Audiovisivi negli esercizi spirituali


Andrea Pauliny

(NPG 1970-02-82)

Le note che seguono sono particolarmente riferibili ai ragazzi e ragazze dai 12 ai 14-15 anni.

Molti educatori, molti predicatori, molti direttori di case di ritiri invocano da tempo l'introduzione degli audiovisivi nei corsi di esercizi spirituali. Questo desiderio era certo motivato non tanto dalla preoccupazione di «alleggerire» un corso di esercizi spirituali, come superficialmente alcuni potrebbero pensare, quanto piuttosto dal desiderio di adeguare gli esercizi spirituali al linguaggo d'oggi, che sta diventando sempre più decisamente audiovisivo.
La casa editrice ELLE DI CI è venuta incontro a questa esigenza assai sentita e ha preparato una serie di 12 filmine sui temi più significativi degli esercizi spirituali. Queste filmine, edite in formato grande (24x36), possono essere facilmente trasformate in 12 serie di diapositive. Basta solo tagliare i singoli fotogrammi e inserirli in appositi telaietti di plastica o di cartone. Si ottiene in tal modo un mezzo didattico molto più maneggevole e personale.
La preoccupazione che ha guidato gli autori nella preparazione di queste filmine si può esprimere così: offrire agli organizzatori di esercizi spirituali e di ritiri immagini valide, intuitive, evocatrici che possano aiutare il ragazzo e la ragazza nell'approfondimento e nella formazione di una mentalità di fede più viva, più sentita.
Lo stile delle filmine è un intercalarsi di fotografie tratte dalla vita dei ragazzi e dei giovani, ora evocative ed ora simboliche, e di qualche quadro che raffigura scene evangeliche e bibliche.
Le fotografie sono state rigorosamente selezionate da molte centinaia in maniera che tutte, o quasi tutte, risultano vive, attraenti e adatte ai ragazzi.
Gli autori hanno ricercato quelle fotografie che con una certa spontaneità esprimono l'idea voluta e nello stesso tempo conservano un qualcosa di «originale» che deve contraddistinguere ogni buona fotografia. In una parola si è insistito perché ogni fotografia, oltre alla chiarezza di espressione e ad una certa carica di suggestione emotiva, costituisse un elemento di linguaggio vivo, interessante e originale.

UTILIZZAZIONE

Le filmine, o serie di diapositive, possono tornare utili in alcuni momenti della giornata durante un corso di esercizi spirituali o ritiri. Accenniamo ad alcuni impieghi particolari.

Presentazione globale dell'argomento

Pensiamo che usando la filmina nella presentazione globale dell'argomento, sia necessario proiettarla con una certa elasticità, preoccupandosi in modo particolare di dare un insieme dell'argomento. Il parlato dev'essere molto scarno, le frasi molto precise, concrete, prive di divagazioni. È ovvio che il predicatore o l'animatore non leggerà le didascalie tali e quali sono nel libretto-guida, ma si preparerà un suo discorso personale. Il quale discorso, più che un commento alle singole immagini, sarà quello di scoprire un senso più profondo dell'argomento trattato con l'aiuto di fotografie.
Una proiezione di questo tipo può rivelarsi ottima per la conferenza o la predica, in quanto:
• aiuta a creare un'atmosfera religiosa adatta alla ricezione della parola di Dio;
• concorre a formare nella mente del ragazzo un supporto immaginativo guidato e voluto da noi, al quale sarà facile in seguito ancorare le nozioni, le convinzioni e le esperienze religiose e spirituali sviluppate durante la conferenza.

