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    Celebrazioni per la benedizione eucaristica



    B. Bartolini - L. De Prá - G. Sobrero - R. Tonelli

    (NPG 1970-11-81)

    Lo schema di ogni celebrazione è il seguente:

    1. canto di esposizione
    2. lettura della Parola di Dio
    3. meditazione personale
    4. preghiera
    5. canto
    6. benedizione
    7. acclamazione e canto finale

    (NB. Le prime 6 celebrazioni sono più indicate per comunità di adolescenti e giovani; le altre invece anche per preadolescenti)

    Sono disponibili libretti-estratto, secondo il fac-simile delle pagine seguenti, a L. 120 cad.
    Ordinazioni: LDC - 10096 Torino-Leumann

    1

    CRISTO PRESENTE NELLA PAROLA

    G Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.

    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.

    SG Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, parte del seme cadde lungo la via e venuti gli uccelli se lo mangiarono. Altra cadde in suolo roccioso, dove non c'era molta terra, e subito spuntò, perché non aveva terra in profondità, ma quando si levò il sole bruciò e per difetto di radice seccò. Altra poi cadde fra le spine, e le spine crebbero e la soffocarono. Altra infine cadde nella terra buona e diede frutto, quale il cento, quale il sessanta, quale il trenta. Chi ha orecchie intenda! Voi dunque, ascoltate il significato della parabola del seminatore. Quando uno ascolta la Parola del Regno senza comprenderla, viene il maligno e porta via ciò che è stato seminato nel suo cuore: è colui che ha ricevuto il seme lungo la via. Quello che ha ricevuto il seme sul suolo roccioso è colui che ascolta la Parola e l'accetta subito con gioia, ma non ha radice, è incostante; quando viene perciò una tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito soccombe. Quello che ha ricevuto il seme nelle spine è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione temporale e la seduzione delle ricchezze soffocano la Parola, che diventa sterile. Quello, infine, che ha ricevuto il seme nella terra buona è colui che ascolta la Parola e la comprende; questo appunto dà frutto e rende quale cento, quale sessanta, quale trenta. 
    (Mt 13)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera litanica

    G Per la nostra santa assemblea: accolga il seme della predicazione, non come parola umana, ma come è in realtà, Parola di Dio, preghiamo fratelli.
    T Ascoltaci o Signore.

    G Realizzi la sua vocazione di comunità di culto e di salvezza nella partecipazione attiva, piena e consapevole alla Santa Messa, preghiamo fratelli.
    T Ascoltaci o Signore.

    G Sappia ognuno con buona volontà impegnarsi per corrispondere alla grazia di Dio ed essere di edificazione e di aiuto ai propri fratelli, preghiamo.
    T Ascoltaci o Signore.

    SG Preghiamo! O Signore, concedi a noi che mentre adoriamo il Cristo vivo nel Sacramento, ascoltiamo la sua parola viva per tradurla in vita. Per Cristo nostro Signore.
    T Amen.

    2

    CRISTO, VIA, VERITÀ, VITA

    G Gesù è il rivelatore del Padre. Diventando uno di noi, ci ha mostrato il volto di Dio, con tratti umani.
    Gesù è la verità, cioè la rivelazione concreta e definitiva di Dio.
    È la vita da Lui posseduta con infinita pienezza e data con abbondanza. Ed è la via attraverso cui possiamo arrivare al Padre.
    Gesù è per noi via al Padre, verità e vita, in modo tutto speciale, nella santa Messa. In essa egli ci parla, ci nutre con la sua stessa vita. In essa, per lui, diamo al Padre una gloria perfetta.

    G Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.
    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.


    SG «lo sono la via, la verità e la vita: nessuno viene al Padre se non per mezzo mio. Se avete conosciuto me conoscerete anche il Padre mio. Da questo momento lo conoscete e lo avete veduto».

    T Signore, mostraci il Padre
    e ci basta.

