Poter venire a studiare

in Italia per essere liberi...

e libero è bello!

La Storia dell’Associazione Sante Malatesta di Pisa

Giulio Raimondi *

malatesta

Negli ultimi anni migliaia di ragazzi da Paesi in difficoltà scelgono di arrivare in Italia per poter studiare all’università e acquisire strumenti per costruire un futuro migliore; molti di questi arrivano a Pisa. I Paesi di origine vivono situazioni di difficoltà per guerre, problemi politici, sociali ed economici. Non riuscendo ad avere a volte un aiuto nelle normali problematiche dello studio e della vita fuori sede, e con un limitato supporto economico, questi studenti si ritrovano spesso in situazione di forte disagio. Queste sono l’anticamera, spesso, dell’abbandono degli studi e di uno sbandamento che spesso diventa deleterio per loro, per le famiglie e le intere società di provenienza.
Per cercare di porre un argine a tali difficoltà, e permettere di arrivare a completare il percorso universitario con una laurea, da 20 anni a Pisa l’Associazione Sante Malatesta Onlus si attiva per dare supporto a studenti universitari stranieri che arrivano da Paesi in difficoltà.
Nel 1999 un gruppo di docenti universitari, insieme alla Caritas locale e alla parrocchia universitaria Pisana, hanno deciso di dar vita ad una associazione mutualistica, per affiancare tali studenti, per essere per loro una “stazione di posta”, dove ci si ferma un attimo per rinfrancarsi per poi ripartire, per essere una casa familiare: aiutiamo persone tra i 19 e i 30 anni che scommettono sulla conoscenza e sulla formazione per migliorare il loro futuro. Persone che poi tornano nei loro Paesi di origine con un bagaglio di possibilità in più per contribuire al miglioramento di quelle società o che nel mondo contribuiranno alla costruzione di benessere. Supportiamo circa 700 studenti l’anno provenienti da tutti i continenti (tranne l’Oceania per ora), con aiuti per l’alloggio, le spese di mantenimento, quelle sanitarie, per il tutoraggio universitario, la lingua o il supporto a pratiche amministrative, aiuti nella ricerca di piccoli lavori. Curiamo la loro integrazione nel tessuto cittadino e universitario. Cerchiamo di fare comunità con questi particolari studenti universitari, per poter farli studiare, crescere come persone, e laureare, per renderle autonome e libere, e libero è bello! Un modello che può essere replicato in altre città sfruttando l'esperienza maturata da noi.

* Associazione Sante Malatesta