Giuliano Palizzi
(NPG 1975-01-91)
Una delle urgenze più volte emersa negli incontri con gli educatori diretti, è cosa dare da leggere ai ragazzi come risposta e stimolo alla loro ricerca di Dio e della verità.
Le pagine che seguono (e ci ripromettiamo di mantenere fede a questo impegno anche nei prossimi numeri della rivista) sono una indicazione di alcuni libri alla cui lettura possono essere avviati i ragazzi, con arricchimento, lo speriamo, sul piano delle idee, delle stimolazioni.
Di ogni libro se ne dà una sintesi dei contenuti, una valutazione critica dalla particolare angolatura pastorale e se ne tenta una indicazione pratica del «tipo» di preadolescente cui la lettura potrebbe essere, almeno idealmente, utile. Questa volta vi proponiamo alcuni volumetti sulla figura del Cristo. Perché questa scelta?
L'esperienza dei ritiri, di cui una proposta è anche nelle pagine precedenti, impone un ritorno di forza sulla figura del Signore.
Gli educatori che vivono nei gruppi o animano conversazioni negli incontri sanno con quale frequenza torni il discorso di Cristo. E hanno individuato nel medesimo tempo con quale relativismo parlino di Lui coloro stessi che pensiamo maturi alla fede.
La tentazione di costruirsi un modello di Cristo rivoluzionario, legislatore, fratello che insegna l'amore, amico dei poveri, predicatore della salvezza eterna e del disprezzo delle cose terrene è facile e frequente: qualche volta traspare anche dai discorsi, sempre troppo frammentari, dei nostri predicatori...
Non sono cose sbagliate, neppure queste, ci pare. Ma il Cristo autentico, colui al cui incontro si deve avviare il ragazzo che cresce nella fede è la Persona del Cristo Risorto, che si fa nostra pasqua, senso unico e profondo della nostra vocazione cristiana. È S. Paolo che ce lo ricorda.
Le indicazioni che seguono vogliono essere in questo senso utilizzabili dai nostri lettori, come punto di partenza per avviare un discorso più completo con i loro ragazzi sulla Persona del Signore.
M. GALIZZI, Una lieta novella per te, LDC, Torino-Leumann, 1969.
Dalla presentazione dell'autore: «Voglio farti conoscere Gesù e che cosa vuole da te. In ogni piccolo capitolo di questo libro, troverai
– un passo della Lieta Novella (= Vangelo) secondo Marco;
– un'attualizzazione di esso nella tua vita;
– una preghiera».
Si può facilmente capire come il testo sia una presentazione di brani scelti commentati in una maniera semplice, accessibile anche da chi non è stato iniziato a un linguaggio tecnico e prettamente biblico.
I capitoletti sono corti e quindi adatti ad una meditazione guidata dall'animatore per i più piccoli, mentre i più grandicelli possono affrontare la lettura da soli. Il testo è adatto per qualsiasi tipo di preadolescente, purché disposto a riflettere.
M. GALIZZI, II Signore Gesù, uno dei nostri, LDC. Torino-Leumann, 1969.
Non è facile trovare gente che sappia leggere il vangelo dell'Infanzia di Cristo con intelligenza sforzandosi di distinguere ciò che vi è di sicuro, ciò che è importante e valido, lasciando ciò che è discutibile e meno importante. I ragazzi poi sono cresciuti guardando con occhioni enormi i «re magi», «Gesù Bambino», «il bue e l'asinello» e corrono il rischio di rimanere in un ambiente di sogno senza cogliere nel profondo il messaggio dell'Infanzia di Cristo e dei fenomeni ad esso connessi. Ecco quindi un libretto che può aiutare a fare il passaggio da una visione pittoresca a una più riflessa.
Occorre che l'animatore prepari il ragazzo a questo passaggio perché non resti choccato e finisca col dire «ma allora non era vero quello che mi dicevano!». Era vero, ma non era completo: guardiamo le cose più da uomini.