    SG «Da tanto tempo sono con voi e non mi avete conosciuto? Chi vede me vede il Padre; come potete dire: " Mostraci il Padre "? Non credete che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me, ma il Padre, il quale dimora in me, compie le sue opere. Credetemi io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro credetelo a motivo delle mie opere. In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; ne farà anzi di più grandi, perché io vado al Padre e qualunque cosa chiederete in mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio».

    Meditazione e preghiera personale

    SG Preghiamo! O Dio, nostro Padre, ti preghiamo: Cristo, tuo Figlio, sia sempre per noi via, verità, vita, affinché in Lui possiamo glorificarti degnamente. Per Cristo, nostro Signore.
    T Amen.

    3

    CRISTO, IL PANE DELLA VITA

    G L'Eucaristia è il sacro convito in cui, per mezzo della comunione del Corpo e del Sangue del Signore, il popolo di Dio partecipa ai beni del sacrificio pasquale, rinnova il nuovo patto fatto una volta per sempre nel Sangue di Cristo da Dio con gli uomini e nella fede e nella speranza prefigura e anticipa il convito escatologico nel regno del Padre, annunziando la morte del Signore «fino al suo ritorno». (Euc. Myst. 3) Per ricevere il corpo del Signore, bisogna veramente credere in colui che il Padre ha mandato. Sgorga dal nostro cuore l'invocazione: «Signore, dacci questo pane!».

    L Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.

    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.

    SG «In verità, in verità vi dico: voi mi cercate non perché avete veduto miracoli, ma perché avete mangiato quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il nutrimento che perisce, ma il nutrimento, che resta per la vita eterna, quella che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché il Padre, Dio stesso, ha segnato Lui col suo sigillo». 
    T Che cosa dobbiamo fare
    per lavorare alle opere di Dio?
    L «L'opera di Dio è questa: che crediamo in colui che egli ha mandato».
    T Ma quale miracolo fai
    perché vediamo e crediamo?
    I nostri padri, nel deserto
    mangiarono la manna,
    come è scritto:
    Ha dato loro a mangiare un pane
    venuto dal cielo.
    L «In verità, in verità vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane venuto dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane del cielo, quello vero, perché il pane di Dio è quello che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
    T Signore,
    daccelo sempre questo pane!
    SG «lo sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà mai sete. Ma ve l'ho detto che mi avete anche veduto e non credete. Tutto quanto mi dà il Padre, a me verrà e chi viene a me non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. Ora la volontà di colui che mi ha mandato è che io non perda nulla di quanto mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Perché la volontà del Padre mio è che chiunque vede il Figlio e crede in Lui abbia la vita eterna, e lo risusciti io nell'ultimo giorno».

    Meditazione e preghiera personale

    SG Preghiamo! O Dio, nostro Padre, ti preghiamo: i nutrimenti terrestri che periscono non spengano in noi la fame di Cristo, Pane vivo, che è il nutrimento che resta per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
    T Amen.

    4

    IL PANE EUCARISTICO: MISTERO DI FEDE

    G L'Eucaristia è il corpo di Cristo. Questa affermazione che sembra semplice esige dall'uomo che ne ammetta la verità, la rinuncia alla potenza dell'intelligenza e alla forza dei poteri umani. Affinché un uomo adori un pezzo di pane (secondo le apparenze) come segno della presenza reale e viva del Figlio di Dio fatto uomo, bisogna che risuoni nelle profondità del suo essere l'invito a prendere un giorno il proprio posto al banchetto nel regno dei cieli. Affinché quest'uomo comprenda il senso di questa presenza, egli deve volere e cercare di realizzare nella sua vita le beatitudini evangeliche. Al di fuori di questa visione di fede e di questo atteggiamento pratico di vita, l'Eucaristia non può essere che uno scandalo.

    L Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.

    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.

