Introduzione
(NPG 2015-01- pp. 8 e 50)
Prima parte
Il dossier intende mettere sul piatto uno dei nodi attuali della pastorale giovanile (si potrebbe dire di una sua certa crisi): la sempre minor presenza (o desiderio di presenza) del prete in mezzo ai giovani, denunciando così non solo un vuoto formativo ma anche e soprattutto un "cambiamento" antropologico della figura del prete come "pastore di anime" che sta tra la gente, soprattutto i giovani. Non che il prete tradisca la sua misione, ma si avverte che sempre meno giovani preti hanno il desiderio e il piacere di "stare" tra i giovani, dedicandosi ad altre pur sempre nobili mansioni... come se essi trovassero particolare difficoltà a stare (come educatori) proprio in mezzo a uei giovani dalle cui file essi sono usciti anche solo pochi anni prima.
Il dossier intende dunque "indagare" su questo fatto "sociologico-culturale", ma anche sul problema di fondo: che "c'azzecca" l'educazione con il ministero sacerdotale? O, in termini più consoni, in che senso l'educazione appartiene al ministero (e dunque all'identità del prete)?
Sviluppo:
1. Una visione ecclesiologica del ministero sacerdotale (mons. Gervasonivescovo di Vigevano)
2. Un prete tra la gente. Indagine storica sulla figura del prete "pastore" (Falabretti, Guasco)
3. Cosa dicono, cosa sentono i laici (Gillini-Zattoni)
4. Cosa dicono i preti giovani
5. Cosa dicono i giovani
6. Figure testimoniali, schede (d. Diana, d. Puglisi, d. Murgioni, p. Popielusko...)
7. Film, musica e letteratura sul prete
Seconda parte
Questa seconda parte del dossier è dedicata alla "narrazione" di quanto espresso finora con la "riflessione".
L'abbiamo in parte anticipata con alcune esperienze raccontate da giovani e giovani preti, rispetto alla problematica del dossier.
Ora offriamo invece testimonianze vive di preti che hanno profondamente toccato il cuore della gente e dei giovani.
Non "preti eroi", ma semplicemente preti, capaci di testimoniare la trascendenza di Dio e la visione evangelica delle cose, e di aiutare gli altri a riscoprirla, viverla nel quotidiano: nella coscienza, nei comportamenti, nelle scelte...
Educatori del popolo in questo modo, appunto: vicini perché "dentro", non fuori o al di sopra.
I materiali che presentiamo non sono solo queste testimonianze raccontate di "preti così", ma anche schede di libri, spezzoni di video (o anche interi film), e due articoli che presentano il prete nel cinema e nella letteratura contemporanea: due articoli "scontati" nell'economia del dossier, ma che ovviamente allargano il discorso alla visione che la gente ha del prete. E che - guarda caso - verte sempre sul tema in questione: in che senso e come il prete sta da prete in mezzo alla gente, con la sua inconfondibile e unica missione, che a volte è raccontata umoristicamnete o anche drammaticamente. Ma che sempre pone il prete come un prezioso segno (anche contraddittorio) di una presenza "altra" che dà profondità e una visione "di cielo" alla vita della gente.
In questo senso il prete viene letto nella umanità e "sacralità", ma che si sente sempre "con e per" la gente, uno di loro (e forse neanche meglio di loro), ma con qualcosa "in più" che gli viene dalla sua missione stessa, in una modalità appunto che abbiamo imparato a riconoscere come "educativa", "nell’ostinata missione di rimettere in piedi" (d. Rigoldi), "presente nel mondo per tentare di saldare il cielo alla terra" (d. Ciotti) così che anche nelle storie più disperate si trovi una speranza e un sollievo che si sa offire perché credi in Dio. Perché la vita “è più bella di quello che sembra. E scoraggiarsi vuol dire smettere di essere uomini, mettere da parte la dignità: e questo non è possibile" (d. Patriciello)
Ecco dunque il prete che "educa" il suo popolo: appassionato di Dio e compagno di strada dell'umanità più dolente.
A conferma e come primi documenti di questa serie di sussidiazione, ecco alcuni spunti e inviti (e attestati di stima e affetto) del Papa e dei vescovi italiani..
Un modo di declinare la vocazione e missione del prete, con e per la gente, con e per i giovani.