(NPG 1970-12-75)
Che cosa sono
Esse sono l'insieme di tutti i gruppi giovanili che sorgono negli ambienti salesiani oratoriani, scolastici e attorno alla persona di un salesiano. La sigla «A.G.S» è un riferimento convenzionale.
A che cosa tendono
Le A.G.S. intendono offrire ai giovani che, in qualsiasi forma, incontrano il carisma salesiano, l'esperienza e la verifica comunitaria dei valori umani e cristiani, proposti nel contatto con gli educatori, e nell'ambiente stesso, scolastico, oratoriano o esterno.
Metodo delle A.G.S.
Quattro momenti:
1. Una utilizzazione pastorale della dinamica di gruppo: spontaneità di aggregazione e di ruoli, pluralità di interessi, amore vicendevole e libertà cristiana come elemento di coesione, leadership in chiave formativa, che si incontra e si qualifica nei «cenacoli» di riferimento formativo e apostolico.
2. Approfondimento graduale verso i valori più specificamente cristiani, per una dimensione di fede, attraverso soprattutto la funzione animatrice dell'educatore che si pone come amico animatore e testimone nel gruppo giovanile.
3. Educazione ed esercizio di una vera e graduale corresponsabilità e compartecipazione, all'interno della comunità educativa; attraverso assemblee, consulte e consigli ai vari livelli, in modo da dare possibilità ed esercizio di maturazione ai giovani, fino alla capacità di essere essi stessi testimoni e animatori.
4. Apertura missionaria, come tensione fondamentale, testimoniata dai giovani più impegnati, per guidare, nel rispetto dei livelli di fede e del graduale ritmo di crescita, ad una esperienza viva di Chiesa, sia all'interno della struttura in cui le A.G.S. operano, sia nei frequenti contatti con II mondo paterno. Quanti contatti, esterni all'Istituto e all'oratorio, sono richiesti In continuità dalla vita attuale e dalla mentalità giovanile moderna, nel concretizzare gli Interessi coltivati nel gruppo (sport, turismo, cinema, cultura, giornalismo, europeismo, impegno sociale, culturale e politico, ecc...).
Come sono collegati i gruppi nell'Opera, nell'Ispettoria, nella Nazione
Le A.G.S. sono costituite da gruppi locali spontanei o istituzionalizzati.
Essi sul piano formativo sono animati cristianamente attraverso i cenacoli e sul piano organizzativo sono collegati in consigli di vario tipo.
I consigli locali designano con metodo proprio i rappresentanti alla Consulta Ispettoriale A.G.S., secondo modalità di ogni ispettoria.
I consigli ispettoriali designano i consultori nazionali.
N.B. Questo tipo di adesione del singolo al gruppo, dei gruppi al consiglio giovanile, della comunità locale al consiglio ispettoriale e dei consigli ispettoriali al consiglio nazionale, permette:
• l'autonomia dei gruppi singoli e l'articolazione libera e adattabile alle esigenze immediate, di ogni comunità locale, che sostiene la nascita e promuove lo sviluppo dei gruppi, così come emergono e si arricchiscono di valori educativi (nessun gruppo A.G.S. riceve direttive dal di fuori della comunità);
• la possibilità, a livello nazionale, di un autentico servizio, non condizionante, ma rispettoso delle autonomie ispettoriali e locali. Esso è necessario per la scambio di esperienze fatte, per la stimolazione, per il coordinamento delle iniziative comuni prestabilite, per il collegamento di orientamento pastorale e per la rappresentanza e la vera rappresentatività presso enti ecclesiastici e civili di dimensione nazionale.
Le assemblee generali A.G.S.
Ogni anno, i rappresentanti dei consigli giovanili ispettoriali delle A.G.S. si riuniscono in un incontro di studio e di sensibilizzazione.
Primo incontro: 7.8 dicembre 1969
Significato della corresponsabilità: contenuti, modalità, linee di esercizio; i «collegamenti» (comunicazione orizzontale) come momento di studio e di esercizio di corresponsabilità.
Secondo incontro: 6.8 dicembre 1970
Verso una gestione corresponsabile della programmazione pastorale (soprattutto catechistica), come fedeltà al documento-base per il rinnovamento della catechesi italiana.