Di fronte ai valori per una nuova società


Esperienza-proposta «salesiana» di impegno educativo

Introduzione al dossier

(NPG 1990-07-3)


Il Convegno annuale che di tradizione convoca educatori salesiani e giovani da ogni parte d'Italia per una riflessione sulla spiritualità giovanile che sia di proposta pastorale per i gruppi e le associazioni dei nostri ambienti, si è svolto quest'anno a Roma nei giorni 23-25 febbraio.
Le tre giornate, in continuità con il cammino già percorso in questi ultimi anni (cf NPG 8/1987; 9/1988; 9 / 1989), volevano:
- approfondire la spiritualità giovanile da incarnare sempre più nella vita e nella società di oggi;
- confrontare la proposta dei «nuovi valori» con il vissuto, per leggere in profondità le esperienze;
- ricercare le modalità per vivere nell'ottica della spiritualità giovanile i valori emergenti dalla cultura d'oggi (pace, solidarietà, ecologia, mondialità, giustizia).
Si sentiva anche l'esigenza di approfondire la dimensione dell'interiorità all'interno della spiritualità. Una interiorità che aiuta a far pace dentro di sé, a ricuperare la prospettiva dell'uomo credente dentro la complessità dei problemi. L'interiorità dunque come elemento unificante, che permette di vivere con un taglio tipicamente educativo i valori emergenti, verso i quali i giovani sono particolarmente sensibili.
Le giornate del Convegno sono state pensate in maniera organica, in modo da fare insieme un percorso che metteva gradualmente a fuoco:
- i valori emergenti come segni del Regno presente tra noi e sfide alla responsabilità dei credenti;
- l'interiorità come modo autentico di penetrare la realtà e di impegnarsi perché la vita sia vita-per-tutti;
- i «luoghi» dentro cui si è chiamati a vivere l'impegno di costruire pace, solidarietà, giustizia, rispetto del creato: cioè la «nuova società» in cui tutti siano accolti e possano abitare con gioia e responsabilità.
Nella prima giornata la riflessione sui valori è stata iniziata con una tavola rotonda ed è proseguita con il lavoro di gruppo.
La seconda giornata era finalizzata alla ricerca della «qualità» per vivere l'impegno.
Tale finalità è stata raggiunta articolando i lavori in tre momenti:
- uno di meditazione: una rilettura biblica della «novità» presente nella storia del popolo di Dio (cf Bissoli);
- uno di proposta: una riflessione sull'interiorità come condizione irrinunciabile per vivere da uomini maturi, nella complessità del nostro tempo (cf Tonelli);
- uno di ricerca-confronto: una condivisione delle riflessioni per individuare atteggiamenti che permettono di vivere «da credenti» oggi (cf lavori di gruppo).
In particolare il lavoro dei gruppi, in questa seconda giornata, è stato orientato a:
- verificare, approfondire e ricercare gli atteggiamenti, che fanno una persona capace di interiorità;
- proporre tre «cose», come dono agli amici.
La terza giornata, ancora nei lavori di gruppo, ha permesso di ricercare «i luoghi» dove vivere l'impegno rinnovato. Come si vedrà, sono luoghi che vanno dal gruppo alle associazioni all'ambiente all'impegno di volontariato e all'impegno politico. Sono offerti suggerimenti interessanti e anche proposte che magari sanno un po' di «utopico» (ma perché finalmente non «sognare»?).
Il materiale è stato ripreso, in seguito, da alcuni responsabili dei Centri nazionali di pastorale giovanile, per preparare un itinerario per i gruppi e le comunità locali, in vista della proposta pastorale per l'anno 1991 e 1992.
Chiude il dossier una «lettera»-messaggio ai giovani da parte del Rettor Maggiore dei Salesiani, in occasione della celebrazione del loro «capitolo generale» sul tema dell'educazione dei giovani alla fede.
Essa non è solo un messaggio che riesprime l'impegno prioritario di educatori nella fede, ma si colloca pure in continuità con il lavoro svolto nel convegno qui presentato e in quelli precedenti, soprattutto là dove invita a ripercorrere il sentiero della spiritualità giovanile e dei nuovi valori.
Offriamo tutto questo materiale ai nostri lettori, sia come esperienza interessante di coinvolgimento ed elaborazione culturale «dal basso», sia come spunti per proposte sulla linea (che NPG persegue da anni) di una spiritualità per giovani che vivono in una cultura e società che rilanciano sfide sempre nuove.