Vogliamo ora vedere la Bibbia a partire dal lettore, o meglio dalla comunità di soggetti che si accosta al libro e al suo messaggio.
- La prima condizione per l'incontro dei giovani con la Bibbia viene illustrata nel contributo di Mario Pollo.
La Bibbia non è solo parola scritta, essa è anzitutto parola proclamata, gesto e suono collocati nello spazio, dominio dell'uomo, e nel tempo, segnato invece dalla signoria di Dio.
Condizione imprescindibile è dunque che si ritorni a ricuperare il primato della parola parlata, annunciata, narrata nel tempo dell'uomo, che diviene storia di salvezza perché toccato dal tempo di Dio.
La parola scritta sancisce la separazione dell'invidividuo dalla totalità, rappresentata della comunità, dal gruppo.
La parola diviene parola rivelata quando è ricollocata e fatta risuonare in quel contesto vitale che è la comunità, il gruppo primario come suo luogo ermeneutico.
Secondo l'autore, la realtà vitale del gruppo primario, con la maturità che attraverso gli obiettivi dell'animazione esso intende raggiungere, si rivela come il luogo autentico in cui può manifestarsi il mistero della parola.
- Antonio Bonora invece sottolinea, all'interno di una lettura «sapienziale» capace di unificare il momento fondante (Legge) e il momento attualizzante (i Profeti), gli atteggiamenti di fondo per l'incontro con il Libro e il suo messaggio vitale.
- Il contributo di Carlo Molari infine chiude la sezione delle «condizioni» per una lettura, e intende suggerire, da una prospettiva prettamente teologica, premesse e componenti essenziali di una narrazione salvifica.
Ripensando profondamente i quattro momenti della lectio divina in un orizzonte nuovo, l'autore propone una modalità di accostamento al Libro per una sua lettura esistenziale in modo che ciò possa dar luogo a un originale evento linguistico: l'evento narrativo.
Una riappropriazione da parte delle comunità credenti e dei gruppi giovanili, sulla scia della più grande tradizione, che oggi è ancora, più che acquisizione vitale, desiderio, ricerca faticosa, compito che li attende.