Anche questo testo è adatto al preadolescente in genere. Ovviamente l'educatore potrebbe leggerselo prima e, conoscendo i suoi ragazzi, vedere come affidarlo e come presentarlo perché sia colto in profondità il pensiero dell'autore.
G. CRESPY, Chi è Gesù, Gribaudi, Torino, 1971.
Dalla premessa di Giovanni Barra: «Questo libro è una semplice ma convincente introduzione a Gesù... (L'autore) ha compiuto il miracolo di "spezzare il pane" della cultura ad un livello accessibile ai più. Casi come questo sono rari... Non è che il libretto dica cose straordinariamente nuove. Ma l'educatore avvertito nota dietro queste pagine un retroterra culturale, e nella fattispecie una sintesi di teologia biblica, veramente notevole».
Può essere utilizzato per portare avanti il discorso sulla coerenza. Argomento adatto ai ragazzi i quali trovano tanta difficoltà ad essere coerenti mentre nello stesso tempo vedono in giro tanta incoerenza tra quello che si dice e quello che si fa. Cristo è coerente come nessun altro uomo.
Pur essendo il linguaggio semplice e accessibile, converrà mettere il libro in mano a preadolescenti allenati ad un lavoro di gruppo, abituati a discutere insieme i problemi e quindi capaci di andare in profondità senza fermarsi alla prima difficoltà o incomprensione.
B. FEILLET, Cristo, sei uomo?, Edizioni Dehoniane Bologna, 1970.
Il libretto appartiene alla collana «Gioventù di fede» diretta e curata da Giuseppe Albiero. È una collana che si sforza di tradurre il messaggio cristiano in parole nostre, più vicine al mondo dei ragazzi. Il sottotitolo del libro è «pregare col vangelo». Non vuole essere quindi un libro da leggere soltanto ma un libro che porti il ragazzo alla preghiera, ad un approfondimento spirituale perché la sua preghiera diventi gioiosa.
Pur nella sua brevità il testo offre spunti per affrontare diversi temi che vengono fuori con facilità negli incontri con i ragazzi: amicizia, accettarsi, avvenire, comunione fraterna, contestazione, credere, critica, eucarestia, fede, futuro, libertà, mondo nuovo, morte, pace, peccato, scelta... Solo per citarne qualcuno.
Conviene sfruttarlo con intelligenza dandolo ai ragazzi più preparati e più maturi e consigliando quei temi e quelle pagine che interessano maggiormente. La lettura personale sarà molto più efficace se si ritornerà insieme sull'argomento letto.
P. IMBERDIS, Quest'uomo Gesù, ed. Dehoniane, Bologna, 1974,
II libro non è tanto la storia di Gesù di Nazareth, quanto una testimonianza suì problemi e gli interrogativi dei giovani del nostro tempo: qual è il significato della vita? A quale destino siamo incamminati? Chi siamo veramente nelle profondità del nostro io? Che cosa si sta preparando sulla terra? La risposta-Cristo è la più affascinante, la più vera: solo in lui si trova una certa idea di Dio, una certa idea dell'uomo che costringono ad operare una scelta vitale.
Tra film, rivoluzioni, dibattiti, cravatte, non si può negare che la figura di Gesù Cristo non sia di moda oggi. Naturalmente anche le pubblicazioni si moltiplicano. Mancano ancora però (forse perché non hanno interesse commerciale) buone presentazioni della figura di Cristo per preadolescenti. Fa eccezione questo libro di P. imberdis, che le edizioni Dehoniane hanno tradotto e realizzato un po' troppo lussuosamente tradendo lo scopo del libro che era piuttosto un tascabile agile e graffiante.
ll libro è utilissimo come sussidio per un dialogo e scambio di idee in gruppo o anche come spunto per la riflessione personale. Consigliato per quindicenni e sedicenni, ma buono anche per i più maturi di età inferiore.