MINIDOSSIER
Provocazioni e spunti pedagogico-pastorali circa l'esperienza religiosa dei giovani
In margine alla "Ricerca Toniolo"
(NPG 2017-01-50)
Abbiamo dato ampio spazio nel corso del 2016 ai risultati della "Ricerca Toniolo", pubblicata da Vita&Pensiero nel 2015, a cura di Rita Bichi e Paola Bignardi, dal titolo "Dio a modo mio. Giovani e fede in Italia".
Lungo il corso dell'anno, gli stessi autori della Ricerca, hanno offerto – per il tema su cui avevano lavorato – una sintesi dei dati e delle loro interpretazioni.
Qui autori, temi e loro pubblicazione in NPG:
- Rita Bichi, Una ricerca su giovani e fede: come e perché (NPG 2016 /3, pp. 37-40)
- Cristina Pasqualini, Diventare cristiani: (non) tutte le strade conducono a Roma (NPG 2016 /3, pp. 36-42)
- Ilaria Vellani, Chi è Dio per i giovani? E Gesù? (NPG 2016 /4, pp. 58-61)
- Ernesto Diaco, Una fede senza Chiesa? (NPG 2016 /4, pp. 61-66)
- Diego Mesa, Fede e solidarietà (NPG 2016 /7, pp. 57-61)
- Giordano Goccini, Linguaggio dei giovani e linguaggi della fede (NPG 2016 /8, pp. 66-70)
Dunque, una serie di temi "classici" in ogni ricerca sull'esperienza religiosa dei giovani. Ovviamente rimandiamo alla ricerca stessa per ogni ampliamento e approfondimento.
Avevamo chiesto ai responsabili di compiere un passo in avanti: la rilettura degli stessi dati della ricerca da specifici punti di vista, che potessero essere come un filtro e spunti per il lavoro educativo e pastorale; quasi delle "testimonianze" ragionate dalla loro particolare esperienza.
In effetti le persone interpellate lavorano con i giovani con una specifica "attenzione" dettata dal loro incarico istituzionale o dalla loro esperienza. Abbiamo così un'animatrice vocazionale, un cappellano universitario, un incaricato di PG, un'educatrice professionale, una pedagogista.
E gli ambiti di analisi specifici sono: la vita interiore, la vocazione, i percorsi di fede, il rapporto con gli adulti.
È dunque un approccio diverso rispetto agli articoli sopra citati, che sono di ambito sociologico descrittivo-interpretativo. Questi vanno invece sul versante "sapienziale"-progettuale.
Per questa ragione li collochiamo tutti insieme, in una formula editoriale di "minidossier" che può risultare particolarmente gradita al lettore, che non dovrà aspettare di mese in mese per trovare quello che magari gli interessa, o spunti per il suo lavoro.
Con questa conclusione di un lungo cammino intendiamo ringraziare Paola Bignardi che si è assunta l'incarico di organizzare e coordinare (lei stessa coordinatrice della ricerca assieme a Rita Bichi) il progetto pubblicato su NPG nella rubrica e ora in questo minidossier.