Mario Pollo
Educazione
come animazione
Voci per un dizionario
2. Il metodo
Elledici 1994
Premessa
INTRODUZIONE
COSA È IL METODO DELL'ANIMAZIONE
Cap. 1: Interrogarsi sul metodo dell'animazione oggi
Cosa è il metodo
Le principali caratteristiche del metodo dell'animazione
L'accoglienza adulta del mondo giovanile
• La creazione di una relazione educativa tra animatore e gruppo fondata sulla riscoperta della comunicazione autentica in chiave esistenziale » 15
La crescita del gruppo quale luogo educativo attraverso un preciso itinerario di maturazione
Un modello ermeneutico in grado di collegare nella propria circolarità la situazione di partenza e gli obiettivi
Conclusione
PARTE PRIMA
UN MODO ADULTO DI ACCOSTARSI E ACCOGLIERE IL MONDO GIOVANILE
Cap. 2: Fare l'animatore come modo di essere e di divenire adulto, ovvero la reciprocità educativa
Premessa
La reciprocità come fondamento della relazione educativa dell'animazione e come possibilità della testimonianza dell'animatore
L'animatore testimone della civiltà della storia
L'animatore al confine tra memoria e sogno del futuro
L'animatore come testimone del trascendimento delle costrizioni della necessità verso i valori
L'animatore come testimone dell'impegno adulto alla comprensione e alla lotta per il superamento della sofferenza nella vita umana
L'animatore come creatore di limiti
L'animatore e la comunicazione silente
L'animatore come testimone del mistero della morte
L'animatore cristiano come operaio del Regno
Conclusione
Cap. 3: L'accoglienza adulta del mondo giovanile
La conquista della coscienza e lo sguardo dell'altro: la partecipazione alla vita sociale alla frontiera della solidarietà
La storia come radice del passato che apre al futuro
La frontiera del limite come potenza del desiderio. Ovvero l'emancipazione dal bisogno
I valori
I valori dell'animazione culturale
Contro le fantasticherie, contro i simulacri e contro l'implosione della parola. Storie di linguaggi che aprono e chiudono l'azione 43
Il senso della propria vita individuale
La trascendenza come dono del finito
Cap. 4: Un modo adulto di accostarsi al mondo giovanile
I principi cardine della relazione di animazione
L'accoglienza incondizionata
La fiducia
I caratteri del protagonismo
La dignità educativa degli interessi giovanili
La libertà e la complessità del giovane
Conclusione
Cap. 5: Un modo adulto di accostarsi al mondo giovanile
L'adulto come educatore asimmetrico
La distanza generazionale come problema che nasce dal tentativo di risolverlo
L'asimmetria educativa come valorizzazione della differenza adulto/giovane
La reciprocità
L'introiezione dell'immagine dell'altro
La terziarietà del testo
La ciclicità
Il riferimento all'esperienza
Divenire spazio del dialogo
La criticità
PARTE SECONDA
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE AUTENTICA
Cap. 6: Un modo adulto di accostarsi al mondo giovanile: la comunicazione interpersonale
Una definizione della comunicazione interpersonale
La relazione come metacomunicazione
L'interazione come comunicazione interpersonale autentica
Informazione
Reazione personale
La reazione giudicante
La finestra di Johari
La relazione solidale come parte della comunicazione autentica
È possibile la costruzione della relazione solidale in un percorso di animazione?
Il cammino verso la relazione solidale attraverso la comunicazione autentica
Cap. 7: La comunicazione interpersonale: la sintassi
Animazione e sintassi della comunicazione
Alcune definizioni di base
Undici classi di principi sui sistemi di comunicazione umani
La comunicazione e il confine del sistema
La capacità di canale nei sistemi viventi
La codificazione e la ridondanza
Le associazioni
Memoria
Decisione
L'interazione
Entrata e uscita di informazione
Feed-back
La crescita, la coesione e l'integrazione
Patologia
Cap. 8: La comunicazione interpersonale: la semantica
Il segno
Il simbolo
Il simbolo: ricordo di un passato arcaico o sogno di un futuro salvato?
