Stiamo lavorando per ritagliarci un modello di lettura esistenziale della Bibbia nei gruppi giovanili.
Un punto di riferimento costante per la pastorale è ciò che avviene nella prassi ecclesiale. Già in modo rinnovato comunità ecclesiali e movimenti cercano oggi di favorire un accostamento dei giovani in comunità alla Scrittura.
Anche qui le proposte sono molteplici e diversificate. Il pluralismo segna fortemente la prassi attuale, e svela la ricchezza e la sinfonia delle molteplicità differenti di approccio.
Noi parliamo di modelli di lettura esistenziale.
Non ci riferiamo a modelli teorici, anche se siamo consapevoli che essi non sono assenti dall'analisi, ma di modelli operativo-esperienziali di incontro con la Parola.
* Ne abbiamo scelti quattro, operando necessariamente una scelta tra i molti.
- Il primo è il racconto dell'esperienza di incontro con la Bibbia nelle comunità monastiche odierne. Abbiamo scelto la comunità monastica di Bose. In esso emerge chiaramente il riconoscimento della «signoria» della Parola sulla vita quotidiana della comunità, che attorno ad essa si struttura e di essa si nutre.
- Il secondo modello presentato è quello della lettura della Bibbia nella revisione di vita (RdV) come oggi viene realizzato nell'esperienza GiOC. Qui il punto di partenza e di impatto con la Parola è dato dalla vita quotidiana, con le sue domande e le sue provocazioni.
La casa della vita, abitata da giovani immersi nel mondo del lavoro e della ricerca di liberazione della vita è, nel modello proposto, il luogo dove abita la Parola.
Al gruppo la fatica di leggere la vita per aprirla al giudizio della Parola che crea nuove possibilità di vita e apre al senso da costruire nel quotidiano.
- Il modello della lettura in prospettiva di liberazione, della comunità cristiana di base da noi presentato (giovani della comunità di base di Pinerolo), offre spunti creativi: la realizzazione di una lettura con gli ultimi (mondo dell'emarginazione, dei portatori di handicap, di stranieri), il confronto con letture interconfessionali, l'ascolto di narrazioni di storie di vita e di fede «altre» rispetto a quella cristiana.
- Il modello di lettura della Bibbia nelle comunità neocatecumenali riafferma invece il primato di una lettura collocata nell'esperienza della irruzione dello Spirito, e individua la comunità quale grembo vitale, illuminata dalla potenza della Parola, capace di generare l'uomo nuovo.
* Il contributo di Bissoli sulla lettura-interpretazione critica dei modelli presentati è guidato dallo scopo non di valutare direttamente i modelli sopra esposti, quanto di individuare i criteri di una corretta valutazione di qualsiasi modello di lettura pastorale.
Individuati gli elementi di convergenza e i tratti differenzianti tra i modelli, egli indica nei criteri di funzionalità e di validità gli strumenti fondamentali per la misurazione e progettazione di un modello di approccio e lettura della Scrittura, e ne presenta in breve gli elementi costitutivi.