(NPG 2002-04-78)
La settimana vocazionale
È un’iniziativa proposta a tutta la comunità cristiana, in cui la varietà delle vocazioni, dei carismi e dei ministeri nella Chiesa è fatta conoscere e presentata a tutti: giovani e adulti, figli e genitori, studenti e lavoratori, ecc. Per il buon esito di questa iniziativa, suggeriamo alcune attenzioni concrete.
Preparazione remota
• Mettere in calendario la settimana vocazionale all’inizio dell’anno pastorale.
• Istituire una commissione preparatoria composta che sappia interrogarsi sulle possibili modalità di organizzazione della settimana vocazionale in riferimento ai destinatari da raggiungere.
• Informare i destinatari, suscitando domande e aspettative.
• Pregare con intensità per il buon esito della settimana vocazionale coinvolgendo a tal fine anche malati, infermi e religiosi contemplativi.
Preparazione prossima
• Stendere il programma/calendario definitivo in accordo con i vari responsabili dei settori e delle attività della comunità, valorizzando le opportunità già esistenti e consuete di incontri e di riunioni dei vari gruppi.
• Pubblicizzare l’iniziativa con bacheche, manifesti, volantini, depliant, mostre vocazionali, inchieste nel quartiere...
Svolgimento della settimana vocazionale con possibili attività da proporre
• Incontri di riflessione sulla Parola di Dio (Lectio Divina su racconti biblici di vocazione).
• Momenti di preghiera particolarmente curati: adorazione, veglia, rosario vocazionale, pregando tutti insieme come sacerdoti, consacrati/e, laici, genitori, giovani, ragazzi, ecc.
• Tavole rotonde con testimonianze vocazionali varie: genitori, presbiteri, consacrati secolari, religiosi, missionari, laici impegnati in diversi ambiti o uffici, ecc.
• Testimonianze di giovani seminaristi, novizi o religiosi, magari con i loro familiari...
• Cinema, filmati, video, spettacoli con rassegne di canti e musical a contenuto vocazionale...
• Organizzazione di “giochi vocazionali” per i più piccoli...
• Incontri di formazione sull’accompagnamento spirituale per genitori, educatori, animatori, insegnanti, catechisti...
• Interventi a radio e tv locali...
Un anno per il tuo futuro
È un’esperienza offerta ai giovani della comunità cristiana che vogliono interrogarsi sul loro futuro e sul loro progetto di vita: un itinerario annuale di riflessione, di confronto e di discernimento. Può diventare un aiuto e una proposta soprattutto per quei giovani che non hanno ancora preso una decisione chiara per la propria vita e sono aperti ad ogni chiamata di Dio, sia nell’ambito di uno stato di vita (matrimoniale, religioso, secolare, presbiterale), sia nell’ambito di servizi qualificati (educazione, evangelizzazione, volontariato, servizio sociale...). È un anno che un giovane si dà per un serio cammino di riflessione, di preghiera, di confronto con una guida.
Prevede alcuni momenti di convivenza e di verifica, in genere a cadenza mensile. Termina con qualche coraggiosa decisione, anche temporanea, da parte di ciascuno.
Può essere significativa l’esperienza proposta nella misura in cui si riesce a costituire una vera e propria équipe composta dalla varietà delle figure vocazionali con il compito di progettare, realizzare e verificare insieme l’itinerario proposto, pregando ogni giorno per i giovani che gli sono affidati e seguendo i singoli giovani attraverso il servizio dell’accompagnamento personale.
L’itinerario proposto potrebbe essere il seguente.
L’educazione alla conoscenza di sé
• Riflessione sulla propria situazione di vita.
• La guida spirituale che si sceglie all’inizio del cammino.
• I lavori di gruppo.
• Il deserto (riflessione personale e silenzio).
L’educazione alla preghiera
• L’eucaristia preparata dai giovani.
• L’adorazione comunitaria e personale.
• La celebrazione delle lodi e dei vespri.
• Riconciliazione ed eucaristia nella vita quotidiana.
• La Lectio Divina.
• Gli impegni di preghiera che vengono presi mese per mese.
L’educazione alla comunità
• La convivenza mensile.
• L’incontro mensile con il proprio gruppetto di appartenenza.
• I momenti di distensione e di servizio che si vivono nei veek-end.
• Pregare quotidiana vicendevole gli uni per gli altri, sentendosi responsabili dell’altrui vocazione come della propria.
L’educazione alla vocazione
• Il rapporto personale con Cristo.
• Il confronto con storie di vita presenti nella comunità cristiana e nella Chiesa.
• I temi che ogni mese vengono trattati.
• Il colloquio personale con la propria guida.