Ridare la speranza ai giovani
(da «Ecclesia in Africa», 1995)
Giovani
93. La Chiesa in Africa sa bene che la gioventù non è solo il presente, ma soprattutto l'avvenire dell'umanità. Bisogna dunque aiutare i giovani a superare gli ostacoli che frenano il loro sviluppo: l'analfabetismo, l'oziosità, la fame, la droga [181]. Per far fronte a queste sfide, si dovranno chiamare i giovani ad essere evangelizzatori del loro ambiente. Nessuno può esserlo meglio di loro. È necessario che la pastorale della gioventù sia esplicitamente presente nella pastorale complessiva delle diocesi e delle parrocchie, in modo da fornire ai giovani l'occasione di scoprire molto presto il valore del dono di sé, essenziale cammino di sviluppo della persona [182]. A questo proposito, la celebrazione della Giornata Mondiale dei Giovani si presenta come un mezzo privilegiato di pastorale della gioventù, che ne favorisce la formazione mediante la preghiera, lo studio e la riflessione.
Ridare la speranza ai giovani
115. La situazione economica di povertà ha un impatto particolarmente negativo sui giovani. Essi entrano nella vita degli adulti con scarso entusiasmo a causa di un presente segnato da non poche frustrazioni, e guardano con ancor minore speranza all'avvenire, che appare ai loro occhi triste ed oscuro. Per questo tendono a fuggire dalle zone rurali trascurate e si raggruppano nelle città, che, in fondo, non hanno da offrire loro molto di meglio. Non pochi di loro vanno all'estero come in esilio, e lì vivono un'esistenza precaria di rifugiati economici. Sento il dovere, insieme ai Padri del Sinodo, di perorare la loro causa: è necessario ed urgente trovare una soluzione alla loro impazienza di partecipare alla vita della nazione e della Chiesa [221].
Al tempo stesso, però, è ai giovani che voglio pure rivolgere un appello: Cari giovani, il Sinodo vi chiede di farvi carico dello sviluppo delle vostre nazioni, di amare la cultura del vostro popolo e di lavorare alla sua rivitalizzazione con fedeltà alla vostra eredità culturale, con l'affinamento dello spirito scientifico e tecnico e, soprattutto, con la testimonianza della fede cristiana [222].
NOTE
[181] Cfr Propositio 15.
[182] Cfr Ibid.
[221] Sinodo dei Vescovi, Assemblea speciale per l'Africa, Messaggio del Sinodo (6 maggio 1994), 63: L'Osservatore Romano, 8 maggio 1994, p.6.
[222] Ibid.