    SG «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Poiché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Siccome il Padre, il Vivente, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche chi mangia me vivrà per me. È questo il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono I padri e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno». 
    G Questo disse Gesù insegnando in una sinagoga a Cafarnao. Molti dei suoi discepoli dopo averlo ascoltato dissero:
    T Questo linguaggio è duro;
    chi lo può intendere?
    G Da allora molti dei suoi discepoli si ritirarono e non stavano più con Lui. Disse allora Gesù ai dodici:
    L «Volete andarvene anche voi?».
    G Gli rispose Simon Pietro: 
    T Signore, a chi andremo?
    Tu hai parole di vita eterna
    e noi abbiamo conosciuto
    e creduto
    che tu sei il santo di Dio!

    Meditazione e preghiera personale

    SG Preghiamo! O Dio, onnipotente ed eterno donaci una fede vitale e visibile nella presenza eucaristica di Gesù, tuo Figlio, Lui che è Dio, e vive e regna
    con Te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
    T Amen.

    5

    L'EUCARISTIA FA LA CHIESA - LA CHIESA FA L'EUCARISTIA

    G La comunione della vita divina e l'unità del popolo di Dio, su cui si fonda la Chiesa, è adeguatamente espressa e mirabilmente prodotta dall'Eucaristia. In essa abbiamo il culmine sia dell'azione con cui Dio santifica il mondo in Cristo, sia del culto che gli uomini rendono a Cristo e per lui al Padre nello Spirito Santo; la sua celebrazione poi» contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa». (Euc. Myst. 6)

    G Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.

    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.

    SG Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi: rimanete nel mio amore. Se osservate i miei comandamenti rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia perfetta. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati. Nessuno ha maggior amore di questo: che dia la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici se fate ciò che vi comando. Non vi chiamo più servi perché il servo ignora ciò che fa il padrone; invece io vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga; affinché il Padre vi dia ciò che chiederete nel mio nome. Vi do un comandamento nuovo: di amarvi gli uni gli altri come io ho amato voi, così voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli se avrete amore gli uni per gli altri. 
    (Giov 15).

    Meditazione e preghiera personale

    SG Preghiamo! O Signore, concedi benigno alla tua Chiesa e alla nostra comunità i doni dell'unità e della pace, che sono misticamente significati e prodotti dal Sacramento. Per Cristo nostro Signore.
    T Amen.

    6

    CRISTO CHIAMA ANCORA

    G Cristo è presente nell'Eucaristia per essere vivo e presente negli uomini, in tutti gli uomini, specie nei più poveri ed abbandonati. Egli però chiama ancora alcuni a seguirlo più da vicino, ad abbandonare tutto per lui, per vivere poveri, casti, obbedienti, come lui.

    G Con fede ascoltiamo la Parola di Dio.

    T Parla, o Signore,
    che il tuo servo ti ascolta.

    G Ed ecco che si presentò a Gesù uno e gli disse:
    T Maestro, che cosa devo fare di buono 
    per avere la vita eterna?
    SG Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è il Buono. Ma se tu vuoi entrare nella mia vita eterna osserva i comandamenti.
    T Li ho osservati fin dalla mia giovinezza.
    Che cosa mi manca ancora?
    G Allora Gesù, fissandolo, lo amò e gli disse:
    SG Ti manca una cosa: va', vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo: poi vieni e seguimi portando la croce.
    G Udendo queste parole, il giovane se ne andò rattristato perché aveva molti beni. Gesù allora disse ai suoi discepoli:
    SG In verità vi dico: un ricco difficilmente entrerà nel regno dei cieli! Ve lo ripeto: è più facile che un cammello entri nella cruna di un ago che un ricco nel regno dei cieli.
    G Ciò udito i discepoli sbigottirono e dissero:
    T Chi dunque, si può salvare?
    G Ma Gesù, fissando su di essi lo sguardo, disse:
    SG Agli uomini questo è impossibile, ma tutto è possibile a Dio.
    G Pietro allora, prendendo la parola, gli disse:
    T Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito: che cosa dunque ci toccherà?
    SG In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella rigenerazione, quando il Figlio dell'uomo sederà sul suo trono glorioso, sederete anche voi su dodici troni, per giudicare le dodici tribù d'Israele. E chiunque avrà lasciato casa o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi a causa del mio nome, riceverà il centuplo e avrà in sorte la vita eterna.

