Il talento
di metterci nei guai:
ci vorrebbe l’istinto
da Spider-Man!
Gemma Tomasello – Ismaele Primofrutto
Su tutti i muri e in tutte le inclinazioni, il superuomo non teme l’altezza e sfiora le particelle di gravità afferrando la realtà tramite filamenti di coraggio. Spider-Man: è lui il supereroe che non teme gli ostacoli e che non ha paura di cadere!
Ci potrà salvare da un mondo fatto di dubbi e negatività? Statisticamente noi giovani del XXI secolo siamo più fragili e non sappiamo conservare integra la corazza di certezze che i nostri genitori ci hanno cucito addosso. Quante volte abbiamo sognato, e sogneremo, di arrampicarci sugli specchi senza cadere proprio come l’Uomo Ragno? Quante volte speriamo di poter tollerare tonnellate di pensieri che ci fanno solo schiantare, perché purtroppo noi non viviamo in un fumetto, e soprattutto non siamo stati morsi da un ragno radioattivo! Tutte le mattine ci svegliamo con la speranza di poter affrontare le nostre giornate senza farci uccidere da quello che ci aspetta, però crediamo che, se non ci facessimo divorare dal tornado che ci avvolge, talvolta non conserveremmo nulla nel nostro animo e non cresceremmo.
Spider-Man, stanco dei suoi super-poteri, ingerisce un cocktail di sostanze chimiche per tornare ad essere un ragazzo normale (gesto vano perché finirà per aggiungere al suo corpo quattro capacità); forse non aveva torto, perché sbattere la testa fa bene e quindi non essere protetto dai super-poteri è concime per la nostra crescita.
A compensare questa voglia nostalgica dell’uomo ragno di ritornare normale, è il desiderio di rivincita così forte da spingerlo a sfruttare questi poteri per vendicarsi dei bulli della scuola.
Il nostro protagonista non è stato il benvenuto tra gli Avengers, l’unico a volerlo nel gruppo era Iron Man dato che per tutti gli altri era un semplice adolescente privo di esperienze.
Spider-Man, invece, nonostante l’età, si rivelò uno dei più grandi e dei più coraggiosi.
Da qui la sua capacità di sostenere la famosa frase “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”! Nonostante l’esistenza di antagonisti che non credevano in lui, non si è scoraggiato e ha portato avanti nel miglior modo i suoi doveri da supereroe.
Ed è questo l’atteggiamento che dovremmo assumere tutti noi: è importante cogliere pareri e ascoltare gli altri, ma non bisogna mai farsi sopraffare dai giudizi negativi, perché questi spegneranno l’autostima e la voglia di fare che c’è in noi. La caratteristica che più ci affascina è il “senso di ragno” che gli permette di percepire eventuali minacce: questa virtù sarebbe un grande vantaggio nel quotidiano, una sorta di scudo che protegge dagli errori che a volte facciamo ingenuamente.
Continuiamo a scrivere contraddicendo un po’ il nostro pensiero: c’è una parte di noi che vorrebbe proteggerci da tutto e da tutti per vivere l’Hakuna Matata (anche se la prendiamo in prestito da un cartoon) che abbiamo dentro, e un’altra che invece è convita che sia più opportuno cadere, farsi male e imparare a trovare la forza di alzarsi.