“Renditi umile, forte e robusto”
Proposta pastorale MGS per l’anno 2021-22
(NPG 2021-05-2)
Il lavoro che segue è un dossier di approfondimento alla seconda tappa del cammino triennale verso il secondo centenario del famoso “sogno dei nove anni” di Giovannino Bosco (1824), e cerca di ricavarne quanto la spiritualità salesiana e la forza carismatica hanno saputo vedere in esso… e a cui lo stesso don Bosco, ormai avanti negli anni, ha voluto riagganciarsi per comprendere quanto allora appariva confuso e che il corso della sua vita aveva chiarificato. In effetti sono presenti in questo primo sogno – già con una certa elaborazione e consapevolezza personale – personaggi/protagonisti importanti della vocazione “salesiana” di don Bosco, e chiari sentieri spirituali e pedagogici che nel tempo diventeranno sempre più accolti, studiati, valorizzati. Possiamo a ragione pensare che don Bosco stesso vi abbia letto indicazioni “divine” per la sua stessa vita personale.
Protagonisti di questo cammino di “formazione” proposto sono gli stessi giovani, il Movimento Giovanile Salesiano che innerva tutte le nostre opere, e che si è impegnato in prima persona ad entrare dentro il sogno, per comprendere come accoglierlo da falsariga per la loro stessa vita. Ecco il tracciato individuato.
Lo scorso anno pastorale 2020-21 la tematica era incentrata sul mondo in cui i giovani sono chiamati a vivere, a crescere e ad agire. Come il piccolo Giovannino fu chiamato a essere nel centro del cortile, anche i giovani sono chiamati a vivere la loro esistenza nel cuore del nostro tempo, e a essere proprio lì lievito, sale, luce. #LiveTheDream era l’hashtag proposto per quell’anno pastorale; la cittadinanza responsabile era invece l’obiettivo fondamentale proposto: proprio perché si cerca di essere buoni cristiani occorre diventare cittadini partecipi, responsabili e proattivi.
In questo anno centrale del triennio al cuore del cammino si trovano alcune parole di Maria che invitano Giovannino Bosco a lavorare sul suo carattere, ad assumere una personalità tanto tenera quanto solida: “Renditi umile, forte e robusto”. Il sogno della missione salesiana va costruito, non si può improvvisare: ecco perché l’hashtag di quest’anno è #MakeTheDream. E verrà scandito da due verbi fondamentali dell’identità cristiana: amare e chiamare. In questo lavoro i giovani saranno accompagnati in maniera speciale da san Francesco di Sales, maestro di vita cristiana e di spiritualità giovanile (Il 28 dicembre 2022 ricorreranno i quattrocento anni della morte del santo a cui don Bosco fin dall’inizio si ispirò per incominciare la propria opera educativa).
Nel terzo anno pastorale (2022-23) si metterà a tema il metodo educativo salesiano: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine e colla carità”. Un programma che inviterà ad approfondire il modo di agire nell’ambito educativo, che dice il modo salesiano di vivere in mezzo ai giovani: #ShareTheDream. Il tutto sarà proposto sulla scia del 150° anno di fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e della Giornata Mondiale della Gioventù (Lisbona, estate 2023, con al centro l’episodio biblico della “visitazione” di Maria a santa Elisabetta).
L’idea di fondo di questo dossier sta nell’accompagnare la comunità educativo-pastorale e ogni singolo giovane e adulto ad assumere la consapevolezza di lavorare sulla propria identità e sul proprio carattere. Si propone un cammino sia a livello di comunità educativa che personale, come ogni seria azione educativa richiede.
Un ulteriore prezioso riferimento per gli studi proposti è anche la Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2021 ha scelto il tema della speranza come guida del cammino: Mossi dalla speranza. «Ecco io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5). Dopo un anno segnato a livello mondiale dalla fatica della pandemia, ci sentiamo chiamati a riscoprire il valore della speranza cristiana, che è tale proprio perché ci aiuta ad avere speranza esattamente nel momento in cui tutte le speranze umane perdono la loro forza.