    Meditazione e preghiera personale

    SG Preghiamo! O Signore, Padre, tu continui a chiamare i giovani a seguirti, perché siano il segno vivo della presenza di Cristo nel mondo; suscita in loro lo slancio necessario per rispondere al tuo appello. Per Cristo nostro Signore.
    T Amen.

    7

    CRISTO NOSTRA ALLEANZA

    G Rendete grazie al Signore perché egli è buono,
    perché in eterno è la sua misericordia.

    T Dicano quelli che temono il Signore:
    in eterno è la sua misericordia.
    G II Signore è con me e quindi non temo;
    che potrebbe mai farmi l'uomo?

    T II Signore è la mia forza e la mia gloria,
    ed è stato il mio Salvatore.

    G La pietra che i costruttori avevano rifiutato
    è divenuta la pietra angolare.
    T In mezzo alle angustie invocai il Signore,
    mi esaudì il Signore e mi liberò.
    G Meglio è rifugiarsi accanto al Signore,
    che confidare nell'uomo.
    T lo ti ringrazierò perché tu mi hai ascoltato
    e ti sei fatto il mio Salvatore.

    L Mosè alzatosi di buon mattino, innalzò un altare alle falde del monte e dodici stele, per le dodici tribù di Israele e incaricò alcuni giovani dei figli di Israele di offrire olocausti e sacrificare giovenchi come sacrifici pacifici in onore del Signore. Mosè prese metà del sangue, Io versò nelle bacinelle e sparse l'altra metà sull'altare. Preso il libro dell'alleanza, lo lesse al popolo che dichiarò: «Metteremo in pratica ed eseguiremo tutto ciò che ha detto il Signore».
    Mosè allora prese il sangue e lo sparse sul popolo dicendo: «Questo è il sangue dell'alleanza, che il Signore ha stretto con voi in base a tutte queste parole». (Esodo) Cristo invece, non per il sangue di capri e di vitelli, ma per virtù del proprio sangue, procurò una redenzione eterna. Se infatti il sangue di capri e di vitelli e le ceneri di una giovenca asperse sui contaminati dal peccato li santificarono, quanto più il sacrificio di Cristo, il quale offrì se stesso immacolato a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere della morte per servire il Dio vivente.
    (Ebrei)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    G Lodiamo il Signore che è lodato dagli angeli!
    T TI lodiamo, o Signore.

    G II suo nome e regno è sempre benedetto!
    T Ti benediciamo, o Signore.

    G Colui che tutti gli uomini adorano.
    T Ti adoriamo, o Signore.

    G Con quella gloria che dai in premio ai tuoi santi!
    T Noi ti glorifichiamo.

    G Tu sei il solo che ha pietà dell'uomo!
    T Ti rendiamo grazie, Signore.

    G Preghiamo!
    T Padre nostro...

    8

    L'EUCARISTIA CI SOSTIENE NELLE PROVE DELLA VITA

    T II Signore è mia luce e mia salvezza
    di che dovrò temere?
    G Ascolta, Signore, la mia voce che grida,
    sii propizio e rispondimi.
    T A te parla il mio cuore, te cerca il mio volto,
    la tua faccia, Signore, io cerco.
    G Non nascondere il tuo volto,
    non respingere il tuo servo.
    T Tu sei il mio aiuto;
    non mi abbandonare, o mio Salvatore.
    G Insegnami, o Signore, la tua via,
    guidami per un sicuro sentiero, in mezzo alle difficoltà.
    T Non mi dare in loro potere,
    perché le tentazioni sono false illusioni.
    G lo credo che vedrò i beni del Signore,
    nella terra dei viventi.
    T Opera nel Signore,
    sii forte e si rinfranchi il tuo cuore.

