(NPG 1991-07-56)
ABBASTANZA - Avverbio prediletto dai professionisti, che con sobria discrezione eludono l'iperbole. L'esperimento è abbastanza riuscito, dicono di un trionfo. La prestazione è stata abbastanza soddisfacente, dicono di un record. Si può considerarlo un avverbio efficace? Abbastanza.
MEDIA - Vanno pronunciati «mi-dia» per differenziarli dai mezzi di informazione di massa.
MANOVRA - Parola riservata dai politici a chi li accusa di furto, di peculato, di associazione a delinquere, di sottrazione di documenti, di menzogna, di spionaggio, di clientelismo, di imprudenza, di aggiotaggio, di tangenti. Sui tram si legge ancora la scritta: «Non disturbare il guidatore durante la manovra».
RECITARE - Come recita la guida, la legge, la didascalia. In un paese di attori, anche l'orario ferroviario recita.
LUCCIOLE - Peripatetiche notturne. Sostano nei viali, sotto i lampioni, vicino ai fuochi sulle strade. Una volta erano insetti.
CORDATA - Scalata ai vertici aziendali e politici. Evoca piccozze, rocce e alpinisti in fila indiana. Fondamentale la corda, che serve per legare gli arrampicatori. Epica del potere, poesia degli anni Novanta.
IMMAGINE - Predilige verbi economici quali amministrare, gestire, accudire, coltivare.
ONORARIO - Il compenso dei professionisti di lusso. Alle origini si limitava all'onore del loro operato. Og-
gi è diventato una sovratassa.
IL BELLO DELLA DIRETTA -Citato dai presentatori quando sbagliano.
SELVAGGIO - Aggettivo diffuso nell'Italia contemporanea. Sciopero selvaggio, sosta selvaggia. Unisce arroganza, prevaricazione e impunità. Del tutto immaginari i rapporti con i selvaggi.
DIALOGO - Ricercato da tutti, purché non sia reciproco.
CORBEILLE - Recinto circolare in cui operano (ma «giocano») gli agenti di cambio. Cesta che evoca fiori e regali di nozze. Ingentilisce le grida della Borsa, come i nomi femminili i tifoni (Eulalia, Mary). Infonde un'idea improvvisamente civettuola ai telecronisti economici, come le irresistibili blue chips o il marino «flottante».
BAGNO NEL SOCIALE - Scendere tra la folla dall'automobile, dalla portantina, dal palco, dal balcone. Dura pochi minuti.
CARISMA - Parola che lo sta perdendo, per averlo distribuito a troppi.
EMOLUMENTO - A Roma era la somma per la macina (mola) del grano. Ha conservato parte della lentezza originaria. Usato talora dagli insegnanti di lettere per nobilitare il magro compenso degli esami. Gli stessi che chiamano sodali i loro amici di gioventù e contubernali i loro compagni di tenda durante le vacanze in Sardegna.
SERVOSTERZO - Amato dagli automobilisti. Dà agli italiani l'illusione di avere quello che non hanno mai avuto.
INTRIGANTE - Una volta era persona temibile, qualche anno fa un'opera attraente, oggi ha paura di avere perso la faccia e non si fa vedere in giro.
ZOCCOLO DURO - Ricorda tacchi di legno, unghie di cavalli, basamenti di edifici, strati della crosta terrestre. È stato prestato dal mondo della politica al pubblico degli spettatori. Granitico, paleozoico, rassicurante. Non si lascia scalfire.
SHOPPING - Vagabondaggio peracquisti voluttuari. «Oggi ho fatto shopping». Dichiarato da signore che credono di essere in un film e non si sbagliano.
POLI - Nel magnetismo terrestre sono due, ma nella politica italiana si moltiplicano. Eccelliamo in innovazioni lessicali.
TARGHE ALTERNE - Basta legarne l'uso a una scienza esatta come la meteorologia e il problema dell'inquinamento, oltre che del traffico, è risolto.
QUARTA ETÀ - L'età che segue alla terza. Difficile da definire, perché non si sa mai quando finisce la precedente e neanche quando comincia. Quanto alla mezza età la si fa finire con la fine della terza e non la si fa mai cominciare. Sono distinzioni che godono in Italia di largo successo, perché i loro limiti cambiano secondo ciascuna persona. Sinonimo guardingo di quarta età: non più giovane. Variante perfezionista: non più giovanissimo.
CULTURA - Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.
(Giuseppe Pontiggia, Corriere della sera, 24 gennaio 1991)