PG è testimonianza
e coerenza
papa Francesco
Durante il secondo giorno del suo viaggio apostolico in Ungheria, il 29 aprile 2023, papa Francesco ha incontrato i gesuiti del Paese.
Questi alcuni stralci della conversazione...
La prima domanda riguarda la pastorale giovanile: come comportarsi con i giovani?
Per me la parola è «testimonianza». Senza testimonianza non si può fare nulla. Si finisce come quella bella canzone di Mina: «parole, parole, parole…». Senza testimonianza non si fa nulla. E testimonianza significa coerenza di vita.
Come comportarsi con i giovani in formazione nella Compagnia di Gesù e con i giovani più in generale? Quali consigli può darci?
Parlare chiaro. Uno diceva che per essere un buon gesuita bisogna pensare chiaro e parlare oscuro. Ma con i giovani non deve essere così: bisogna parlare chiaro, far vedere loro coerenza. I giovani hanno fiuto per capire quando non c’è coerenza. E con i giovani in formazione bisogna parlare da adulti, come si parla a uomini, non a bambini. E introdurli nell’esperienza spirituale, prepararli alla grande esperienza spirituale che sono gli Esercizi. I giovani non tollerano il doppio linguaggio, questo per me è chiaro. Ma essere chiari non significa affatto essere aggressivi. La chiarezza si deve sempre unire all’amabilità, alla fraternità, alla paternità.
La parola chiave è «autenticità». Che i giovani dicano quel che sentono. Per me è importante il dialogo tra un giovane e un anziano: parlare, discutere. Mi aspetto autenticità, che si dicano le cose come sono, le difficoltà, i peccati… E tu come formatore devi insegnare ai giovani la coerenza. Importante è poi che i giovani dialoghino con i vecchi. I vecchi non possono stare nell’infermeria da soli: devono stare in comunità, in modo che sia possibile lo scambio tra loro e i giovani. Ricordate quella profezia di Gioele: i vecchi avranno dei sogni e i giovani saranno profeti. La profezia di un giovane è quella che nasce dal rapporto tenero con i vecchi. «Tenerezza» è una delle parole chiave di Dio: vicinanza, compassione e tenerezza. Su questa strada non sbaglieremo mai. Questo è lo stile di Dio.
FONTE: https://www.laciviltacattolica.it/articolo/questo-e-lo-stile-di-dio/