Luis A. Gallo, LA CHIESA DI GESÙ. Uomini e donne per la vita del mondo, Elledici 1995
INTRODUZIONE
Una quindicina di anni fa apparve un libro dal titolo: Gesù sì, Chiesa no? (W. Kasper). Voleva essere una riflessione sull’atteggiamento di non pochi cristiani di allora, e tra essi specialmente di molti giovani, che sentivano il fascino di Gesù di Nazaret ma facevano fatica ad accettare la Chiesa. Più di uno tra essi pensava che l’istituzione che si arrogava il diritto di essere la sua continuatrice, avesse tradito l’ispirazione iniziale.
Le cose non sembrano essere molto cambiate da questo punto di vista ai nostri giorni; anzi, probabilmente si sono accentuate.
Il presente volume vorrebbe apportare un contributo al superamento di questa situazione. È nato dal desiderio di aiutare i giovani a dire “Chiesa sì, perché Gesù sì”. A far balenare cioè davanti ai loro occhi la continuità esistente tra quella passione per la vita in pienezza degli uomini che ardeva nel cuore di Gesù di Nazaret, e quella che spinge la comunità dei suoi discepoli a impegnarsi nella vivificazione di ciò che nel mondo è in preda alla morte: uomini, rapporti, strutture, natura, cultura.
Forse c’è più dell’ideale che del reale in queste pagine, ma ci ha incoraggiato a impostarle in questo modo il fatto che, già nei primi tempi del cristianesimo, l’autore degli Atti degli Apostoli adottò la stessa prospettiva e, più vicino a noi, anche il Vaticano II fece altrettanto. Questo nostro ultimo Concilio, che ebbe il coraggio di realizzare una accurata verifica sull’autenticità della Chiesa, ci ha guidato quasi per mano in tutta l’esposizione. Sono passati quasi tre decenni dalla sua celebrazione, ma i suoi orientamenti sono ancora lì, a nostra disposizione, pieni di freschezza e di incisività.