    L Dice il Signore Gesù:
    In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Poiché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Siccome il Padre, il Vivente, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche chi mangia me, vivrà per me. È questo il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno.
    (Giov 6).

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    G Preghiamo per coloro che soffrono.
    T Signore, pietà.

    G Preghiamo per coloro che sono del dubbio.
    T Signore, pietà.

    G Preghiamo per coloro che lottano.
    T Signore, pietà.

    G Preghiamo per coloro che cadono.
    T Signore, pietà.

    G Preghiamo per tutti noi che sentiamo la difficoltà di essere cristiani coerenti.
    T Signore, pietà.

    T Grazie, o Signore,
    sei venuto tra noi,
    sei rimasto fra noi.
    Vinci le nostre resistenze interiori
    perché la nostra fede in Te
    arrivi alla comunione sacramentale con Te,
    Pane della Vita,
    per realizzare una comunione gioiosa col Padre e fra noi.
    Senza di Te che saremmo?
    Tu sei la sorgente
    delle nostre certezze,
    della nostra gioia di vivere,
    della nostra sconfinata speranza.
    Cristo, Tu ci sei necessario!
    Grazie Signore,
    sei venuto tra noi
    sei rimasto fra noi!

    9

    «SENZA DI ME, NON POTETE FAR NULLA»

    G Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    T Nel Signore si glorierà l'anima mia:
    l'umile ascolti e sì rallegri.
    G Magnificate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.
    T Ho cercato il suo nome e mi ha risposto,
    da ogni timore mi ha sollevato.
    G Beato l'uomo, se la sua fiducia
    è nel Signore.
    T Beato se non si volge ai superbi
    e ai traviati nella felicità.
    G Non chiudere la tua misericordia
    con me Signore:
    T Il tuo amore e la tua verità
    mi proteggano senza fine.
    G lo sono misero e povero;
    il Signore pensa a me.
    T Mio aiuto e mio liberatore
    sei Tu, mio Dio non tardare.

    L Ci dice il Signore Gesù:
    lo sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che non porta frutto in me, lo toglie; e ogni tralcio che porta frutto lo pota, perché frutti di più. Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio non può portare frutto se non rimane nella vite, così nemmeno voi se non rimanete in me. lo sono la vite e voi i tralci: chi rimane in me, ed io in lui questi porta molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla. 
    (Giov 15)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    G Per tutti i peccati che abbiamo commesso.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per le preghiere che abbiamo detto male.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per la nostra pigrizia.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per la nostra mancanza di fede e confidenza in te.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per la nostra sensualità.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per le trasgressioni contro la carità.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per le impazienze e disobbedienze.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per la nostra viltà e rispetto umano.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per la nostra superbia.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per il bene che potevamo fare e non abbiamo fatto.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Per tutti i peccati nostri e per i peccati del mondo intero.
    T O Signore, ti chiediamo perdono.

    G Preghiamo allora tutti assieme, il Padre comune che ci ama e ci ha donato il Figlio suo come pegno del suo amore.
    T Padre nostro...

    10

    L'EUCARISTIA CI SPINGE AD AMARE GLI ALTRI

    G O Signore nostro Dio,
    T Come è grande il tuo nome su tutta la terra.
    G Guardo il cielo opera delle tue dita,
    la luna e le stelle che hai fatto,
    T Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi?
    Un figlio di uomo perché lo vuoi visitare?
    G L'hai fatto poco meno di un Dio,
    coronato di gloria e di onore.
    T Padrone dell'opera delle tue mani;
    e tutto hai messo sotto i suoi piedi.
    G Ti rendo grazie Signore, con tutto il cuore.
    Racconterò tutti i tuoi prodigi.
    Confidi in te chi conosce il tuo nome:
    Signore, non abbandonare chi ti cerca
    T O Signore nostro Dio,
    come è grande il tuo nome su tutta la terra.

