Lettera-testimonianza
Ilaria
(NPG 2000-06-II)
Buongiorno a chiunque legga queste mie parole.
Mi dispiace immensamente ma odio le lettere formali.
Il mio nome è Ilaria, sono una ragazza di 22 anni, studentessa di medicina all’università di Modena. Sono interessata alla vostre attività di volontariato, ma soprattutto alle vostre missioni all'estero.
Quest'estate mi sarebbe piaciuto poter partecipare in prima persona alle vostre attività, per esempio in una delle vostre missioni in Africa.
Certo da una lettera via Internet, mezzo piuttosto asettico, non traspare la forte motivazione che mi spinge a fare questo tipo di esperienza, ma vi assicuro che dentro di me e pulsante e viva. Solo ora mi sento davvero pronta ad affrontare un passo del genere, che a mio parere non è certamente da sottovalutare, perché porta a contatto con realtà inimmaginabili per chiunque non le abbia vissute sulla propria pelle o viste coi propri occhi.
Talvolta le domande che si è costretti a porsi sul senso della vita durante e dopo certi vissuti, sono così fragorose che nemmeno il peggior sordo, colui che vive nel suo mondo di dorate certezze e sfavillanti ilarità, è capace di ignorare. Gridano dentro di te nella speranza di venire ascoltate.
Da quel momento tu sei cambiato e in modo irreversibile.
E anche tornando alla tua città, dalla tua gente, fra le cose che per tutta la vita ti hanno dato quel tepore che ti cullava il sonno, ti sentirai diverso
Ma se prima di partire non senti già dentro di te la consapevolezza che il mondo non sta rinchiuso dietro le vetrine di un bar o sotto al neon di un negozio o nelle camicie dal collo perfettamente inamidato o nella finzione della televisione o nelle ipocrisie delle apparenza, ma nell'abbraccio di una madre, nelle lacrime di un bambino, nella generosità di un sorriso regalato ad uno sconosciuto, nel rispetto della solitudine, nella compassione della sofferenza, allora è meglio che tu rimanga fermo dove ti trovi. Nella speranza di aprire gli occhi e svegliarti da quel torpore che annebbia la tua mente, i tuoi sensi, il tuo cuore.
Se invece senti che l'essenza della tua esistenza, la ragione per cui sei qui risiede da qualche altra parte, perché la vita è semplice e la sua legge è solo l'Amore, allora sei pronto
Io mi sento pronta, ma ora ho bisogno di qualcuno che mi guidi da questo punto in avanti. Vorrei avere notizie da voi.
Spero ardentemente che non sia troppo tardi o che queste mie parole non siano state fuorvianti.
Grazie.