Pastorale Giovanile

    Campagna
    abbonamenti
    QuartinoNPG2024


    Letti 
    & apprezzati


    Il numero di NPG
    maggio-giugno 2024
    600 cop 2024 2


    Il numero di NPG
    marzo-aprile 2024
    600 cop 2024 2


    Newsletter
    maggio-giugno 2024
    NL 3 2024


    Newsletter
    marzo-aprile 2024
    NL 2 2024


    P. Pino Puglisi
    e NPG
    PPP e NPG


    Pensieri, parole
    ed emozioni


    Post it

    • On line il numero di MAGGIO-GIUGNO di NPG sui "buchi neri dell'educazione" e quello di MARZO-APRILE sulla narrazione biblica.  E qui le corrispondenti NEWSLETTER: maggio-giugnomarzo-aprile.
    • Attivate nel sito (colonna di destra "Terza paginA") varie nuove rubriche per il 2024.
    • Linkati tutti i DOSSIER del 2020 col corrispettivo PDF.
    • Messa on line l'ANNATA 2020: 118 articoli usufruibili per la lettura, lo studio, la pratica, la diffusione (citando gentilmente la fonte).
    • Due nuove rubriche on line: RECENSIONI E SEGNALAZIONI. I libri recenti più interessanti e utili per l'operatore pastorale, e PENSIERI, PAROLE

    Le ANNATE di NPG 
    1967-2024 


    I DOSSIER di NPG 
    (dall'ultimo ai primi) 


    Le RUBRICHE NPG 
    (in ordine alfabetico
    e cronologico)
     


    Gli AUTORI di NPG
    ieri e oggi


    Gli EDITORIALI NPG 
    1967-2024 


    VOCI TEMATICHE 
    di NPG
    (in ordine alfabetico) 


    I LIBRI di NPG 
    Giovani e ragazzi,
    educazione, pastorale

     


    I SEMPREVERDI
    I migliori DOSSIER NPG
    fino al 2000 


    Animazione,
    animatori, sussidi


    Un giorno di maggio 
    La canzone del sito
    Margherita Pirri 


    WEB TV


    NPG Facebook


    NPG Twitter



    Note di pastorale giovanile
    via Giacomo Costamagna 6
    00181 Roma

    Telefono
    06 4940442

    Email


    Biografia di

    Etty Hillesum

    (1914-1943)

