Direttorio per la Catechesi /2. Cosa dice

Direttorio per la Catechesi /2

Cosa dice

Cesare Bissoli

 

Il Direttorio verso di noi

Uno scopo preciso

“Questo nuovo Direttorio, volendo sostenere la catechesi in un momento di cambiamento culturale, offre preziose indicazioni in grado di orientare il percorso di tanti credenti che intendono crescere nella fede”. Sono parole del responsabile del libro, Mons. Rino Fisichella, nell’utile “Guida alla lettura”. Notiamo tre dati qualificanti il Direttorio per la catechesi (DC):

* “Cambiamento culturale“ non vuol dire diminuire - se non escludere - Gesù e l’incontro con Lui. Gesù con il suo vangelo si confronta con la realtà attuale dell’uomo e della donna: “Come siamo capaci di impiegare milioni di dollari per andare su Marte, mentre milioni di persone vivono qui in terra in miseria?”. Nasce per la fede una vera e propria sfida, ma nella speranza.
* Ciò richiede - seconda qualifica - che la fede in Gesù e nel suo vangelo di sempre va pensata e comunicata in modo nuovo, secondo attese, domande, tematiche e linguaggi in evoluzione (in particolare da parte dei giovani), tutto ciò che sta plasmando l’inizio di questo terzo millennio.
* Terza qualifica, un tale processo di annuncio rinnovato ha un canale privilegiato proposto dalla Chiesa da sempre e valido per tutto il mondo: la catechesi oggi deve avere un senso nuovo che Papa Francesco e gli esperti sintetizzano in catechesi evangelizzatrice.
Ne deriva una conclusione: il nome catechesi nel senso tradizionale di spiegazione, magari a domande e risposte, di una verità della fede va radicalmente sempre ricompresa nel cono di luce del Vangelo: una catechesi evangelizzatrice per una evangelizzazione catechistica

Uno sguardo globale

Diamo qui come una visione panoramica per titoli dei contenuti del DC che sono raccolti in 12 capitoli, per farne successivamente una esposizione più analitica.

- La prima parte, la parte dei fondamenti, ha un titolo significativo: “La catechesi nella missione evangelizzatrice della Chiesa” e si sviluppa su 44 paragrafi. Comprende quattro capitoli che sono i pilastri portanti della comunicazione catechistica: La Rivelazione e la sua trasmissione (c. 1); L’identità della catechesi (c. 2); Il catechista (c. 3); La formazione del catechista (c. 4).
- La parte seconda, la parte metodologica, ha per titolo “Il processo della catechesi”, comprende quattro capitoli che esprimono ordinatamente e concretamente i criteri per fare una catechesi evangelizzatrice: La pedagogia della fede (c. 5); Il Catechismo della chiesa cattolica (c. 6); La metodologia nella catechesi (c. 7); La catechesi nella vita delle persone (in famiglia, per età, in situazioni speciali) (c. 8).
- La parte terza, che espone i diversi contesti di catechesi, ha per titolo “La catechesi nelle Chiese particolari”, comprende quattro capitoli: La comunità cristiana soggetto di catechesi (parrocchia, associazioni, scuola ) (c. 9); La catechesi di fronte agli scenari culturali contemporanei (pluralismo di luoghi, contesto ecumenico e pluri-religioso, contesti socio-culturali) (c. 10); La catechesi a servizio dell’inculturazione della fede (i catechismi locali) (c. 11); Gli organismi a servizio della catechesi (S. Sede, Conferenze episcopali, diocesi) (c. 12).

Noi verso il Direttorio

Ad un primo colpo d’occhio si resta colpiti, e magari intimoriti dalla ricchezza e varietà dei contenuti proposti. È una panoramica a 360 gradi! Vengono opportune due osservazioni con delle domande:
* Fare e ricevere catechesi non è incontrare formule astratte, facili o meno facili, ma pur trattando una questione specifica (la libertà, l’amore, il rapporto con i genitori, con gli altri…), ogni questione- secondo la sua importanza- va spiegata e capita entro uno sguardo totale sulla relazione fra il vangelo di Gesù e la persona in situazione di luogo, di tempo (età), di cultura, ecc.
* Fare e ricevere catechesi è un processo o cammino da compiere che va dalle motivazioni o dal perché di una verità proposta alle conseguenze pratiche o come attuare ciò che viene comunicato.

Ed ecco delle domande invitando ogni lettore ad una duplice azione: rispondere a se stesso ma anche richiedere chiarificazioni a cui verrà data puntuale risposta.
Quali esperienze di catechesi hai avuto? Felici o problematiche o forse noiose? Vorresti dire la ragione? Frequenti ancora la catechesi? Come vorresti che fosse? E che non fosse? Quali domande vorresti fare?