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Caro Amico, gentile Amica,

BUON ANNO, BUON 2023. Un augurio davvero di cuore e che, come ogni nuovo anno – non importa cosa si sia vissuto nell'anno precedente – ha il gusto della fiducia e della speranza. Anche per noi, anche per la Chiesa, per la pastorale giovanile.
Anche NPG vuole fare la sua parte, interamente. E lo facciamo iniziando quasi in modo programmatico affrontando un tema caro e caldo per la società e la chiesa, gli adolescenti, collegandolo a una esigenza e proposta come la vicinanza di una comunità e di educatori che ci credono, che si mettono dentro, che ci mettono la faccia.
Gli approfondimenti proposti in questa NL sono tratti dal sito e da lavori passati nella rivista, piccolo assaggio di una attenzione costante.
In NPG cartaceo fanno capolino rubriche che mostrano le novità per quest'anno, mentre portiamo a termine le rubriche scorse.
Un caro cordiale saluto, e ancora BUON ANNO (di grazia, di salute, di educazione, di evangelizzazione).

Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG

PS. Qui la programmazione NPG 2023.

In primo piano

Di mille cose e un'altra ancora

Cop. gennaio

Il numero NPG di gennaio

DOSSIER
(vedi sotto, nella parte centrale della NL)

RUBRICHE
^ Editoriale: Dilatare il cuore. L'orizzonte di una "programmazione"
^ Studi: Il “Criterio oratoriano” in pastorale giovanile
^ Giovani e Vescovi: La cura del creato
^ Abitare la Parola - Incontrare Gesù: Giovanni Battista incontra Gesù
^ Dove i giovani possono incontrare oggi il Signore? Premessa e orizzonti
^ Grammatica e sentieri di sinodalità nella PG: Autorità
^ Il filo di Arianna della politica: Dittatura/totalitarismo
^ Santi giovani e giovinezza dei Santi: Bartolo Longo


Shoah

Memoria della Shoah

Il mese di gennaio (o almeno il 27) è universalmente vissuto e celebrato come quella della memoria della Shoah, e non vogliamo perdere l'occasione per riproporne le tematiche e il senso ai nostri giovani. Approfittando anche, tra l'altro, dell'80° anniversario della morte di Etty Hillesum, una delle innumerevoli vittime dell'assurda follia dell'antisemitismo. Etty è una delle figure di testimoni a cui siamo più affezionati, per la sua capacità di vivere la dimensione umana e spirituale nell'angoscia del dolore senza senso. Ci è facile rimandare alla sua vita e al suo Diario, con tutti gli approfondimenti tematici che nel tempo abbiamo allestito.
Accludiamo anche un articolo di natura maggiormente pedagogica, per aiutare i ragazzi nell'accostamento a questa giornata: Educare attra(verso) Auschwitz, e un possibile percorso esistenziale-testimoniale.


Canova

Anniversari: ancora Canova

Rientra tra le riflessioni della pastorale giovanile il tema della sofferenza, del dolore, della morte? Certamente sì, come ogni esperienza umana, anche se questa tocca i limiti dell'umano. Purché permetta quella "pausa" che apre all'interrogativo del senso. Tra le tante possibili esperienze che la permettono, qui ne accostiamo una più vicina ai registri della poesia, una poesia però "scolpita" nel marmo dal grande Antonio Canova (Possagno, 1 novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822), di cui abbiamo celebrato lo scorso anno il 200° anniversario della morte. Temi come limite, carne, tempo, desiderio, passione, vita, trascendenza... sono facilmente evocati e creano delle coordinate che possono non infrangere l'umano e dare all'uomo (al giovane) la possibilità di pensare dentro e oltre, e assieme. Una educazione/evangelizzazione nella linea della bellezza, come ci invita la nostra critica d'arte Maria Rattà.


Adolescenza

La bella e inquieta stagione

«I due grandi problemi dell’adolescenza sono: trovarsi un posto nella società e, allo stesso tempo, trovare se stessi» (Bruno Bettelheim).
Non vogliamo soffocare questa parte di introduzione al tema del dossier e delle rubriche successive con il miliardo di possibili riferimenti a studi e articoli che sull'adolescenza è facilissimo trovare (e linkare). Ci accontentiamo di un primo assaggio che offriamo al lettore, da diverse prospettive:
Adolescenza dentro e fuori i confini dell'identità (Silvia Vegetti Finzi)
Questi nostri amati, temuti adolescenti (Silvia Vegetti Finzi)
Come stanno gli adolescenti? (Gustavo Pietropolli Charmet).
E ora alcune prime "raffigurazioni" socioculturali:
– LETTERATURA: uno / due / tre / quattro / cinque / sei
– ARTE: uno – MUSICA: uno / due – SERIE TV: uno

