rispondere con il «no» del rifiuto o dell’indurimento del cuore. Dio ci aspetta, ci cerca sempre, vuole accoglierci nella comunione con Sé per donare a ognuno di noi pienezza di vita, di speranza e di pace.
(Benedetto XVI, Udienza Generale, 30 maggio 2012)
* Rivelata in Cristo, la verità intorno a Dio «Padre delle misericordie» (2 Cor 1, 3) ci consente di «vederlo» particolarmente vicino all'uomo, soprattutto quando questi soffre, quando viene minacciato nel nucleo stesso della sua esistenza e della sua dignità. Ed è per questo che, nell'odierna situazione della Chiesa e del mondo, molti uomini e molti ambienti guidati da un vivo senso di fede si rivolgono, direi, quasi spontaneamente alla misericordia di Dio. Essi sono spinti certamente a farlo da Cristo stesso, il quale mediante il suo Spirito opera nell'intimo dei cuori umani. Rivelato da lui, infatti, il mistero di Dio «Padre delle misericordie» diventa, nel contesto delle odierne minacce contro l'uomo, quasi un singolare appello che s'indirizza alla Chiesa.
(Giovanni Paolo II, Dives in Misericordia, n. 2)
La sapienza verso la misericordia
* La sapienza che dà lo Spirito Santo: la sapienza interiore verso la misericordia di Dio.
(Francesco, Angelus, 17 marzo 2013)
* Lo Spirito Santo che conduce i passi dei credenti per cooperare all’opera di salvezza operata da Cristo, sia guida e sostegno del Popolo di Dio per aiutarlo a contemplare il volto della misericordia.
(Francesco, Misericordiae Vultus, n. 4)
Spirito di conversione
* La prima opera della grazia dello Spirito Santo è la conversione, che opera la giustificazione, secondo l'annuncio di Gesù all'inizio del Vangelo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino » (Mt 4,17). Sotto la mozione della grazia, l'uomo si volge verso Dio e si allontana dal peccato, accogliendo così il perdono e la giustizia dall'alto. « La giustificazione [...] non è una semplice remissione dei peccati, ma anche santificazione e rinnovamento dell'uomo interiore».
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1989)
* È lo Spirito Santo che parla al nostro spirito e ci fa riconoscere le nostre colpe alla luce della parola di Gesù.
(Francesco, Angelus, 7 settembre 2014)
* Per mezzo della potenza dello Spirito Santo, noi prendiamo parte alla passione di Cristo morendo al peccato, e alla sua risurrezione nascendo a una vita nuova; siamo membra del suo corpo che è la Chiesa, tralci innestati sulla Vite che è lui stesso.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1988)
Spirito di giustificazione
* La giustificazione è l'opera più eccellente dell'amore di Dio, manifestato in Cristo Gesù e comunicato tramite lo Spirito Santo. Sant'Agostino ritiene che «la giustificazione dell'empio è un'opera più grande della creazione del cielo e della terra», perché «il cielo e la terra passeranno, mentre la salvezza e la giustificazione degli eletti non passeranno mai». Pensa anche che la giustificazione dei peccatori supera la stessa creazione degli angeli nella giustizia, perché manifesta una più grande misericordia.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1994)
* La grazia dello Spirito Santo ha il potere di giustificarci, cioè di mondarci dai nostri peccati e di comunicarci la giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo 219 e mediante il Battesimo.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1987)
Spirito di perdono
* Il protagonista del perdono dei peccati è lo Spirito Santo.
(Francesco, Udienza Generale, 20 novembre 2013)
* Lo Spirito di Gesù Cristo è potenza di perdono. È potenza della Divina Misericordia. Dà la possibilità di iniziare da capo – sempre di nuovo.
(Benedetto XVI, Omelia, 15 aprile 2007)
* Abbiamo tanto bisogno di questo dono dello Spirito Santo. Il timore di Dio ci fa prendere coscienza che tutto viene dalla grazia e che la nostra vera forza sta unicamente nel seguire il Signore Gesù e nel lasciare che il Padre possa riversare su di noi la sua bontà e la sua misericordia. Aprire il cuore, perché la bontà e la misericordia di Dio vengano a noi. Questo fa lo Spirito Santo con il dono del timore di Dio: apre i cuori. Cuore aperto affinché il perdono, la misericordia, la bontà, le carezza del Padre vengano a noi, perché noi siamo figli infinitamente amati.
(Francesco, Udienza Generale, 11 giugno 2014)
Spirito di santificazione
* Lo Spirito Santo è il maestro interiore. Dando vita all'«uomo interiore», la giustificazione implica la santificazione di tutto l'essere.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1995)
* La grazia è innanzi tutto e principalmente il dono dello Spirito che ci giustifica e ci santifica. Ma la grazia comprende anche i doni che lo Spirito ci concede per associarci alla sua opera, per renderci capaci di cooperare alla salvezza degli altri e alla crescita del corpo di Cristo, la Chiesa.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2003)
* Poiché nell'ordine della grazia l'iniziativa appartiene a Dio, nessuno può meritare la grazia prima, quella che sta all'origine della conversione, del perdono e della giustificazione. Sotto la mozione dello Spirito Santo e della carità, possiamo in seguito meritare per noi stessi e per gli altri le grazie utili per la nostra santificazione, per l'aumento della grazia e della carità, come pure per il conseguimento della vita eterna.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2010)