Il Simbolo che salva: Gesù
L'immagine: la memoria che si fa presente
Simboli, immagini e senso del quotidiano
Restituire «storia» alle parole umane
Il rapporto tra lingua e storia
La riscoperta dei significati radicati nel passato
Conclusione
Cap. 9: La comunicazione interpersonale: la pragmatica
La teoria dei sistemi
Gli assiomi
È impossibile non comunicare
Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione. La relazione classifica il contenuto ed è quindi metacomunicazione 119
La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti
Gli esseri umani comunicano utilizzando tanto il modulo numerico che quello analogico. Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia, però manca di una semantica adeguata nel settore della relazione, mentre il linguaggio analogico ha la semantica ma non ha alcuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni
Tutti gli scambi di comunicazione sono o simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sulla uguaglianza o sulla differenza » 127
PARTE TERZA
IL GRUPPO COME LUOGO EDUCATIVO
Cap. 10: Il gruppo pendolare come luogo educativo
Che cosa è il piccolo gruppo
La definizione di piccolo gruppo
Il gruppo come sistema di comunicazione
Perché il gruppo è un luogo educativo
Il piccolo gruppo come luogo primario della presa di coscienza
La presa di coscienza dell'unità nella diversità
La presa di coscienza della solidarietà con l'umanità
La presa di coscienza del senso globale della vita
La presa di coscienza e la maturazione integrale
Il piccolo gruppo come risposta ad alcuni bisogni primari umani
La istituzionalizzazione della trama delle relazioni
La funzione del piccolo gruppo nell'attuale condizione giovanile
Il gruppo pendolare
Cap. 11: Animazione come costruzione di interazioni tra i membri del gruppo
L'interazione come misura della partecipazione e della coesione del gruppo
Criteri per l'analisi delle interazioni
L'interazione forzata nel gruppo
Il prevalere del compito
La pressione dell'ambiente esterno
Strumenti per l'analisi delle interazioni di gruppo
L'interazione e lo sviluppo della persona umana: il ruolo della fiducia e della tolleranza
Cap. 12: L'itinerario evolutivo del gruppo
La maturazione del gruppo
Il gruppo come sistema evolutivo
Il percorso dell'animazione di gruppo. Ovvero le tappe attraverso cui il gruppo raggiunge la maturità
La prima tappa: la comunicazione tra i ruoli
La seconda tappa: buttare la maschera ovvero la nascita e la prima infanzia delle interazioni
La terza tappa: la scoperta del gruppo rifugio, ovvero
la regressione verso interazioni parzialmente autentiche
La quarta tappa: la crisi, la nascita delle interazioni autentiche e dell'autogestione
Il processo di maturazione del gruppo e l'individuo
Cap. 13: La relazione animatore gruppo
L'animatore dentro e fuori dal gruppo
L'animatore e l'empatia
Il codice dell'interazione animatore gruppo
Il silenzio come animazione
L'accettazione integrale dell'altro
La partecipazione senza reattività immediata
La comunicazione sulla relazione
Il contenuto della interazione animatore/gruppo
I significati della comunicazione
Il significato come evento del confronto tra l'esperienze dei membri del gruppo
La relazione che l'animatore stabilisce con il gruppo definisce il vero significato dei contenuti che egli trasmette
Dove la comunicazione è silenzio
Conclusione
Cap. 14: Il gruppo e il cambio del sistema sociale
I fattori del cambio individuale che sono alla base del cambio sociale
I cambiamenti a livelli dell'Io
I cambiamenti a livello del ruolo sociale
I fattori del cambio di gruppo che sono alla base del cambio nelle organizzazioni sociali
Il gruppo e il cambiamento culturale
Conclusione
PARTE QUARTA
IL MODELLO ERMENEUTICO
Cap. 15: Il modello ermeneutico e la programmazione
Il modello ermeneutico
Il linguaggio della programmazione
Teoria e fatto
La funzione della teoria
La teoria come sistema simbolico responsabile della costruzione sociale della realtà
Definizioni teoriche e definizioni operative
Cap. 16: La ricerca
I principali tipi di ricerche sociali fondate sull'inchiesta
Le ricerche descrittive
Le ricerche esplicative
Le fasi della ricerca fondata sull'inchiesta
La ricerca intervento
Le ricerche non fondate sull'inchiesta
L'esperimento
L'osservazione
L' etnometodologia
L'uso dei documenti
Cap. 17: L'intervento a rete
Cosa è il lavoro sociale di rete
L'animatore e l'approccio di rete
I rischi della rete
Cenni metodologici
Strategie di supporto alle reti esistenti
Strategia di attivazione di reti «a breve» per problemi specifici
Strategia di attivazione di reti a lungo periodo
Conclusione
Cap. 18: L'animazione delle assemblee e dei grandi gruppi
Premessa La differenza tra il gruppo primario e l'assemblea
Le caratteristiche della folla di nome «assemblea»
Le caratteristiche della comunità
L'animazione dell'assemblea
L'animazione dell'assemblea/folla
L'animazione dell'assemblea verso la comunità
Conclusione
Cap. 19: Conclusione
Bibliografia