    Klaas A.D. Smelik

    20101228etty-hillesum


    Esther (Etty) Hillesum nacque il 15 gennaio 1914 nella casa paterna al numero 77 della Molenwater, a Middelburg. Suo padre, Levie (Louis) Hillesum, viveva dal 1911 a Middelburg dove lavorava come insegnante di Lingue classiche. Il 7 dicembre 1912 si era sposato ad Amsterdam con la madre di Etty, Riva (Rebecca) Bernstein, che in quel periodo era andata a vivere nella stessa città. Ultimo di quattro figli, il padre di Etty era nato il 25 maggio 1880 ad Amsterdam, dal mercante Jacob Samuel Hillesum e da sua moglie Esther Hillesum-Loeza. Etty porta il nome della nonna paterna. Allora la famiglia viveva sulla Sint Antoniesbreestraat 31.
    Dopo le scuole superiori, Louis Hillesum studiò Lingue classiche all'Università di Amsterdam. Nel 1902 conseguì il diploma di scuola superiore e nel 1905 la laurea (entrambi cum laude). Il 10 luglio 1908 conseguì il dottorato di ricerca discutendo la tesi dal titolo De imperfecti et aoristi usu Thucydidis (anche questo cum laude). Middelburg fu il suo primo impiego come insegnante. Nel 1914 fu nominato insegnante di Lingue classiche al Ginnasio di Hilversum, ma, a causa della sordità a un orecchio e della vista debole, ebbe non pochi problemi di disciplina nelle classi più numerose di quel ginnasio. Per questo si trasferì, nel 1916, nel Ginnasio più piccolo di Tiel. Poi, nel 1918, fu impiegato come insegnante di Lingue classiche e vicepreside a Winschoten; nel 1924, passò, con le stesse funzioni, nel Ginnasio di Deventer, di cui divenne preside il 1° febbraio 1928. Rivestì questa funzione fino al 29 novembre 1940 quando, su ordine del governo occupante, fu sollevato dall'incarico.
    Louis Hillesum viene descritto come un uomo basso, silenzioso e schivo, un erudito stoico ma ricco di umorismo. Nelle classi inferiori aveva avuto inizialmente problemi a far rispettare la disciplina per via di certe sue mancanze fisiche, sicché in seguito, per reazione, aveva assunto un atteggiamento pedagogico inflessibile. Si trovò più a suo agio invece nelle classi superiori. Pur nutrendo interesse per l'ebraismo, Louis Hillesum era un esponente fortemente integrato; lavorava, per esempio, anche di sabato. A Deventer apparteneva al novero dei notabili della città e conservò contatti e interessi culturali anche nel campo di Westerbork.
    Sua moglie Riva, figlia di Michael Bernstein e Hinde Lipowsky, era nata il 23 giugno del 1881 a Potsjeb (Russia). In seguito a un pogrom, giunse da Surasj (Tsjernigol) ad Amsterdam il 18 febbraio 1907. Si trasferì presso la famiglia Montagnu in Tweede Jan Steenstraat 21. Dichiarò di essere insegnante di Lingua russa. I129 maggio di quell'anno il fratello minore Jacob, un tagliatore di diamanti, la seguì trasferendosi anche lui a vivere presso i Montagnu. Il 10 giugno di quello stesso anno anche i suoi genitori arrivarono da Surasj ad Amsterdam. Si sistemarono al secondo piano dell'edificio sulla Tweede Jan Steenstraat. Jacob si sposò il 9 gennaio 1913 con Marie Mirkin, che era arrivata nella capitale olandese da Varsavia il 5 maggio 1913. La loro bambina, Rahel San-a, nacque il 19 ottobre dello stesso anno. Poco dopo l'intera famiglia emigrò clandestinamente negli Stati Uniti; soltanto Riva rimase con Louis Hillesum, con il quale era sposata da meno di un anno.
    Riva Hillesum-Bernstein viene descritta come una donna continuamente impegnata, caotica, estroversa e dal carattere dominante. Etty inizialmente ebbe un rapporto conflittuale con la madre, anche se pare che la situazione fosse migliorata proprio durante la permanenza nel campo di Westerbork. Oltre a Etty, Riva Hillesum ebbe altri due figli: Jacob ( Jaap), nato a Hilversum il 27 gennaio 1916 e chiamato come il padre di Louis, e Michael (Mischa), nato a Winschoten il 22 settembre 1920, che invece aveva il nome del nonno materno.
    Jaap Hillesum concluse la formazione ginnasiale nel 1933. Andò a studiare Medicina prima all'Università di Amsterdam e poi a Leida. Era intelligente, componeva poesie e aveva un certo ascendente sulle donne. Psichicamente labile, fu ricoverato diverse volte in istituti psichiatrici. Durante la guerra lavorò come assistente nell'Ospedale Israelitico Olandese di Amsterdam.
    Mischa Hillesum sin da bambino diede prova di uno straordinario talento musicale. Nel 1931 si trasferì ad Amsterdam, dove frequentò le prime tre classi al Ginnasio Vossius, dedicandosi poi allo studio del pianoforte. Il suo maestro era George van Renesse. Intorno al 1939 fu ricoverato nell'istituto psichiatrico ebraico Het Apeldoornsche Bosch dove fu sottoposto a un trattamento per schizofrenici, ma anche dopo le sue dimissioni da quest'istituto rimase sempre psichicamente molto labile.
