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Caro Amico, gentile Amica,

non è senza significato che – a metà anno editoriale e dopo un periodo "brutto" – il tema del dossier e della Newsletter sia quello della bellezza. Tema centrale anche nella pastorale giovanile, essendo la bellezza un "esistenziale" determinante per la concezione dell'uomo e nella stessa educazione. Bellezza non staccata – anzi! – dal mondo e dalla vita.
Il punto di partenza (o meglio l'avvio di tutto) è la celeberrima citazione di Dostoevskij, perlopiù fraintesa o molto depotenziata dal suo senso rivoluzionario. Qui ne riprendiamo alcuni temi.
Il resto della rivista sviluppa le rubriche già avviate, tra cui le "nuove", sull'educazione politica e sul discernimento sinodale come processo ecclesiale.

Un caro saluto e augurio pasquale, nella preoccupazione, preghiera e cuore aperto per la pace e soprattutto verso chi soffre.

Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG

In primo piano

cop. aprile-maggio

Il numero NPG di aprile-maggio

Editoriale: Lo spessore della bellezza. Un indizio certo della bontà di Dio
✶ DOSSIER (vedi sotto)
Inventare il futuro: la testimonianza di Armida Barelli
✶ Carrellata sulla pastorale giovanile europea:
Osare con i giovani. Due voci dal Belgio
✶ Cantieri di sinodalità nella PG: Fraternità
✶ Per una spiritualità per giovani ispirata a San Francesco di Sales:
Parlare male e mormorare riguardo l’altro
✶ Il filo di Arianna della politica: cosa è Politica
✶ Chiesa e scuola:
La figura del "Catechista" o Coordinatore educativo pastorale


Dietrich Bonhoeffer

Testimoni del nostro tempo

«Solo chi alza la voce in difesa degli Ebrei, può permettersi di cantare in gregoriano». Queste parole, risalenti al 1935, sono di uno dei maggiori teologi protestanti del Novecento, Dietrich Bonhoeffer, impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg il 9 aprile 1945 con l’accusa di aver partecipato all’attentato del 20 luglio 1944 contro Hitler.
Pochi furono in Germania coloro che, usando l’immagine di Bonhoeffer, hanno potuto cantare in gregoriano.
Cerchiamo qui di conoscere maggiormente uno di questi personaggi, ricostruendo i diversi momenti della sua vicenda di opposizione al nazismo.
Lo ricordiamo in questa Newsletter perché in aprile è l'anniversario della sua morte, e per accompagnare il sussidio – presente nel sito – "Il bene e la notte".


Nostalgia

Assetati d’eterno. La nostalgia di Dio

«Nostalgia è il dolore del ritorno. Perché quando si ritorna nel passato, a luoghi, persone, eventi che non fanno più parte della nostra vita presente, si sperimenta il dolore di ciò che è irrimediabilmente mutato da com’è depositato nella nostra memoria. Mutato e dunque perduto». La nostalgia ci mette necessariamente a confronto con l’altro da noi, con qualcosa che ci trascende. Lo fa nel ricordarci l’esistenza del limite, a volte invalicabile, oltre il quale afferrare, recuperare, ritrovare non è sempre possibile: ci sono situazioni, persone, e finanche cose, irripetibili nelle nostre vite. Noi stessi mutiamo e non possiamo sempre tornare a essere “quelli di prima”. Partendo dal dossier, offriamo un percorso (a cura di Maria Rattà) che – navigando attraverso la letteratura, l'arte, la filosofia – incammina verso "nostalgie celesti".


L'Idiota

Mir spasët krasotà: il mondo (lo) salverà la bellezza

«"È vero, principe che una volta avete detto che la "bellezza salverà il mondo?... Quale bellezza salverà il mondo?...". Il principe lo osservava attentamente senza rispondergli» (Fëdor Dostoevskij, L'idiota, parte III, cap. 5).
Questo l'usuale punto di avvio, su cui si sono fatte tanta retorica, elucubrazioni, interpretazioni (e su cui anche Zanchi nel dossier).
Facciamo il punto offrendo vari approcci: l'invito a "pensare il concetto" (Fusaro); l'amore, unico che comprende (Sini), la bellezza come l'agostiniana "grazia" (Daverio), l'orizzonte teologale ed enigmatico (Cheaib), la compenetrazione dei sensi (Dell'Asta), una lettura nel profondo della religiosità di Dostoevskij (Kasatkina), e una visione critica di sintesi (Oppo). Qui dentro si aprono possibili approfondimenti che riprenderemo nella parte "Piste nella bellezza".

