Caro Amico, gentile Amica,
nuovo anno di lavoro, con la voglia di riprendere, di rilanciare, di "correre", anche se nessun tempo di vita (e soprattutto dei giovani) è mai un tempo "fermo". Con la sua programmazione, pensata appunto in questa prospettiva, NPG si ributta con entuasiasmo accanto agli "educatori ed evangelizzatori dei giovani", singoli e comunità, parrocchie e diocesi, famiglie, per accompagnare la ripresa.
E, credeteci, iniziamo "alla grande", con preziose collaborazioni, con idee rilancianti.
Il primo DOSSIER su cui abbiamo lavorato riguarda uno dei luoghi tipici dei ragazzi e giovani, dove il lavoro di rete è una parola d'ordine, la cui stessa realtà è sinonimo di vita e di fiducia: l'ORATORIO.
Nel link indichiamo i dossier, gli studi, le nuove rubriche per questo anno, che danno concretezza al cammino: PROGRAMMAZIONE 2022. Ovviamente ricordiamo anche il graditissimo abbonamento, senza il quale ogni eventuale rilancio è precario.
Un caro saluto, buon lavoro pastorale.
Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG
|
Il
numero NPG di gennaio
✶ Editoriale: Il servizio dell’autorità
✶ DOSSIER (vedi sotto)
✶ Grammatica e cantieri di sinodalità nella PG: Ascolto
✶ Europa, giovani e PG: Con i giovani, per una conversione pastorale. Intervista a p. Breynaert
✶ Narrazioni di ripartenza. Per vivere anche oggi l’oggi
✶ Serie TV: La distopia delle serie tv
✶ San Francesco di Sales, maestro di vita spirituale per i giovani: Scegliere. Una vocazione
✶ Grammatica civica: Nessuno-ognuno-ciascuno-tutti
|
|
Testimoni di ieri e di oggi: Etty Hillesum
La storia di una giovane ebrea, la cui vita - di un’umanità femminile intensa - è stata stroncata nel campo di sterminio di Auschwitz. Un viaggio tra erotismo, psicologia e spiritualità nel segno di un’estrema misericordia, che ci tocca nel profondo.
"Spesso mi sono sentita, e ancora mi sento, come una nave che ha preso a bordo un carico prezioso: le funi vengono recise e ora la nave va, libera di navigare dappertutto. Dobbiamo essere la nostra propria patria. Ci ho messo due sere per potergli confidare questa cosa così intima, la cosa più intima che ci sia. E volevo tanto dirgliela, quasi per fargli un regalo. E allora, allora mi sono inginocchiata in quella gran brughiera e gli ho detto di Dio". (Diario, settembre 1942)
|
|
Architettura gotica in Italia: qualche cenno
Il Gotico in Italia ha una “storia” un po’ diversa dal resto d’Europa, con «altri tempi e altri caratteri». Se da un lato vi fu una comparsa precoce di elementi gotici già in epoca romanica, dall’altro «la tradizione romanica, influenzata dai modelli bizantini, paleocristiani e classici, resistette al principio dell’annullamento delle pareti. Ciò fu dovuto probabilmente anche a questioni puramente pratiche: il clima italiano avrebbe fatto negli edifici coperti di vetrate un “effetto serra” nei mesi estivi, per cui la soluzione preferita fu quella di mantenere strutture in massiccia muratura, più fresche, sulle quali si stendevano preziose decorazioni ad affresco. Si ebbe quindi in Italia un compromesso tra romanico e gotico, senza eccessivi slanci in altezza e riduzioni scheletriche delle masse murarie».
|
|
|
|