Virginia Di Cicco
(NPG 2005-02-2)
Ci sono paesi dove la vita davvero non sorride. Dove non sorride neanche il futuro. Dove niente sorride per fame o povertà o per mille altri disagi.
Ci sono paesi dove il fragore delle armi ha spento ogni cosa, anche il gorgoglio delle risate. Ci sono paesi dove i bambini non ridono, e dove i bambini non ridono allora è davvero l’inferno. Perché i bambini ridono ovunque.
Chiunque sia stato in giro per zone tribolate dalla guerra o dalla miseria li ha visti giocare contro ogni ragione tra le macerie, l’immondizia, perfino tra i cadaveri come a voler mantenere per forza lo sguardo lontano dalla ferocia del presente e il cuore verso le speranze del futuro. Li ha visti sporchi e nudi, magari in lacrime ma pronti a sorridere subito in cambio di niente.
Ci sono paesi dove alcuni bimbi vivono separati dal proprio gruppo sociale, isolati, in compagnia soltanto dei loro grandi occhi scuri. All’avvicinarsi di qualcuno si nascondono e coprono il viso con la manina. Ci sono paesi dove un bimbo su cinquecento nasce con una malformazione al palato o con il labbro leporino: problemi che in Occidente hanno ormai facili soluzioni, l’Occidente delle strutture adeguate e dei medici bravi.
E così qualcuno ha deciso di fare il medico bravo dove i bambini non ridono più e con amore, filo di sutura e mano ferma riaccende la luce su quei piccoli visi.
OPERATION SMILE ITALIA ONLUS, il nome la dice lunga ed anche il logo che il personale medico e paramedico porta sul camice bianco: la faccina gialla con gli occhietti neri e un sorriso a mezzo tondo, lo smile appunto.
Dunque “smile” in Kenya, “smile” nelle Filippine, in Bielorussia, in India, “smile” sul cuore di volontari che mettono a disposizione la loro vita, che a volte sacrificano la loro famiglia, che spesso rinunciano all’agio di carriere di prestigio, quello gridato e ostentato.
Loro, invece, un po’ selvaggi e abituati a fare per le spicce, non solo cercano di diffondere il sorriso ma tenendo fede al principio che “se si porta del pesce ad un uomo questo mangerà un sola volta; se invece gli si insegna a pescare, lo stesso uomo mangerà tutta la vita”, con OPERATION SMILE progettano di creare strutture adeguate e stabili e di formare medici e personale del posto in grado di autogestire queste operazioni in loco. Perché non vadano più persi i sorrisi dei bambini, persi tra altri orrori, troppi.
Per andare al concreto, l’operazione chirurgica richiede un intervento di 45 minuti e un costo di 800 euro, costa il materiale e costano gli antibiotici per non dire di quanto costino gli anestetici.
Mettiamoci insieme: gli alunni e gli insegnanti di una scuola, i colleghi di un ufficio, tutti i componenti di una famiglia, un gruppo stretto di amici, i fedeli di una parrocchia, i soci di un club… insomma mettiamoci insieme e contiamo i sorrisi che riusciremo a donare. Così se dovesse capitare di camminare tristi per la città, magari in una giornata un po’ storta, basterà pensare alla bocca di un bimbo che tira baci.
Per contattarli:
OPERATION SMILE ITALIA ONLUS, Via Salaria 95, tel. 06 853 053 18
www.operationsmile.it –