Proiezione in aiuto della conferenza dialogata

La proiezione della filmina, o della serie di diapositive, può facilitare la cosiddetta conferenza dialogata.
Il predicatore o l'animatore imposta la propria conferenza con l'aiuto delle immagini tratte dalla filmina. Dopo aver illustrato una parte dell'argomento con l'aiuto delle fotografie, egli può richiedere ai partecipanti se le stesse fotografie dicano qualcosa di più, se non suggeriscano qualche altra considerazione. L'aiuto che l'immagine o fotografia può dare a questo dialogo è impressionante. Ognuno, infatti, vede l'immagine sotto una certa angolazione; queste diverse angolazioni, liberamente espresse, arricchiscono il dialogo e la comune ricerca nello scoprire gli aspetti nuovi e personali del tema trattato, col grande vantaggio che si parte da qualcosa di visivo e concreto.
Per condurre una conferenza dialogata con l'aiuto delle filmine o delle diapositive ci vuole una certa abilità, un certo sforzo e non poca fatica. Tutto, però, sarà abbondantemente ripagato dall'animazione e dall'attenzione con cui i ragazzi seguiranno questa attività.
L'importante è non divagare e saper tener saldo il filo conduttore della discussione. Si raccomanda ogni tanto di interrompere la discussione (specie quando la fotografia è particolarmente evocativa e quando gli spettatori sono i ragazzi) per far gustare l'immagine... oppure lasciare libero sfogo all'anima che si eleva a Dio con un'invocazione, con una preghiera, con un canto... o anche col silenzio.

Montaggio audiovisivo costruito dai ragazzi stessi

Un terzo modo di utilizzazione della filmina, o meglio ancora della serie di diapositive, è quello di invitare i ragazzi a costruire, con le immagini messe a loro disposizione, un montaggio audiovisivo. Per esempio: la sera, volendo fare il punto sulla giornata trascorsa, incarichiamo un gruppo di ragazzi affinché riassumano le loro impressioni servendosi di una decina o, al massimo, di una quindicina di fotografie facendo un loro montaggio visivo e commentandolo. I ragazzi scelgono generalmente le immagini, le foto chiave, quelle che li hanno impressionati, e col proprio discorso faranno capire fino a che punto di assimilazione di temi e di convinzioni, sono giunti.
Questo modo, oltre ad essere un'utile attività per i ragazzi, potrà essere uno specchio per i predicatori ed animatori, per vedere se hanno veramente portato i ragazzi ai traguardi che si erano proposti.

Filmine nella funzione di puntualizzazione dei temi

Un quarto modo di utilizzazione può essere il seguente: alla fine della conferenza o della predica vogliamo far pregare i ragazzi, recitare un salmo, una preghiera litanica o una preghiera spontanea? Possiamo scegliere alcuni fotogrammi particolarmente adatti alla preghiera, al salmo; e mentre i ragazzi pregano, noi proiettiamo le immagini scelte.
Se sono fotografie simboliche o fotografie proiettive, aiutano a muovere tutte le facoltà del ragazzo (affettività, intelligenza, volontà) in una espressione di preghiera sentita e sincera.

Gli obiettivi precisi a cui tendono i quattro modi ora elencati (se ne possono inventare degli altri con sfumature diverse) sono:
• destare con le immagini l'interesse e il movimento interiore;
• favorire la discussione e il dialogo;
• destare l'espressione degli stati d'animo e delle esperienze religiose e spirituali;
• mettere in questione i propri atteggiamenti riguardo alla realtà;
• mettere tutta questa attività al servizio della Parola di Dio, meditata e vissuta.

ALCUNE OSSERVAZIONI DIDATTICHE

Partendo dal principio didattico generale secondo cui i mezzi audiovisivi diventeranno tanto più efficaci quanto più saranno personalizzati, anche questo mezzo che presentiamo potrà essere di valido aiuto se l'animatore o il predicatore cercherà di farlo suo, di animarlo dal di dentro. Un preciso dovere s'impone a chi fa uso di un qualsiasi mezzo audiovisivo: conoscerne attentamente la natura e poi vivificarlo con la propria intuizione ed intelligenza.
Ci permettiamo perciò elencare l'iter di preparazione della proiezione delle filmine o delle diapositive.