    L Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di chi dà la propria vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate quello che vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa che cosa fa il suo padrone. Vi ho invece chiamato amici, perché tutto quello che ho sentito dal Padre mio, l'ho manifestato a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi; e vi ho destinati perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga, perché quanto domanderete al Padre in nome mio, ve lo dia. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
    (Giov 15)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    G L'impegno personale ci fa uomini maturi:
    T Signore, aumentalo in ciascuno di noi.

    G II cristiano è fratello e amico di tutti:
    T Signore, aiutaci a non dimenticarlo.

    G L'individualismo impoverisce la vita:
    T Signore, aiutaci a superarlo.

    G Vivere insieme è entrare nella vita degli altri:
    T Signore, Tu ce lo hai insegnato.

    G Pregare assieme è impegnarsi a volersi bene.
    T Signore, aiutaci ad essere sempre coerenti.

    G Lavorare assieme è dividere la fatica senza rivalità.
    T Signore, aiutaci a vivere veramente da fratelli.

    T O Signore,
    ti ringraziamo per averci amato per primo,
    quando eravamo ancora peccatori.
    Concedi a noi
    di imitare il tuo esempio,
    di saper fare il primo passo verso gli altri,
    di abbattere per primi
    i muri della diffidenza e del risentimento.

    11

    L'EUCARISTIA È AMORE

    G O Dio, tu sei mio Dio; ti cerco dall'aurora;
    ha sete di te l'anima mia.
    T Desidera te la mia carne,

    terra arida e arsa senza acqua.
    G Così, nel santuario, ti contemplo,
    per vedere la tua potenza e la tua gloria.
    T È meglio il tuo amore che la vita:
    esaltano te le mie labbra.
    G Così ti benedico nella mia vita,
    nelle mie veglie ripenso a te.
    T Perché tu sei il mio aiuto,
    e nell'ombra delle tue ali esulto.
    G La mia anima aderisce a te,
    mi sostiene con forza la tua destra.
    T O Dio, tu sei il mio Dio.

    L Da questo sappiamo di conoscere lui, se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», ma non osserva i suoi comandamenti, è mentitore e la verità non è in lui.
    Ma se uno osserva la sua parola, veramente l'amore di Dio in lui è perfetto. In ciò conosciamo di essere in lui. Chi dice di dimorare in lui, deve camminare così come egli camminò.
    Carissimi, non è di un comandamento nuovo che vi scrivo, ma di un comandamento antico, che avevate fin da principio. Chi pretende di essere nella luce e ha in odio il fratello suo, è tuttora nelle tenebre. Chi ama il suo fratello dimora nella luce. Ma chi odia il proprio fratello è nella tenebra, e nella tenebra cammina e non sa dove va, perché la tenebra accecò gli occhi suoi.
    (1 Giov)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    G Chiediamo al Signore di accompagnarci in ogni momento della vita.

    G Quando la croce si avvicina alla nostra casa,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando l'orgoglio tenta di accecarci,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando l'egoismo chiude il nostro cuore verso i fratelli,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando la debolezza ci trascina verso il male,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando dobbiamo scegliere tra luce e tenebre,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando dobbiamo scegliere tra povertà e ricchezza,
    T O Signore, resta accanto a noi.

    G Quando devo scegliere tra me e te,
    T O Signore resta accanto a me.

    T O Signore,
    rendici persone generose,
    che sanno donare con gioia
    tutto se stessi agli altri.
    Rendici anche persone umili, povere,
    che sanno di aver bisogno degli altri,
    di non poter essere e fare qualcosa da soli,
    capaci di chiedere aiuto
    e di accettare con gioia e riconoscenza
    quanto dagli altri ricevono.

    12

    L'EUCARISTIA FA PASSARE DA MORTE A VITA

    G Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    T Nel Signore si glorierà l'anima mia,
    l'umile ascolti e si rallegri.
    G Magnificate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.
    T Ho cercato il Signore mi ha risposto,
    da ogni timore mi ha sollevato.
    G Questo povero chiama: Dio lo ascolta,
    lo libera da tutte le sue angosce.
    T Dio è vicino a chi ha il cuore spezzato;
    egli salva gli spiriti affranti.

