Direttorio per la Catechesi /5
Cosa è la catechesi
Cesare Bissoli
Il Direttorio verso di noi
Uno scopo preciso
"Al centro di ogni processo di catechesi c 'è l 'incontro vivo con Cristo. La catechesi è orientata a formare persone che conoscano sempre più Gesù Cristo e il suo vangelo di salvezza liberatrice; che vivano un incontro profondo con Lui e che scelgano il suo stile di vita e i suoi stessi sentimenti (cf Fil 2,5), impegnandosi a realizzare nelle situazioni storiche nelle quali vivono, la missione di Cristo, ovvero l'annuncio del regno di Dio" (DC 75) .
È una visione globale di catechesi incentrata ed unificata nella persona di Gesù Cristo di cui vivere e da testimoniare nel mondo.. Si intrecciano diversi elementi di pratica catechistica
- Nella catechesi uno scopo unifica e dirige ogni altro. Si tratta di mirare ad un effettivo “incontro con Cristo (che) "coinvolge la persona nella sua totalità: cuore, mente, sensi" (DC 76).
- Ciò non si realizza automaticamente e immediatamente. Vi sono diversi obiettivi riassumibili in tre maggiori a loro volta articolati in altri più specifici: conoscenza sempre più approfondita di Gesù Salvatore dell'uomo; assunzione e pratica del suo stile di vita incarnato nel proprio pensare, parlare ed agire; rendere testimonianza visibile alla missione di Gesù da Lui vissuta come annuncio-esperienza del Regno di Dio.
- Un in-centramento così totale sul Signore Gesù richiede un processo catechistico ben compaginato con contenuti distinti. Per questo, seguendo sempre il DC, in questa prima sezione miriamo a delineare ciò che è catechesi nella forma richiesta nel tempo di oggi; nella puntata successiva l'attenzione di conseguenza considera come si fa catechesi in misura corretta ed efficace.
Messi insieme i due punti definiscono "L'identità della catechesi".
Uno sguardo globale
Siamo sempre dentro alla prima parte del DC. Nel c. 1 abbiamo considerato i principi fondanti della catechesi e di ogni altro tipo di annuncio: alla base come sorgente sta il fatto della iniziativa di Dio del tutto gratuita ( Rivelazione) per la salvezza del mondo, progettata dal Padre, realizzata dall'opera di Gesù Cristo e dello Spirito Santo, tramite la Chiesa, il tutto accolto nella fede.
Da ciò sgorga un processo di comunicazione di Dio a noi, che è primario, universale, permanente, espresso dal termine evangelizzazione. Questo c. 2 illustra la comunicazione del progetto di evangelizzazione tramite la catechesi. Dato il valore intrinseco, tale capitolo comprende il maggior numero di proposizioni dell'intero DC, 54 (nn. 55-109). Di essi ne consideriamo 23 (nn. 55-78) in questa sezione.
Su questo punto, il DC mette in rilievo tre componenti costitutive di ciò che merita essere considerata oggi la catechesi: natura, servizio, finalità.
* La catechesi è riconosciuta "tappa privilegiata dell'evangelizzazione" (DC n. 56).
- In quanto tale deve esprimere un'"intima relazione con il kerigma, dimensione costitutiva di ogni momento di catechesi" (DC57). Il kerigma, termine greco per dire annuncio importante, solenne, diventa il cuore della catechesi che manda il sangue delle verità delle fede ad ogni sua parte.
- È "atto di annuncio e il contenuto stesso dell'annuncio" che svela e rende presente il Vangelo.
- Fa da modello il NT con brevi testi che riguardano la persona e l'opera di Gesù come salvatore dell'uomo. Le formulazioni sono diverse, sono riportate a mo' di esempio nella nota 5 del n. 58. Papa Francesco traduce il kerigma così: "Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti" (DC n.58).
* Tratti che qualificano la catechesi kerigmatica sono: "il carattere di proposta, la qualità narrativa, affettiva ed esistenziale, la dimensione di testimonianza della fede; l'attitudine relazionale: la tonalità salvifica" (DC n. 59).
* La catechesi lungo la storia della chiesa assume una forma celebre detta "catecumenato" (DC nn.61-64). In esso il kerigma viene espresso tramite un processo a tappe, sia per diventare cristiani (catechesi di iniziazione cristiana) ed anzi per qualificare la formazione continua del cristiano (catechesi di ispirazione catecumenale) con propri tratti distintivi (DC nn. 64-65).
* Oggi la catechesi nel fare il compito di evangelizzazione comprende tre momenti:
- Il primo annuncio “ con cui " la Chiesa proclama il Vangelo (il kerigma) e suscita la conversione".
Vale in particolare per i pagani (Ad gentes). È detta catechesi missionaria.
Una nota importante: primo annuncio ha senso non solo temporale, ma indica ciò che è fondamento ed elemento stabile in ogni catechesi anche tra i già cristiani (DC nn. 66-68). E' come l'alfabeto della fede: in chi credere e come.
- La catechesi di iniziazione cristiana, con cui si diventa cristiani tramite i sacramenti del Battesimo, Cresima, Eucaristia. Sappiamo come questa catechesi oggi sia fragile. Si fa il Battesimo, la Prima comunione, forse la Cresima, ma poi finisce tutto. Diventa indispensabile una" formazione di base, essenziale, organica, sistematica ed integrale della fede " (DC nn. 69-72).
- Catechesi e formazione permanente alla vita cristiana, La catechesi non si può fermare ai bambini.
Essa è come il cibo che si riceve sempre da tutti, ma in proporzione alla crescita e al bisogno.
Come vedremo, la "catechesi degli adulti è la forma principale" (DC n, 77).
Tre nuclei tematici sono da svolgere: "catechesi e Bibbia; catechesi, liturgia e sacramenti; catechesi, carità e testimonianza" (DC n. 73-74).
* La finalità della catechesi è stata espressa all'inizio. Qui sono enunciati tre obiettivi: formare ad una mentalità di fede; mirare alla catechesi degli adulti; maturare una fede cristologica che si apre e completa con la fede trinitaria (DC nn. 75-78).
Noi verso il Direttorio
* Rendiamoci conto anzitutto come sia nuova e innovativa questa concezione di catechesi. È sbagliato pensare che tanta gente, tra cui i giovani, siano restati al catechismo di domande e risposte prima del Concilio?
* Fattori di novità sono espressi da termini come evangelizzazione, kerigma, primo annuncio, catecumenato, iniziazione cristiana, catechesi permanente o degli adulti. Un altro termine incontreremo: mistagogia Qui sopra abbiamo indicato come entrano a far parte della catechesi. Nel prossimo articolo completeremo il quadro dell' identità della catechesi
* Questa importanza attribuita alla catechesi deve suscitare in noi un risveglio, se l'abbiamo dimenticato: non si può diventare ed essere cristiani senza un cammino catechistico che si svolga come catecumenato, abbia una catechesi di iniziazione, si prolunghi in catechesi permanente, assuma un'apertura missionaria.
Ed ecco delle domande su cui riflettere:
- Posso dire di avere compreso cosa si intende oggi per catechesi? Quali punti sono ancora oscuri?
- Stabilisci un confronto tra il quadro catechistico del DC qui esposto e la catechesi che hai ricevuto o stai ricevendo, o -come catechista e animatore- quella che hai dato o stai dando.
- Invito alla lettura del DC al n. 5, note 4 e 5.