    Etty Hillesum trascorse la giovinezza a Middelburg, a Hilversum (1914-1916), a Tiel (1916-1918), a Winschoten (1918 -1924) , e, a partire dal luglio del 1924, a Deventer, dove frequentò la quinta classe della scuola Graaf van Buren. In quel periodo la famiglia viveva al numero 51 (oggi 2) dell'AI Duymaer van Twiststraat. Più tardi (nel 1933) gli Hillesum si trasferirono sulla Geert Grootestraat 9, ma già allora Etty non abitava più con i genitori.
    Dopo le scuole inferiori, nel 1926 Etty Hillesum frequentò il Ginnasio di Deventer, dove il padre lavorava come vicepreside. I suoi risultati scolastici non erano eccezionali, contrariamente a quelli del fratello Jaap, che era invece un ottimo allievo. A scuola seguì anche corsi di ebraico e frequentò per un certo periodo le riunioni di un gruppo di giovani sionisti a Deventer.
    Dopo l'esame finale del ginnasio, nel 1932 andò a studiare Giurisprudenza ad Amsterdam. Viveva in una camera presso la famiglia Horowitz, sulla Ruysdaelstraat 32, dove il fratello Mischa si era già trasferito dal luglio del 1931. Dopo sei mesi si spostò sull'Apollolaan, al 29, dove anche il fratello Jaap era andato ad abitare nel settembre del 1933 per studiare Medicina. A novembre Jaap si trasferì al 22 della Jan Willem Brouwersstraat e lei lo seguì un mese dopo. A partire dal settembre del 1934, Etty Hillesum è di nuovo iscritta presso il comune di Deventer. Il 6 giugno 1935 superò l'esame del primo ciclo di studi all'Università di Amsterdam. In quel momento viveva insieme al fratello Jaap sulla Keizersgracht 612c.
    Nel marzo del 1937 si trasferì nella casa del contabile Hendrik (Han) J. Wegerif, che abitava sulla Gabrièl Metsustraat 6, un indirizzo al quale anche suo fratello Jaap risulta iscritto dall'ottobre del 1936 al settembre del 1937. Il vedovo Wegerif impiegò Etty Hillesum nella gestione domestica, ma i due ebbero presto una relazione, a causa della quale i rapporti tra Han e suo figlio Hans si fecero tesi. In questa casa, a lei tanto cara, con i suoi abitanti tanto diversi l'uno dall'altro, Etty Hillesum ha vissuto fino alla partenza definitiva per Westerbork avvenuta nel giugno del 1943.
    Durante gli anni dell'università, Etty Hillesum si muoveva in un ambiente studentesco di sinistra e antifascista ed era impegnata politicamente pur non appartenendo ad alcun partito politico. I conoscenti di questo periodo si sono dichiarati stupiti del percorso spirituale intrapreso da Etty durante gli anni della guerra, quando evidentemente lei ebbe anche altri interessi e un altro circolo di amicizie, anche se mantenne comunque molti dei suoi contatti prebellici. Il 23 giugno e il 4 luglio 1939 superò l'esame di laurea in Giurisprudenza (indirizzo di Diritto pubblico). I suoi risultati non sono degni di nota.
    Oltre a Giurisprudenza, Etty Hillesum studiò anche Lingue slave ad Amsterdam e a Leida, ma a causa degli avvenimenti bellici non le fu possibile portare a termine tali studi. Concluse tuttavia l'intero percorso di Lingua e Letteratura russa e tenne anche corsi in questo ambito. Dava infatti lezioni di russo presso l'Università popolare di Amsterdam e, successivamente, fino alla partenza definitiva per il campo di Westerbork, anche lezioni private. Quando Etty venne deportata ad Auschwitz, nel suo zaino c'erano la Bibbia e una grammatica russa.
    I diari per i quali Etty Hillesum è diventata famosa in tutto il mondo furono in gran parte scritti nella sua camera sulla Gabriél Metsustraat, dove vivevano non solo lei e Han Wegerif, ma anche il figlio di lui, Hans, la domestica Kàthe Fransen e uno studente di Chimica, Bernard Meylink. Grazie a Bernard, lunedì 3 febbraio 1941 Etty si recò quale «oggetto d'analisi» dallo psicochirologo Julius Spier sulla Courbetstraat 27, ad Amsterdam.
    Spier (indicato nei diari quasi sempre come S.) nacque nel 1887 in Germania, a Francoforte sul Meno, penultimo di sette figli. A quattordici anni fu impiegato come apprendista presso la ditta di commercio Beer Sondheimer & Co. Lavorando come impiegato, ebbe la possibilità di migliorare la sua posizione fino ad arrivare a ottenere una funzione nella direzione dell'azienda. L'aspirazione, che aveva coltivato sin da giovane, di diventare un cantante fu ostacolata da una malattia che lo portò alla semisordità. Spier si muoveva volentieri nei circoli degli artisti e fondò anche una propria casa editrice, che chiamò Iris. Inoltre, sin dal 1904, nutrì un forte interesse per la chirologia (la scienza della lettura della mano). Festeggiati i venticinque anni presso la Beer Sondheimer, nel 1927 si ritirò dalla vita degli affari per potersi dedicare totalmente allo studio della chirologia. Seguì un corso di analisi con Carl Gustav Jung a Zurigo e, dietro consiglio di questi, nel 1929 apri uno studio come psicochirologo a Berlino. Tale attività ebbe grande successo; Spier teneva anche dei corsi per allievi interessati alla materia. Nel 1935 si separò dalla moglie Hedl (Hedwig) Rocco, con la quale si era sposato nel 1917, lasciandole i due figli, Ruth e Wolfgang. Affittò quindi due camere sull'Aschaffenburgerstrasse a Berlino. In quel momento aveva diverse relazioni, ma si fidanzò con l'alliev Hertha Levi, che però, nel 1937 o nel 1938, emigrò a Londra.
