José Miguel Nuñez, NATO DA DONNA. Maria, la Madre di Gesù, Elledici 1998
Alleanza: Simbolo preso dalle relazioni politiche (patti), o dai costumi nomadi (alleanze di sangue), utilizzato nella Scrittura per descrivere il rapporto di Dio con gli uomini.
Apocrifo: Scritto giudaico o protocristiano che ha una certa somiglianza con i libri cosiddetti canonici, che però non fu ammesso nel canone.
Canone: Catalogo di libri sacri che consideriamo ispirati da Dio e che contengono la norma di fede e la morale. Canone della Scrittura è l'elenco dei libri che costituiscono la Bibbia, diversa a seconda di ebrei, cattolici e protestanti.
Dogma: Dal greco dokein (= nel senso di sembrare bene, ritenere, credere). Il termine riguarda un enunciato infallibile della fede, formulato alla fine di un processo di conquista dottrinale, che impegna tutti i fedeli in quanto contiene una verità rivelata.
Escatologia: Dottrina delle «cose ultime», degli ultimi tempi. Più in concreto, l'insieme delle speranze contenute nell'Antico e nel Nuovo Testamento relative all'altra vita degli esseri umani e al futuro di Israele o di tutta l'umanità nell'epoca messianica.
Esegesi: Spiegazione o interpretazione di un testo biblico.
Figlia di Sion: Nelle tradizioni dell'Antico Testamento, personificazione del Popolo di Dio. L'appellativo è attribuito a Maria nella riflessione della Chiesa primitiva.
Gnosi: Dottrine filosofico-teologiche di salvezza dell'uomo, diffuse nei primi tre secoli della nostra era. Presuppongono il dualismo ontologico tra bene (Dio, il divino) e male (il mondo materiale creato dal demiurgo). L'uomo racchiude una scintilla divina che deve essere liberata dalla sua prigione mondana per raggiungere una salvezza ultramondana o identificazione con l'Ente divino. Questa liberazione si realizza attraverso tappe di conoscenza arcana e con l'aiuto di vari intermediari. Fiorirono in numerose scuole.
Ipostasi: Dal greco hypóstasis «sostanza»); nella riflessione teologica su Cristo e su Dio il termine ha assunto rispettivamente il significato di «principio di sussistenza» e di «modo di sussistenza». Si avvicina al concetto di «persona». Si ammette così che in Cristo vi è un'unica ipostasi-persona in due nature; in Dio vi è un'unica sostanza o essenza in tre ipostasi o persone.
Messia: (In ebraico, unto). Si applica al sommo sacerdote, al re, ai patriarchi con la loro famiglia, a Ciro. In senso tecnico designa un personaggio futuro, salvatore dell'era futura o definitiva, che instaurerà il Regno di Dio.
Midrash: Termine ebraico che designa un metodo di interpretazione della Scrittura e anche il risultato che così si ottiene. È di carattere preferibilmente omiletico.
Neotestamentario: Relativo al Nuovo Testamento.
Omoousios: Termine greco che significa: della stessa sostanza (intesa come «natura» o «essenza»). Divenne il criterio dell'ortodossia del Concilio di Nicea del 325. Contrariamente all'affermazione degli ariani in base alla quale il Verbo è di diversa sostanza rispetto a Dio, i padri del Concilio di Nicea affermarono che il Verbo è uguale al Padre e, pertanto, non appartiene all'ordine delle creature, bensì a quello della divinità.
Oracolo: Nome comune con cui si designa un enunciato profetico. Può essere: oracolo di salvezza, in cui si annuncia la prossima liberazione da un male o una salvezza futura, per esempio, escatologica. Di solito contiene la formula «non temere», il male dal quale si verrà liberati e la promessa di aiuto; oracolo contro le nazioni pagane.
Resto di Israele: Piccola parte del popolo che, secondo la predicazione profetica, sfugge alla comune rovina dell'esecuzione del castigo del Signore e continua la storia di salvezza.
Storia della salvezza: La storia del popolo eletto considerata dal punto di vista dell'azione di Dio (storia sacra): in essa e attraverso di essa Dio si rivela.
Teologia biblica: Parte della scienza biblica che presenta sistematicamente il contenuto dottrinale della stessa. Può essere generale, per autori, per temi...
Theótokos: In greco, letteralmente, «madre di Dio».
Tipologia: Rapporto tra due elementi dei quali il primo (tipo) prefigura e annuncia il secondo (antitipo). La tipologia biblica ha come fondamento la connessione storica.
Tradizione: Si riferisce, soprattutto, a un concetto di contenuto stabile, che si trasmette di solito con cambiamenti formali, per mezzo di parole, per iscritto o nella pratica: tradizioni patriarcali, quelle della dinastia di Davide, ecc.
Veterotestamentario: Relativo all'Antico Testamento.