Il DOSSIER

Il cuore della rivista NPG e della NL

GMG

Accompagnare gli adolescenti

Davvero mission impossible?
Francesco Vanotti

1. VECCHI E NUOVI PERCHÉ
- Verso nuove domande

2. RIPARTENZE
- Ripartire dal perché esiste la Chiesa
- Uno sguardo differente sugli adolescenti

3. DIREZIONI
- Quale annuncio?
- Una questione di scelta
- Vivere la mistagogia con gli adolescenti
- Catechesi e pastorale giovanile in sinergia
- Per un’interiorizzazione della fede

4. ALCUNI LUOGHI DI VITA
- I luoghi della vita cristiana
- Per non concludere… comunità oasi

"Lo fanno per la prima volta"

“Amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta" (Jim Morrison)

Adolescenti

Corpo

«Nessuno si sofferma sul periodo di mezzo della vita, quello in cui il bruco lotta per diventare farfalla. Ci si ricorda sempre e solo dello strisciare sulla terra o dello spiccare il volo… L’adolescenza sembra essere un periodo fantasma, occupato solo da un ingombrante soggetto: l’attesa. Eppure è il periodo che più lascia tracce nella nostra personalità. I dolori, le vittorie, le delusioni, le piccole grandi conquiste, tutte quelle emozioni che ci hanno formato, plasmato, reso le persone che siamo oggi» (Anton Valigt).
L'aspetto più immediato e visibile (e a volte drammaticamente vissuto) è il cambiamento degli aspetti corporei dell'adolescente.
Riprendiamo dalla rivista un sempre valido articolo e una rubrica relativi a questo aspetto con attenzione esistenziale e pedagogica. Ma lo facciamo precedere dallo sguardo sempre attento e acuto della letteratura.


Adolescenti

Mente

«Tutti circondati di mostri e di dèi, non si conosce la calma. Dei gesti compiuti in quegli anni, quasi non ve n’è uno che più tardi non vorremmo sopprimere, mentre ciò che invece dovremmo rimpiangere è di non possedere più la spontaneità che ce li faceva compiere. Più tardi si vedono le cose in modo più pratico, pienamente conforme a quello del resto della società, ma l’adolescenza è il solo tempo in cui si sia imparato qualcosa» (Marcel Proust).
«L’adolescenza è l’epoca in cui l’esperienza la si conquista a morsi» (Jack London).
"Relazioni" intese come "il mondo intero", con cui l'adolescente intesse nuove modalità di rapporto: amicizie, gruppo, scuola, genitori, cose...
Rubriche di: Arioli, Augelli, Corradi, Pappalardo, Di Vincenzo, e anche le brillanti ed empatiche riflessioni di D'Avenia su "Il Corriere".


Adolescenti

Cuore

«L'adolescenza è quell'età in cui i ragazzi non sanno se continuare a picchiare le ragazze o cominciare a baciarle» (Gene Wilder).
Accompagnano il cambiamento del corpo gli aspetti legati alla vita emotiva, sia nella intensità, varietà e "colorito" dei sentimenti che in quelli legati al "cambio" dell'"oggetto" verso cui essi sono rivolti, appunto il nuovo "soggetto" che entra nell'orizzonte dell'adolescente provocando rivoluzioni mentali sconvolgenti, e che portano a consapevolezza questioni finora visute senza problematizzazione: la sessualità e il genere.
Anche qui riprendiamo dalla rivista e dal sito articoli e rubriche che possono offrire all'educatore quadri di comprensione e di azione di accompagnamento e proposta. Iniziamo con due articoli di analisi su "La passione adolescenziale" (uno - due), e poi percorsi educativi: educare le emozioni - educare l'amore.


Adolescenti

Anima

«L’adolescenza è un periodo di grandi ideali, forse confusi ma comunque forti e sinceri, un periodo in cui l’essere umano tenta di penetrare in quella fortezza che è il mondo degli adulti e per questo s’impegna a compiere imprese ben più ardue di quanto si immagini. È per questo che spesso gli adolescenti si preoccupano delle sorti del mondo, si occupano di ecologia, fanno volontariato, partecipano a manifestazioni politiche più di quanto possa mai fare un adulto» (Melissa P.).
Anche se alquanto datati, alcuni degli articoli che seguono pongono reali domande e indicano reali buoni sentieri che l'educatore saprà ben valutare e forse adeguatamente riproporre nel suo tempo e contesto:
LO STATO: una ricerca - fede - esperienza - abbandono - nodi problematici;
LA PROPOSTA: un modello - preghiera - esperienze - itinerario.

Per una "scuola" di PG

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