    Anche Spier abbandonò la Germania nazista e nel 1939 arrivò legalmente nei Paesi Bassi. Dopo aver vissuto prima presso la sorella sulla Muzenplein, e poi in una camera sulla Scheldestraat, a partire dalla fine del 1940 affittò due camere presso la famiglia Nethe, al 27 della Courbetstraat, ad Amsterdam. Qui esercitava la sua professione e teneva corsi. Per queste lezioni i partecipanti e le loro famiglie invitavano soggetti dei quali Spier analizzava le mani al fine di dare dimostrazioni pratiche della sua disciplina.
    Gera Bongers, sorella di Loes, la fidanzata di Bernard, seguiva le lezioni, e così anche Etty Hillesum un lunedì sera fu invitata a farsi analizzare le mani da Spier durante una seduta. Quest'incontro, del tutto casuale, si sarebbe rivelato, in un secondo momento, determinante per i successivi sviluppi della vita di Etty Hillesum. Lei rimase subito molto colpita dalla personalità di Spier e decise di entrare in terapia con lui. In un quaderno, nella giornata dell'8 marzo 1941, annotò il testo di una lettera a Spier.
    Il giorno dopo iniziò il suo diario, probabilmente dietro consiglio dello stesso Spier e come parte della terapia. Non deve stupire, quindi, che la relazione con Spier risulti essere un argomento tanto frequente nelle sue annotazioni. Per Etty Hillesum, la stesura del diario non solo faceva parte della sua terapia, ma si adattava anche alla perfezione alle sue ambizioni letterarie. Etty voleva, infatti, diventare una scrittrice e i diari in futuro avrebbero potuto fornire materiale per un romanzo. A questo proposito, colpisce che in alcune delle sue lettere citi brani del diario. Inoltre, fu anche attraverso la scrittura diaristica che poté perfezionare la forma letteraria più aderente all'espressione di pensieri e sentimenti. Un compito che le risultava spesso faticoso, anche se, pian piano, il suo stile prese, anche nei diari, contorni sempre più chiari.
    Pur essendo sua paziente, Etty Hillesum divenne presto anche la sua segretaria e la sua più intima amica In ogni caso, dato che Spier voleva restare fedele a Hertha Levi ed Etty Hillesum aveva già una relazione con Han Wegerif, i due cercarono di mantenere una certa distanza, sebbene quel rapporto fosse importante per entrambi. Eppure Spier ebbe un ruolo di grande rilevanza nel suo sviluppo spirituale. Le insegnò a scendere a patti con la sua predisposizione genetica al caos e all'egocentrismo e la mise in contatto con la Bibbia e il Padre della Chiesa Agostino. Gli altri autori, come Rilke e Dostoevskij, Etty li leggeva già sin dagli anni Trenta, ma, sotto l'influsso di Spier, anche l'opera di questi scrittori cominciò ad acquisire per lei un significato più profondo. A lungo andare, tuttavia, la relazione con Spier venne ad occupare una posizione meno centrale nella vita di Etty. Quando, il 15 settembre 1942, Spier morì ad Amsterdam, Etty aveva ormai sviluppato una personalità forte al punto da riuscire a rielaborare molto bene la sua scomparsa: indubbiamente anche perché si rendeva conto di quale destino avrebbe atteso Spier come ebreo, se non fosse morto per cause naturali.
    Nei diari si nota chiaramente come i provvedimenti antisemiti dell'occupante andassero sempre più influendo anche sulla vita di Etty Hillesum, benché lei si fosse ripromessa di continuare a seguire la linea del suo sviluppo spirituale, indipendentemente da quello che le sarebbe accaduto attorno. Mentre aspettava la convocazione per il campo di Westerbork, decise, dietro consiglio del fratello Jaap, di candidarsi per un impiego presso il Consiglio Ebraico. Grazie all'intervento di terzi, il 15 luglio 1942 ottenne un impiego nell'ufficio sulla Lijnbaansgracht ad Amsterdam (più tardi, l'Oude Schans). Svolgeva controvoglia il lavoro di tipo amministrativo che le era stato assegnato presso il Consiglio Ebraico e aveva un'opinione negativa della funzione dello stesso Consiglio. Trovò invece molto sensato il lavoro che ottenne nel campo di Westerbork presso la Sezione dell'Assistenza sociale ai deportati, dove venne trasferita, su sua richiesta, il 30 luglio 1942.
