Le età della vita

etadellavita

 

Pubblichiamo in questa rubrica studi e articoli di vario genere (probabilmente un po' disordinati) sul tema, che presto affronteremo - in prospettiva pastorale - anche in redazione per un futuro dossier NPG.  

«Dovrò migliorare... E ascoltare, dappertutto ascoltare, e ascoltare fino al fondo delle cose. E amare e dire addio e con questo morire, ma poi rinascere: è tutto così doloroso ma anche tanto ricco di vita. Ho ventotto anni e a volte penso che sia un'età adulta, e tuttavia sto iniziando a vivere solo adesso». 
(Etty Hillesum)

Non sai nulla dell’uomo se...

Una prima presentazione e bibliografia

Le età della vita e la figura dell'uomo

«Le età della vita» di Romano Guardini: Una sintesi

Esercizi di esperienza dell'altro: le età

Spiritualità e infanzia: l’esperienza del Consolatore

Spiritualità e giovinezza: cercava di vedere Gesù

L'età contemplativa

Una spiritualità in cammino

Le varie età della vita e lo sviluppo della religiosità

Età e società nel mondo attuale: verso una nuova mappa della vita

Senso teologico delle varie età della vita

La spiritualità dell'infanzia

Educare il potenziale religioso dei fanciulli

La spiritualità giovanile: dalla crisi puberale alla prima maturità

La spiritualità degli adulti e degli anziani

Le età della vita e l'esperienza cristiana

Il rituale delle fasi di passaggio nella vita: sì o no?

Nuova cultura, nuove richieste rituali: sfide per la Chiesa

Le teorie sulle tappe della vita di fronte alla cultura globalizzata

Spiritualità dei bambini: tra eroismo e deficit

Spiritualità dalla «bocca dei lattanti»?

Adolescenza: alla ricerca di una fede personale

Il paradigma dell'azione pastorale nel lavoro con i giovani

La questione del senso alla sera della vita

L'adolescenza, una seconda nascita

Le età della vita

Età della vita e accompagnamento vocazionale

Esorcizzare il tempo. La sindrome di Peter Pan

Verso il tramonto

 

 «Talvolta mi viene in mente d'un tratto - anch'io ho ventotto anni - già, ventotto anni. È un numero che mi spaventa ancora un po', non so perché. Non ho ancora del tutto accettato quest'età e a volte dico agli altri di avere ventisette anni, sorprendendomi di quanto riesca a essere infantile! Ventotto: lo trovo un numero tanto cupo e greve. Ma no, scema!»
(Etty Hillesum)