Il DOSSIER

dita colorate

QUALE BELLEZZA PER I GIOVANI?
A cura di Ernesto Diaco e Michele Falabretti


Bellezza e salvezza. Valzer sul ciglio della retorica
Giuliano Zanchi
√ Occhi per ascoltare, orecchie per vedere
Giulia Privitelli
√ Educare lo sguardo alla bellezza e allo stupore
Maria Gloria Riva
√ L’arte, il museo e i giovani
Andrea Nante
√ “Oltre l’arte”. I giovani e la bellezza
Anna Valeria Tozzi
√ Luoghi che educano: la cappella S.ta Caterina v.m. - Bergamo
Maicol Barcella
√ Raccontare la bellezza: Monastero Agostiniano - Pennabilli
Simona Ibba
√ Storie di un’apprendista: il linguaggio della musica
Giorgia Cozzi

Piste nella bellezza

ragazza allo specchio

Bellezza: "parole e opere"

Assumendo come prospettiva quella ricca (e da disambiguare) offerta dell'espressione di Dostoevskij sopra citata e discussa da Zanchi nel dossier, in questa sezione offriamo alcuni contenuti e riferimenti (anche bibliografici) che offrono varie piste di approccio e di approfondimento:
✶ Qualche libro sulla bellezza (e la salvezza) (Todorov, Galimberti, Ravasi, Mancuso, Prum, Gardner, Eco, Kermani, Von Hildebrand, Cheng, De Botton)
✶ Qualche testimonianza (Impastato, De Luca, Di Vincenzo-Pappalardo, Etty)
✶ Qualche riflessione "dotta" (Galimberti, Pepin, Givone, Jüngel, Sauvanet)
✶ Qualche "bella" citazione (D'Ormesson, Ravasi, Dante, Zagrebelsky, Osho)
✶ Approcci artistici (Ravasi, Forte, Cantalamessa, Arte a Roma)
✶ Tra estetismo e utilitarismo: la logica della conciliazione (Dell'Asta)


volto di Cristo

La bellezza "increata"

Sempre come approfondimento della prospettiva offerta, tocchiamo qui la tematica della "bellezza di Dio" (e del figlio di Dio, e di ciò che trascende il mondo e l'uomo), e si pone come "grazia" donata, e desiderio di essa:
"Il tuo volto, Signore, io cerco" (Tagle)
La bellezza di Dio (Centro Studi Francescani)
✶ La bellezza di Dio (Forte): Giustizia - Catechesi - Sacramenti
Bellezza e Scrittura (Fabris)
Bellezza e resurrezione (Sebastiani)
Il volto dell'amato (Canopi)
Bellezza e salvezza (Martini)
Verso la bellezza increata (Scalisi)


creazione di Michelangelo

La bellezza "creata"

Andiamo qui nella direzione della diramazione della bellezza di Dio che è la bellezza creata, nell'uomo, nella natura, nell'arte: piste verso la bellezza che sono possibili all'uomo e che sono uno stimolo verso l'oltre:
La «via pulchritudinis» (Luzi)
La bellezza, testimonial d’eccezione? (Zini)
Fatti per la bellezza (Rondoni)
Riconciliarsi con la bellezza (Mendonça)
La bellezza del volto che salva
Il creato specchio della bellezza divina (Ravasi)
Quando la bellezza ti si svela come dono (Givone)
Educare al bello (Musaio)


Papa e bambino

La bellezza "vissuta"

In questa sezione offriamo un'ulteriore possibile pista di sviluppo del pregnante tema: la bellezza/bontà, in tutte le sue diramazioni in cui la carità creativamente si esprime, il chinarsi anche sulla "bruttezza" e bruttura per immettervi raggi trasfiguranti: di cura, di com-passione, di bontà.
L'etica della bellezza (Martinelli)
La bellezza dell'amore (Bonarini)
Diamo forma alla bellezza della vita cristiana (Vecerrica)
La bellezza è un frutto che sfida l'usura del tempo (Ravasi)
La bellezza di una vita buona e bella dietro a Gesù (Cremaschi)
Storia del mondo, della vita, della bellezza, dell'amore in poche pagine (D'Ormesson)

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