Difetti personali
Carlo Molari
Non vorrei che la riflessione proposta ieri sulla necessità di accettare i propri limiti sia stata interpretata come un invito a non cambiare nulla. Affermare che alcuni nostri difetti, fisici, psichici o morali, sono ineliminabili, non significa dire che non possiamo fare nulla nei loro confronti. Possiamo, infatti, evitare che essi devastino la nostra esistenza e quella altrui, che ci impediscano cioè di crescere, e che diano fastidio agli altri.
La condizione per fare ciò è imparare a convivere con i nostri difetti, a fare i conti con la loro presenza, ad amarli come nostri compagni di strada.
Allora avremo anche la forza di riconoscerli di fronte agli altri, di sollecitare aiuto dagli amici quando la vita ci chiede virtù che non abbiamo. Sapremo organizzarci evitando i tranelli che i difetti ci tendono.
Tutte queste riflessioni valgono anche per valutare i rapporti con gli altri. Anche negli altri ci sono dei difetti che non scompariranno mai e che dobbiamo imparare ad amare. Ci sono alcuni che amano gli altri solo per le qualità che essi hanno: perché sono brillanti, simpatici, intelligenti, ricchi, belli ... Il che significa che stabiliscono rapporti solamente per il bene e l'utilità che ricevono nell'incontro con gli altri. Questo tipo di amore è ancora molto imperfetto perché possessivo. Più l'amore diventa adulto più esso sa estendersi anche ai difetti e alle imperfezioni degli altri. Chi ama gli altri solo per i loro pregi, ama dei fantasmi, delle illusioni non delle persone. Solo l'amore che tiene in conto anche i difetti e i limiti altrui è lucido e senza pentimenti. Anzi più scopre del male negli altri e più sente la necessità di inventare offerte di bene per supplire alle carenze delle persone amate.
Reciprocamente, quando noi stabiliamo rapporti nascondendo i nostri difetti, noi mettiamo in moto meccanismi difettosi. Ci proponiamo come bene per gli altri e sollecitiamo amore possessivo. Solo quando ci presentiamo, come siamo, con difetti e pregi ci proponiamo per un amore concreto e stabile. Sollecitiamo offerte di vita e non possessi illusori.
Amare i propri difetti quindi è la condizione per stabilire rapporti profondi, lucidi e stabili. Ciò è possibile a tutti. Proviamo oggi a incontrare gli altri in questa prospettiva e forse scopriremo che con un po' di amore anche i difetti più gravi diventano spesso luminosi.