a) Guardare e riguardare la sequenza delle fotografie e delle immagini.
b) Leggere e rileggere il libretto-guida per capir bene l'argomento trattato.
c) Correggere eventualmente la sequenza delle foto (spostando, cambiando, eliminando, sostituendo), se ci sembra che il montaggio originario non corrisponda alle nostre esigenze particolari o al nostro ambiente. Ovviamente questo si può fare solo se si usano le diapositive e non la filmina dove la sequenza dei fotogrammi non si può mutare.
d) Far scorrere la sequenza definitiva delle fotografie provando a costruire con essa un proprio discorso personale.
e) Annotare, anche per iscritto su un foglio, qualche frase, o un concetto accanto ad ogni fotogramma della sequenza scelta.
f) Incidere eventualmente su nastro magnetico il nostro discorso, e ciò specialmente quando abbiamo intenzione di presentare la sequenza di diapositive o la filmina per illustrare globalmente l'argomento della conferenza o della predica.
g) Sarebbe una soluzione troppo semplicistica quella di commentare le singole immagini e le fotografie leggendo solamente il testo del libretto-guida. Il libretto, infatti, serve solo come traccia per preparare il proprio commento personale. Alla lettura fatta lì per lì del libretto stampato, gli uditori prestano scarsa attenzione e, specialmente i ragazzi, si annoiano e disturbano.
È la parola dell'animatore che dà vita all'immagine fissa, la quale, rappresentando solo una sezione fissa della vita, rischia di rimanere un elemento isolato fino a quando non viene inserito nel contesto di un discorso vivificatore.
h) Un'altra osservazione di ordine didattico molto importante è il tempo di durata della proiezione.
È dimostrato che la durata ideale di una proiezione fissa è contenuta in un limite di tempo di 15-20 minuti circa; dopo di che la curva dell'attività mentale dei ragazzi cade per l'intervento del fattore stanchezza. Continuare, dopo questo tempo, a presentare delle immagini, significa alimentare una sovrapposizione di elementi che, oltre a non permettere un'ulteriore assimilazione, creano confusione in ciò che prima era stato acquisito. Si raccomanda, perciò, di contenere la proiezione entro i 15-20 minuti.
i) Infine è necessario guardare in faccia i ragazzi, per vedere se sia il caso di accelerare perché l'argomento non li «prende», o se invece sia utile fermarsi a un quadro che li ha caricati di emotività. Una filmina incominciata, non necessariamente deve essere condotta fino alla fine.

ALCUNE OSSERVAZIONI DI ORDINE TECNICO

Per una buona riuscita della proiezione bisogna tener conto anche di alcune esigenze di ordine tecnico.
Anzitutto occorre adoperare un proiettore luminoso. La bellezza dell'immagine proiettata dipende in gran parte dalla sua luminosità. Inoltre un proiettore luminoso può essere collocato a maggior distanza dallo schermo, dando così la possibilità di ottenere un quadro di notevoli dimensioni. Perché anche la grandezza del quadro proiettato influisce sulla capacità di «presa» degli spettatori. Per accrescere maggiormente l'efficacia della proiezione delle diapositive, si usi il proiettore a dissolvenza incrociata. Con questo modo, mentre una immagine scompare e si soprappone quella successiva, si possono ottenere degli effetti veramente interessanti. Quando poi alle dissolvenze incrociate si dà un certo ritmo, la proiezione diventa non solo spettacolare ma profondamente incisiva e porta quasi spontaneamente alla meditazione.
Per informazioni più dettagliate circa l'acquisto di questo tipo di proiettore, basta rivolgersi alle:
Filmine Don Bosco - 10096 Torino-Leumann

Oltre alla serie delle 12 filmine (o serie di diapositive) con i temi specifici degli esercizi spirituali, vogliamo presentare altre filmine sonorizzate particolarmente adatte a questo stesso argomento.
Per dare una panoramica di tutta la «batteria» di questi mezzi, forniamo un elenco completo, organizzato secondo i temi espressi dalle 12 filmine sugli esercizi spirituali.
La loro utilizzazione può variare secondo le necessità e le possibilità.

F 61 IMMAGINE DI DIO (L'uomo e il suo destino)

Ragazzi
G 6 «Storia di una goccia d'acqua» (fot. 44)
Disco LDC-G/6, 33 giri, 25 cm.
G 10 «Curiosità della natura» (fot. 42)
Disco LDC-G/10, 33 giri, 25 cm.

Giovani, adulti
G 1 «Dalle creature al Creatore» (p. I - fot. 42)
G 2 «Dalle creature al Creatore» (p. H - fot. 41)
Disco LDC-G 1/2, 33 giri, 25 cm.
F 62 RIBELLI ALL'AMORE (Il peccato)

Ragazzi, giovani, adulti
M 175 «Immacolata» (p. I - fot. 39)
Disco LDC-M/175, 33 giri, 25 cm.