    Lì conobbe Joseph (Jopie) I. Vleeschhouwer, Philip Mechanicus e M. Osias Kormann, gli uomini che avrebbero giocato un importante ruolo nella sua vita. La prima permanenza nel campo di Westerbork non durò a lungo: il 14 agosto 1942 Etty era di nuovo ad Amsterdam. Da li andò ancora una volta, il 19 agosto, a trovare i suoi genitori a Deventer. Intorno al 21 agosto fece ritorno a Westerbork. All'inizio del mese di settembre del 1942 fu di nuovo ad Amsterdam. Il 20 novembre tornò nel campo di Westerbork, ma a causa di una malattia fu presto di ritorno, precisamente il 5 dicembre 1942. Si arrivò fino al 5 giugno 1943 quando fu di nuovo in salute per poter tornare a Westerbork. Perché, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, Etty Hillesum desiderava tornare nel campo per riprendere il suo lavoro e assistere gli internati nelle ore in cui dovevano prepararsi al trasporto. Per questa ragione, Etty ha sempre rifiutato offerte di alloggi per nascondersi. Diceva di voler condividere il destino del suo popolo.
    La partenza da Amsterdam il 6 giugno 1943 si rivelò poi definitiva: il 5 luglio, infatti, venne decretata la fine dello status speciale dei collaboratori del Consiglio Ebraico, Sezione di Westerbork, e per questo motivo la metà dei suoi membri dovette ritornare ad Amsterdam e gli altri divennero semplici «residenti» del campo. Etty apparteneva a quest'ultimo gruppo. Aveva comunque deciso di restare con i genitori e con il fratello Mischa, anche loro giunti ormai nel campo di Westerbork.
    I genitori Hillesum si erano trasferiti il 7 gennaio 1943 da Deventer sulla Retiefstraat 11 ad Amsterdam, dopo aver tentato di sottrarsi alla partenza forzata per mezzo di attestati medici. Furono catturati durante i grandi rastrellamenti del 20 e 21 giugno 1943 assieme a Mischa, che si era trasferito a vivere con loro. Fin da subito si cercò di creare per Mischa una posizione di privilegio sulla base del suo talento musicale. Erano soprattutto le sorelle Milli Ortmann e Grete Wendelgelst a darsi da fare a questo scopo. Sia Willem Mengelberg sia Willem Andriessen scrissero lettere di raccomandazione che ci sono pervenute. Purtroppo, questi tentativi finirono nel nulla perché Mischa pretendeva che anche i suoi genitori lo seguissero nel campo di Barneveld, dove venivano internati ebrei con uno status particolare. Non gli fu concesso, anche se Mischa Hillesum ottenne comunque alcuni privilegi nel campo di Westerbork.
    Quando mamma Hillesum indirizzò una lettera a Hans Rauter, capo delle SS nei Paesi Bassi, chiedendo di ottenere alcuni privilegi per sé e per i suoi familiari, l'uomo s'infuriò e, per rappresaglia, il 6 settembre 1943, diede l'ordine di caricare immediatamente sul trasporto l'intera famiglia. Il comandante del campo, Gemmeker, interpretò l'ordine nel senso che anche Etty dovesse partire con il trasporto del giorno dopo, nonostante i tentativi di conoscenti nel campo di preservarla da questo rischio. Rauter aveva infatti ordinato di deportare l'intera famiglia Hillesum, dunque l'intera famiglia partì con il trasporto del 7 settembre 1943.
    Soltanto Jaap Hillesum rimase escluso dalla deportazione, perché in quel momento si trovava ancora ad Amsterdam. Arrivò nel campo di Westerbork qualche tempo dopo, alla fine del settembre del 1943. A febbraio del 1944 fu deportato nel campo di Bergen-Belsen, nella Germania settentrionale. Durante l'evacuazione del campo da parte dei nazisti, finì in un treno di prigionieri che, dopo aver viaggiato senza meta tra mille privazioni, fu liberato da soldati russi nell'aprile del 1945. Jaap Hillesum, però, non sopravvisse al terribile viaggio, come molti altri prigionieri dello stesso convoglio.
    I genitori Hillesum morirono o durante il trasporto verso Auschwitz o furono - come appare più probabile - uccisi nelle camere a gas immediatamente dopo l'arrivo. La data della morte è stata fissata al 10 settembre 1943. Secondo la Croce Rossa, Etty morì il 30 novembre 1943 ad Auschwitz; il fratello Mischa, sempre ad Auschwitz, il 31 marzo 1944.
    Possa l'edizione integrale degli scritti postumi di Etty Hillesum, per dirla con il poeta latino Orazio, essere «un monumento più duraturo del bronzo » alla memoria di questa donna. Commemorare è fare, c'insegna la tradizione ebraica. La lettura di questi testi ci invita a dare il nostro contributo a quello che fu il grande ideale di Etty: bandire da noi stessi, e quindi anche dal mondo, l'odio del quale lei stessa rimase vittima e, insieme a lei, milioni di altre persone.

