Fate largo ai giovani!
Facciamoci largo…
Riccardo Nobile
Al giorno d’oggi associare concettualmente i giovani al mondo della politica è davvero molto difficile e, quando ciò viene fatto, spesso si giunge a generalizzazioni banali e non costruttive. E’ vero che nel mondo degli “under” stia crescendo sempre di più la sfiducia nei confronti delle istituzioni e il disinteressamento politico, ma per quale motivo ci si limita sempre a parlare delle evidenze e non si indaga mai sul perché del problema e sulle possibili soluzioni trovate? Tra le cause profonde vi sono la mancanza di trasparenza, l'elevata corruzione e l'incapacità di risolvere i problemi urgenti da parte di diversi dei politici attuali. Per via di ciò molti giovani entrano in contatto con l'apatia politica, la disillusione e la diffidenza nei confronti del sistema, restando delusi nel rendersi conto che la propria voce ha un peso minore, alle volte nullo, nella società. Per noi ragazzi la poca esperienza è incontestabile, ma non è corretto che questa diventi sistematicamente sinonimo di incapacità. In una situazione del genere l’unica soluzione possibile è affrontare la realtà facendosi valere con impegno e criterio.
Siamo sempre più consapevoli del ruolo che abbiamo nel collettivo e dell'importanza di essere attivi e impegnati nel dibattito socio-politico. Lontani dai cliché negativi associati alla nostra generazione, mostriamo una crescente passione per i problemi che affliggono il mondo e cerchiamo di dare voce, insieme, alle nostre idee. Il modo più semplice per farci sentire sono i social media, tanto demonizzati quanto utili ed efficaci in tale ambito. La diffusione rapida delle informazioni attraverso Internet ha amplificato la nostra voce e ha permesso di connetterci in tempi brevissimi con persone che condividono le stesse idee. Da Greta Thunberg e la lotta per la tutela dell’ambiente a Yara Shahidi e i suoi discorsi contro il sessismo e la disparità di genere, ci si rende conto di come un post, un video o delle foto online riescano a coinvolgere milioni di utenti da tutto il mondo rendendoli attivi in questioni di interesse globale.
Restringendo il raggio d’azione, non mancano ugualmente le iniziative! Personalmente posso parlare dell’esperienza vissuta durante gli ultimi 2 anni di Liceo, avendo rivestito gli incarichi di Rappresentante d’Istituto alla Consulta Provinciale degli Studenti e Presidente della Consulta Giovanile di Caltagirone (Catania). Il primo organo si è da subito mostrato lo specchio della società attuale e il chiaro esempio del perché i giovani si allontanino sempre di più dall’ambito sociopolitico: iniziative, eventi, fondi di cui si è semplicemente discusso senza mai averne traccia concreta; decisioni prese dai ragazzi poi modificate secondo il volere dei responsabili “più grandi”; iter burocratici complessi e farraginosi. Nel secondo organo si è posta una situazione differente grazie alla presenza di politici lungimiranti che hanno dato spazio a iniziative e proposte dei ragazzi della città mostrando fiducia e pensando: “Chi meglio dei giovani è in grado di risolvere i problemi che evidenziano i giovani”. La creazione di aule studio e di ritrovo, l’organizzazione di eventi d’interesse per la cittadinanza tutta, la gestione di spazi comunali, sono la dimostrazione di quanto di importante sia stato fatto all’interno di un progetto in cui centinaia di noi hanno contribuito, perché lasciati liberi di esprimere idee e talento, dubbi e preoccupazioni, accompagnati da figure esperte e competenti in grado di insegnare e allo stesso tempo responsabilizzare.
Fiducia e dialogo sono gli ingredienti fondamentali per creare un ponte vincente tra giovani e adulti. La nostra generazione si distingue per voglia, capacità, competenze e idee, necessita solo di essere posta in condizione di esprimersi liberamente ricevendo maggiore attenzione dalla classe dirigente. Siamo il futuro e vogliamo costruirlo a partire da adesso!