F 63 SUDORE, LACRIME, MORTE (Conseguenze del peccato)

Ragazzi, giovani, adulti
F 50 «Gli uomini hanno fame» (fot. 42)
Disco LDC-F/50, 33 giri, 30 cm.

Giovani e adulti
F 59 «La mia croce è qui» (fot. 45 - p. I)
F 60 «La mia croce è qui» (fot. 45 - p. II)
Disco LDC-F 59/60, 33 giri, 25 cm.

F 64 L'ULTIMO PROCESSO (Il giudizio e l'inferno)

F 65 UN AMICO (Gesù Cristo)

• Ragazzi, giovani, adulti
M 123/124/125 «Passio Christi» (p. I, II, III, - fot. 121)
Disco LDC-M 123/124/125, 33 giri, 25 cm.
L 15 «Nel bunker della fame» (fot. 32)
Disco LDC-L/15, 33 giri, 25 cm.

F 66 LA VITA DIVINA (La Grazia)

F 67 SORGENTI DI VITA (I sacramenti)

F 68 BRACCIA APERTE (La penitenza)

• Ragazzi
I 58 «Il segreto» (fot. 32 - filmina sulla confessione e il segreto confessionale)
Disco LDC-I/58, 33 giri, 25 cm.

F 69 UN POPOLO IN CAMMINO (La Chiesa)

• Ragazzi
D 54 «San Francesco d'Assisi» (fot. 60)
Disco LDC-D/60, 33 giri, 25 cm.
D 55/56 «San Domenico Savio» (p. I e II - fot. 81)
Disco LDC-D 55/56, 33 giri, 30 cm.
D 6 «Frate Scopino» (San Martino de Porres - fot. 46)
Disco LDC-D/60, 33 giri, 30 cm.

• Ragazze
D 64 «Santa Chiara» (fot. 46)
Disco LDC-D/64, 33 giri, 30 cm.
D 65 «Santa Caterina da Siena» (fot. 48)
Disco LDC-D/65, 33 giri, 25 cm.
L 20 «Il giglio delle pampas» (Laura Vicufla - fot. 52)
Disco LDC-L/20, 33 giri, 25 cm.

• Giovani e adulti
F 51 «I poveri ci guardano» (fot. 32)
Disco LDC-F I 51, 33 giri, 30 cm.
F 57-58 «Operazione Mato Grosso» (p. I e II - fot. 91)
Disco LDC-F 57/58, 33 giri; 25 cm.

F 70 RIUNITI A BANCHETTO (La Santa Messa)

• Fanciulli
L 8 «Due bianchi fratini di Santarem» (fot. 28)
Disco LDC-L/8, 33 giri, 17 cm.

• Ragazzi
D 51 «San Tarcisio» (fot. 34)
L 9 «Sentinella insanguinata» (fot. 32)
Disco LDC-D 511 L 9, 33 giri, 25 cm.
G 7 «Storia di un chicco di grano» (fot. 44)
G 8 «Storia di un acino d'uva» (fot. 44)
Disco LDC-G 7/8, 33 giri, 25 cm.

F 71 COSTRUIRE (Carattere e personalità)

• Ragazzi
F 53 «Storia di una vocazione» (fot. 75)
Disco LDC-F 153, 33 giri, 30 cm.
L 18 «Sulla pista di Dio» (fot. 43)
Disco LDC-L/ 18, 33 giri, 30 cm.
D 2 «Santa Teresa del Bambino Gesù» (fot. 42)
Disco LDC-D/2, 33 giri, 25 cm.

• Giovani
F 54 «Chiamàti per nome» (fot. 50) Disco LDC-F/54, 33 giri, 30 cm.

F 72 STELLA POLARE (La Madonna)

• Ragazzi, giovani, adulti
M 176/177 «Immacolata» (II e III tempo)
Disco LDC-M 176/177, 33 giri, 25 cm.
M 171/172/173 «Il Santo Rosario» (p. I, II, III, fot. 195)
Disco LDC-M 171/172/173, 33 giri, 30 cm.

• Ragazzi
L 6 «I veggenti di Fatima» (fot. 68)
Disco LDC-L/6, 33 giri, 25 cm.

In altro contesto, ci ripromettiamo di affrontare il problema dell'utilizzazione del discoforum e del cineforum, durante gli esercizi spirituali.