    (dall'introduzione al Diario



    PS.
    Confidiamo che questa presentazione invogli chiunque ad acquistare e tenere sempre davanti il Diario (e le Lettere), inizialmente forse nella forma "ridotta", ma poi nella loro forma integrale. Una lettura che "cambia la vita".
    Grati ad Adelphi e alla traduttrice.


    T e r z a
    p a g i n A


    NOVITÀ 2024


    Saper essere
    Competenze trasversali


    L'umano
    nella letteratura


    I sogni dei giovani x
    una Chiesa sinodale


    Strumenti e metodi
    per formare ancora


    Per una
    "buona" politica


    Sport e
    vita cristiana
    rubrica sport


    PROSEGUE DAL 2023


    Assetati d'eterno 
    Nostalgia di Dio e arte


    Abitare la Parola
    Incontrare Gesù


    Dove incontrare
    oggi il Signore


    PG: apprendistato
    alla vita cristiana


    Passeggiate nel
    mondo contemporaneo

     


    NOVITÀ ON LINE


    Di felicità, d'amore,
    di morte e altro
    (Dio compreso)
    Chiara e don Massimo


    Vent'anni di vantaggio
    Universitari in ricerca
    rubrica studio


    Storie di volontari
    A cura del SxS


    Voci dal
    mondo interiore
    A cura dei giovani MGS

    MGS-interiore


    Quello in cui crediamo
    Giovani e ricerca

    Rivista "Testimonianze"


    Universitari in ricerca
    Riflessioni e testimonianze FUCI


    Un "canone" letterario
    per i giovani oggi


    Sguardi in sala
    Tra cinema e teatro

    A cura del CGS


    Recensioni  
    e SEGNALAZIONI

    invetrina2

    Etty Hillesum
    una spiritualità
    per i giovani
     Etty


    Semi e cammini 
    di spiritualità
    Il senso nei frammenti
    spighe


    Ritratti di adolescenti
    A cura del MGS


     

    Main Menu