Gli articoli di
SALVATORE CURRÒ
Don Salvatore Currò, ovvero il piacere del dialogo e dell'amicizia.
Giuseppino del Murialdo, dunque molto vicino come spirito e carisma al mondo salesiano, giunto ora al ruolo di "Consigliere generale" per la sua Congregazione, ha ricoperto una serie di "docenze" e incarichi che lo qualificano come esperto nel mondo della comunicazione della fede ai giovani. Docente di pastorale giovanile sia all'Istituto teologico della sua Congregazione a Viterbo che all'Università Salesiana (dove è stato a contatto e ha strettamente lavorato con d. Zelindo Trenti e d. Riccardo Tonelli), ha guidato per 8 anni l'AICa (Associazione Italiana Catecheti) proponendo e attivando una serie di Convegni (i cui Atti sono stati poi pubblicati tutti da Elledici ) su tematiche di approfondimento e rinnovamento dell'impianto della catechesi e del pensiero catechetico in Italia, del linguaggio e della epistemologia della disciplina.
Ma le sue più determinanti competenze lo "sposano" più propriamente alla pastorale giovanile, con pubblicazione di libri e articoli (anche su NPG) che lo rendono positivamente provocatorio e che mettono in evidenza anche frammenti dimenticati dell'esperienza pastorale, capaci magari di impostare in modo nuovo e altrettanto proficuo la PG. Negli articoli che seguono qualche traccia può essere facilmente evidenziata.
E in ogni caso vogliamo qui ora ricordare un suo bel libro sulla PG, non certo per velleità commerciali quanto perché davvero merita, perché "illumina" la strada per chi intende percorrerla anche in vie laterali: Il senso umano del credere. Pastorale dei giovani e sfida antropologica (Elledici). Ecco, l'attenzione antropologica, forse il contributo più originale che d. Salvatore offre alla pastorale giovanile, sottraendola alla pura teorizzazione filosofica (pur di alto livello, lui, acuto frequentatore di Lévinas e dell'alterità intesa come dono e come compito per tutti, i giovani in particolare con la loro nuova sensibiità), per riportarla nell'ambito dell'offerta pastorale e di ogni itinerario che intenda prendere sul serio la soggettività dei giovani e metterla a contatto con le esperienze fondanti del Cristianesimo e le loro "energie nascoste" (la liturgia, la Scrittura).
La competenza, la posatezza, il tratto umano di d. Salvatore lo hanno portato ad essere molte volte invitato a incontri, conferenze, convegni del Servizio Nazionale di PG della CEI, come si vede dagli ultimi due articoli NPG del 2019, una bellissima tavola rotonda sulla "consegna" del Sinodo dei giovani alla PG e ai giovani stessi. Lì dentro, in pillole, i nuclei delle attenzioni e "preoccupazioni" dell'amico d. Salvatore.
2001
- Rinnovamento ecclesiale e pastorale giovanile. Cultura, processi e centralità dei soggetti (07/2001, pp. 9-34)
2012
- Pastorale dei giovani e sfida antropologica (04/2012, pp. 24-39)
2014
- L’educazione cristiana dei giovani e i suoi fondamenti antropologici (02/2014, pp. 9-29)
2018
- «Che altro mi manca?» (Mt 19,20). Il Sinodo, un tempo per acquisire un dinamismo giovanile (06/2018, pp. 45-55)
2019
- Oratorio, educazione e pastorale dei giovani. A partire dalla "Nota pastorale sull'Oratorio" (03/2019, pp. 44-52)
- Pastorale di futuro per la pastorale giovanile della Chiesa italiana /1. I temi caldi del Sinodo e la PG temi caldi del Sinodo e la PG (06/2019, pp. 37-53)
- Pastorale di futuro per la pastorale giovanile della Chiesa italiana /2. Alcune risposte a tante domandelcune risposte a tante domande (06/2019, pp. 54-66)
2022
- Una apologetica nuova e originale. In che senso? A proposito di Sánchez Leyva F. (ed.), Credere e non credere a confronto. Per un'«apologetica originale», LAS, Roma, 2018 (02/2022, pp. 70-80)
- Il discernimento comunitario, cuore della prassi sinodale (06/2022, pp. 68-76)