Opzione per i giovani


IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano

(NPG 1993-01-110)


Gesù ha vissuto tutte le tappe della vita di ogni persona umana: infanzia, adolescenza, gioventù, età adulta. Egli si rivela come cammino, verità e vita (Gv 14,5). Egli nascendo assunse la condizione di bimbo povero e sottomesso ai suoi genitori, appena nato fu perseguitato (Mt 2,13). Egli, rivelazione del Padre che vuole la vita in abbondanza (Gv 10,10), fa risorgere il suo amico Lazzaro (Gv 7,17), e la giovane figlia di Giairo (Mc 5,21-43). Egli continua anche oggi a chiamare i giovani per donare significato alla loro vita.
La missione degli adolescenti e dei giovani in America Latina «che s'incamminano verso il terzo millennio cristiano, consiste nel prepararsi ad essere uomini e donne del futuro, responsabili e attivi nelle strutture sociali, culturali ed ecclesiali affinché, incorporati nello spirito di Cristo e con la capacità di trovare soluzioni originali, contribuiscano a raggiungere uno sviluppo sempre più umano e più cristiano» (Discorso del Papa a Higuey, 5).

Situazione

Molti giovani sono vittime dell'impoverimento e dell'emarginazione sociale, della disoccupazione e sottoccupazione, di un'educazione che non soddisfa le loro esigenze di vita, del narcotraffico, della guerriglia, delle bande, della prostituzione, dell'alcolismo, degli abusi sessuali. Molti vengono condizionati dalla propaganda dei mezzi di comunicazione sociale e alienati da imposizioni culturali e dal pragmatismo del tutto e subito che ha generato nuovi problemi di maturazione affettiva degli adolescenti e dei giovani.
D'altra parte constatiamo che ci sono adolescenti e giovani che reagiscono al consumismo imperante e diventano sensibili verso le debolezze della gente e il dolore dei più poveri. Essi cercano di inserirsi nella società, non accettando la corruzione e creando spazi genuinamente democratici di partecipazione. Sempre di più sono i giovani che si riuniscono in gruppi, movimenti e comunità ecclesiali per pregare e realizzare vari servizi di azione missionaria e apostolica. I giovani e gli adolescenti sono portatori di interrogativi vitali e vogliono realizzare progetti di vita personale e comunitaria che diano senso alle loro vite e gratificazione alle loro capacità; essi chiedono di essere accompagnati da una pastorale organica per i sentieri della loro fede, del lavoro ecclesiale e del loro impegno nella trasformazione della società.
Nella Chiesa dell'America Latina i giovani cattolici organizzati in gruppi, chiedono ai pastori di accompagnarli spiritualmente e di appoggiarli nelle loro attività, ma soprattutto hanno bisogno, in ogni paese, di linee pastorali chiare per una pastorale giovanile.

Impegni pastorali

Ci proponiamo di realizzare le seguenti azioni pastorali:
- riaffermare la «opzione preferenziale» per i giovani, proclamata a Puebla, non solo in modo affettivo ma effettivo; ciò deve significare una concreta opzione per una pastorale giovanile organica che preveda appoggio e accompagnamento, e un reciproco dialogo tra giovani, pastori e comunità. L'effettiva opzione per i giovani esige maggiori risorse personali e materiali da parte delle parrocchie e delle diocesi. Questa pastorale giovanile deve sempre avere una dimensione vocazionale.
Per realizzarla proponiamo un'azione pastorale:
- che risponda alle necessità di maturazione affettiva e all'esigenza di accompagnare i giovani e gli adolescenti in tutto il processo di formazione umana e di crescita della fede. Bisognerà dare speciale importanza al sacramento della cresima, affinché la sua celebrazione porti i giovani all'impegno apostolico e a diventare evangelizzatori di altri giovani.
- Che permetta di conoscere e rispondere criticamente agli impatti culturali e sociali e li aiuti ad impegnarsi nella pastorale della Chiesa e nelle necessarie trasformazioni della società.
- Che renda dinamica la spontaneità della sequela di Gesù, che porti tutti nell'incontro tra fede e vita, che sia promotrice di giustizia e di solidarietà, e che alimenti un progetto di speranza generatrice di una nuova cultura di vita.
- Che assuma le nuove forme celebrative della fede, proprie della cultura giovanile e animi la creatività e la pedagogia dei simboli, rispettando sempre gli elementi essenziali della liturgia.
- Che annunci con gli impegni assunti e con l'esistenza quotidiana, che il Dio della vita ama i giovani e vuole per essi un futuro diverso, senza frustrazioni né emarginazioni, in cui la vita piena sia un frutto accessibile a tutti.
- Che apra agli adolescenti e ai giovani spazi di partecipazione nell'ambito della Chiesa. Che il processo educativo si realizzi attraverso una pedagogia basata sull'esperiehza, partecipante e trasformatrice, che promuova la capacità di essere protagonisti attraverso una metodologia basata sul vedere, giudicare, agire, rivedere e celebrare. Tale pedagogia deve integrare la crescita della fede nel processo di crescita umana, tenendo in considerazione i diversi elementi, quali lo sport, le feste, la musica, il teatro.
- Questa pastorale deve tener presente e fortificare tutti i processi organici validi e ampiamente analizzati dalla Chiesa, da Puebla ad oggi. Bisognerà darà grande rilevanza alla pastorale giovanile relativa ai mezzi specifici in cui vivono e agiscono gli adolescenti e i giovani: contadini, indigeni, afroamericani, lavoratori, studenti, abitanti delle periferie urbane, emarginati, militari e giovani in situazioni critiche.
- La Chiesa con la sua parola e la sua testimonianza deve anzitutto presentare, agli adolescenti e ai giovani, Gesù Cristo in forma attraente e motivante, in modo che Egli sia per essi via, verità e vita, come risposta ai loro aneliti di realizzazione personale e alla loro necessità di trovare un significato per la vita stessa.
Per rispondere all'attuale realtà culturale, la pastorale giovanile dovrà presentare con vigore e in modo attraente e accessibile alla vita dei giovani, gli ideali evangelici. Dovrà favorire la creazione e animazione di gruppi e comunità giovanili vigorose ed evangeliche, che assicurino la continuità e la perseveranza dei processi educativi degli adolescenti e dei giovani, e li sensibilizzino e impegnino a rispondere alle sfide della promozione umana, della solidarietà e della costruzione della civiltà dell'amore.

(Da: Nuova evangelizzazione, promozione umana, cultura cristiana - IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano
Santo Domingo, 12-28 ottobre 1992)