    L Fra coloro che erano saliti a Gerusalemme per le feste c'erano alcuni greci. Questi si accostarono a Filippo, quello da Betsaida di Galilea, e lo pregavano dicendo: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo lo va a dire ad Andrea, Andrea e Filippo vanno a dirlo a Gesù, e Gesù risponde loro dicendo: «È venuta l'ora della glorificazione per il Figlio dell'uomo. In verità, in verità vi dico: Se il chicco di grano caduto in terra non muore, esso rimane solo; se invece muore, porta molto frutto. Chi ama la sua vita, la perde; e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se qualcuno mi vuoi servire, mi segua; e dove sono io, ivi sarà pure il mio servo. Se qualcuno mi vuol servire, il Padre lo onorerà».
    (Giov 12,20-26)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    T Tu che sei pane di vita,
    alimenta la nostra povertà di cuore.
    Tu che sai perdonare,
    insegnaci a donare il perdono.
    Tu che sei mite e soave,
    perdona ogni gesto sgarbato.
    Tu premi ogni sforzo nel bene,
    dona a noi una pace gioiosa.
    Diciamo lieti tutti ad una voce:
    Padre nostro...

    13

    L'EUCARISTIA DONA LA FORZA DI SACRIFICARSI PER GLI ALTRI

    G Additami Signore le tue vie,
    insegnami i tuoi sentieri.
    T Avviami e istruiscimi nella tua verità,
    mio Dio, tu sei la mia salvezza.
    G Tutto il giorno spero in te, Signore,
    per la tua bontà e il tuo affetto.
    T Non ricordare i miei errori giovanili,
    nel tuo amore ricordati di me.
    G Buono e retto è il Signore;
    gli erranti guida sulla via.
    T Signore per amore del tuo nome,
    perdona la mia colpa che è grande.
    G I miei occhi sempre al Signore,
    egli toglie dal laccio il mio piede.
    T Volgiti a me, pietà di me;
    io sono povero e solo.
    G Sciogli la stretta del mio cuore,
    toglimi dalla mia angoscia.
    T Abbrevia la miseria e la mia pena,
    cancella ogni mio peccato.

    L Questo è il messaggio che ascoltate fin da principio: amatevi gli uni gli altri.
    Non meravigliatevi se il mondo vi odia; noi, amando i fratelli, sappiamo di essere passati dalla morte alla vita. Chi non ama dimora nella morte. Ecco da che cosa abbiamo conosciuto l'amore: dal fatto che Egli offrì per noi la sua vita. Anche noi quindi dobbiamo per i fratelli offrire le nostre vite. Se uno ha beni terreni e vede il suo fratello nella miseria, e gli rifiuta ogni pietà, in che modo l'amore di Dio potrà dimorare in lui? Figlioletti miei, non amiamo solo a parole o con lingua, ma a fatti e in verità.
    (1 Giov)

    Meditazione e preghiera personale

    Preghiera

    T O Signore
    concedi a noi
    di esser davvero capaci
    di vivere insieme,
    di saper condividere,
    di scomodarci per gli altri.
    Dacci il coraggio di amare
    nelle piccole occasioni quotidiane,
    nelle cose da poco,
    perché forse le grandi non verranno mai.
    Insegnaci ad amare tutti,
    e non solamente quelli che ci sono simpatici.
    Solo così saremo tuoi discepoli. Signore, ti preghiamo,
    almeno qualche volta
    il bisogno degli altri
    sia più pungente alla nostra carne
    che il nostro stesso bisogno;
    facci conoscere la gioia
    di vedere contento chi ci è vicino
    perché gli abbiamo ceduto il posto più comodo,
    la parte più ambita,
    gli abbiamo dato una mano nel lavoro.
    Non permettere, Signore,
    che noi viviamo felici da soli.
    Amen!


    T e r z a
    p a g i n A


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