Supereroi in sessione d’esame:
ora tocca a noi!
Virginia Drago
Se si potesse fare una classifica in cui mettere tutte le parole che in questo periodo vengono ripetute, sono sicura che in cima troveremmo la parola “esame”. Migliaia di studenti stanno per affrontare l’esame di maturità, migliaia di studenti affrontano gli esami della sessione; e se potessimo tutti scegliere un superpotere, sono certa che il più ambito sarebbe quello di viaggiare avanti nel tempo per scoprire cosa succederà. Ora, immaginiamo di esser noi i professori per una volta. Immaginiamo di dover valutare con ponderazione i nostri candidati. Testiamo il grado di preparazione, la prontezza, l’impegno di ognuno di loro. Entriamo in sessione di nuovo, con una veste diversa, ma con molte più responsabilità. Chiamiamo dunque in causa noti supereroi che si sono contraddistinti per le mitiche imprese compiute:
Candidato n.1: Iron Man, Tony Stark.
Uomo schivo, riservato. Catturato ed imprigionato, privo di libertà ma non di ingegno, costruisce la sua armatura per salvarsi e non per uccidere altri. Dalla grande sensibilità, sceglie la morte sacrificandosi per l’umanità.
“I limiti sono fatti per essere superati”. È il giusto insegnamento da portare nelle nostre indaffarate giornate. Spesso ci si sente non all’altezza, nell’impossibilità di sormontare quegli ostacoli e quei muri che si presentano nel nostro percorso. Ci sentiamo in prigione con le nostre insicurezze, ci domandiamo se sia la strada giusta quella imboccata. Bisognerebbe avere il coraggio di Iron Man, costruire quella corazza per affrontare prima noi stessi, superare noi stessi, e poi ciò che ci si prospetta lì fuori. Certo, è semplice dire così, ma è il sacrificio che conta, il sudore, la costanza e la determinazione che ci consentiranno di arrivare alla vetta, e da lì, sarà tutto in discesa.
Candidato n.2: Capitan America, Steve Rogers.
Supereroe con grande senso di giustizia, scelto dall’America. Il più bravo della classe, il più intelligente e coraggioso, dal cuore grande e dalle grandi abilità.
“Non importa cosa succederà domani, promettimi solo una cosa, che resterai dove sei. Non come un soldato perfetto, ma come un brav'uomo”. Dicono sia semplice essere il primo, il “più” di tutti. Non è semplice darsi per gli altri, non è semplice dare “il più” agli altri. Pensiamo spesso a chi sta davanti o accanto a noi, come un potenziale nemico e dimentichiamo che è dall’altro che dovremmo imparare e all’altro dovremmo donare. Se Capitan America fosse tra noi, certamente ci ribadirebbe questo per essere uomini e donne giusti, in questa società che punta troppo spesso all’egocentrismo piuttosto che all’altruismo.
Candidato n. 3: Batman, Bruce Wayne.
Perde il padre in un incendio che distrugge la sua abitazione e diventa un guerriero. Combatte per riportare il bene a Gotham. Fa della sua paura per i pipistrelli un punto di forza, un’arma contro il nemico. Amico di Alfred, maggiordomo di casa Wayne.
“Bruce Wayne: Io volevo salvare Gotham. Ma ho fallito.
Alfred: Perché cadiamo, signore? Per imparare a rimetterci in piedi.
Bisognerebbe tenere a mente che caduta non è sinonimo di sconfitta. Bisognerebbe ricordare che non sempre siamo invincibili, ma non per questo siamo vinti. Bisognerebbe riconoscersi “umani” e come tali esseri imperfetti. Bisognerebbe ribadire che siamo fatti per toccare il fondo, ma per rialzarci immediatamente. Siamo fatti per rimboccarci le maniche e ricominciare da dove ci eravamo fermati.
Candidato n.4: Flash, Barry Allen.
Un’esplosione lo fa diventare l’uomo più veloce al mondo. Sconfigge il cattivo, ma il prezzo da pagare è disperdersi nella “Speed Force”: la sua stessa forza, nonché il luogo mistico in cui finiscono i supervelocisti dopo la morte.
“Credevo che essere l'uomo più veloce al mondo mi avrebbe reso la vita più facile […]. Ma nessuno può sfuggire al dolore. La vita è tragica. Ma è anche preziosa, dolce e straordinaria. E l'unico modo che conosco per onorarla è continuare a correre.” Sarebbe bello e surreale correre più veloce del tempo, schivando attimi, riducendo ore, giorni e mesi. Sarebbe bello spostarsi nel tempo: rivivere momenti felici, superarne altri più complicati. In quest’attimo siamo il presente che è appena diventato passato e saremo ciò che sta nel futuro: in parte viaggiamo nel tempo, senza accelerare, cambiando il corso degli eventi. Barry ci aiuta a valorizzare la nostra esistenza e a trasformarla in opportunità, immergendoci in questa dolcezza, stupore e preziosità che è la vita.
Fin dall’inizio abbiamo cercato di invertire i ruoli, da studenti adolescenti ad esperti professori. E se invertissimo ancora una volta le nostre posizioni, se ci lasciassimo valutare da questi supereroi, saremmo pronti ed in grado di dimostrare quanto da essi imparato?
Era certo che tutti i candidati avrebbero superato a pieni voti le nostre prove e le nostre valutazioni. Adesso tocca a noi: studenti in sessione, maturandi, adolescenti, piccoli e grandi. Ripartiamo e completiamo il nostro esame con una consapevolezza differente e con l’obiettivo di dare e fare il nostro meglio, per eguagliare, quantomeno, il risultato raggiunto dai nostri candidati.