LE TESTIMONIANZE
Davide Abascià *
(NPG 2015-04-72)
Qualcuno ama ripetere spesso che i convegni si fanno chiacchierando a tavola, confrontandosi nei mezzi di trasporto durante gli spostamenti, sorseggiando un caffè al bar con qualcuno che hai appena conosciuto… Confermo che quel qualcuno ha ragione! “Il Cantiere e le stelle” è stato il mio primo convegno nazionale di pastorale giovanile che mi ha visto non solo coinvolto da partecipante, ma in qualche modo anche da organizzatore! Vivere “in casa” un’esperienza di accoglienza e comunione ha significato per me ricalibrare lo sguardo su una Chiesa-cantiere che guarda in alto, vede le stelle e non smette di desiderare guardando ai sogni dei ragazzi e delle ragazze della nostra Chiesa italiana; sogni che rivelano “bi-sogni”, ovvero sogni doppi che s’incrociano nel volto di Gesù Cristo: il sogno di amore del Padre e il nostro sogno di pienezza, di felicità.
Due sogni che rivelano un unico bisogno! Non è mancata la voglia di fare il bene a tutti i costi; per questo, talvolta, in alcuni interventi è mancata aderenza alla realtà. A mio avviso questo non ci aiuta, come Chiesa, a servire Cristo nei giovani in una progettualità pastorale tesa all’incontro con Lui.
Grazie ai confronti vissuti in un clima di “giocosa” fraternità ecclesiale e corroborato dello splendido intervento del prof. Mantegazza, affermo anch’io che non si possono progettare percorsi senza le stelle e non si può desiderare senza tener presente il cantiere del Regno aperto della salvezza! Per questo sarebbe molto interessante, in un prossimo convegno, porsi la domanda: da dove parte una progettazione educativa? Una possibile risposta potrebbe essere: dalla Parola. Lo spazio e il tempo in cui il bisogno di Dio e quello dell’uomo si sono incontrati nell’incarnazione del Verbo e nel quale si continua a raccontare il cielo, diventato cantiere attraverso la storia di tanti uomini e tante donne che hanno scelto di seguire il Signore… nient’altro che testimoni dell’Incontrato! Non solo scuole della Parola, ma “percorsi dalla Parola”! Ringraziando il Signore, “capo cantiere” di questa giovane avventura, ringrazio tutte le persone che mi ha permesso d’incontrare e di amare; e a queste aggiungo quelle non ancora incontrate... Il cantiere è aperto!
* 30 anni, presbitero dal 2013, incaricato di Pastorale Giovanile della diocesi di Trani-Barletta- Bisceglie e vicario parrocchiale presso la Comunità “Cuore Immacolato di Maria” in Barletta.