Una pagina di luce

Riflessioni di una laica sulla Settimana Santa (Anno A)

Maria Rattà

500 1973.24 manana pascua

Caspar David Friedrich, Il mattino di Pasqua (1828-1835),
Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid
Fonte: Museo Nacional Thyssen-Bornemisza



Introduzione

La Settimana Santa ha le tinte forti di un quadro in bianco e nero, inondato di luce e incupito di buio. Ci sono volti, parole e silenzi che tanto si ritagliano ora uno spazio luminoso quanto, subito dopo, una geografia di tenebra.
Personaggi, sentimenti ed azioni delle narrazioni bibliche che accompagnano queste giornate ci chiamano sempre in causa, narrandoci una storia che non è finita nell’allora di un tempo passato (la vicenda terrena di Gesù, degli Apostoli, e di tutti quelli che li hanno attorniati), ma che ancora oggi si ripete in ciascuno di noi. Immersi in un mondo complesso, in cui spesso siamo capaci di riconoscere Dio (e il suo amore) solo per contrasto: nella contraddizione dell’oscurità che cerca di inghiottire la luce, ma che – lo sappiamo bene – non è destinata a vincere, e che proprio per questo ce la fa balzare agli occhi più abbagliante e potente che mai, quando lasciamo che la nostra coscienza orientata al Vero guidi i nostri passi.
Fra le pagine cupe della storia si incardina così la vicenda luminosa del Cristo, che a ogni uomo e a ogni donna chiede di farle sempre più spazio nel cuore, per passare dall’isolamento alla comunione, dalla ribellione all’obbedienza, dal tempo all’eterno.
Per abbandonare il volto del peccato e recuperare la bellezza originaria, quella che per ogni creatura il Padre aveva previsto fin dalla creazione del mondo.
Siamo salvati, se ci lasciamo salvare, in una pagina di luce: quella del mattino di Pasqua. Nel soffuso e radioso equilibrio di colori in cui Maria di Màgdala si reca al sepolcro, avvolta dall’etereo intreccio armonioso del buio della notte che cede il passo al chiarore dell’alba.

QUI IL PDF 

Introduzione

Domenica delle Palme
OBBEDIENZA E RIBELLIONE

Lunedì Santo
OGNI UOMO È UN’ISOLA?

Martedì Santo
GLI SPAZI DEL CUORE

Mercoledì Santo
IL PREZZO DELLA COSCIENZA

Giovedì Santo
IL TEMPO E L’ETERNO

Venerdì Santo
IL VOLTO DEL PECCATO

Sabato Santo
IL SILENZIO DELLA RISURREZIONE

Domenica di Pasqua
IL BUIO E LA LUCE

UNA PASTORALE GIOVANILE

CHE EDUCA ALL’AMORE

Una pubblicazione del Dicastero PG

 PG Morcuende

(ANS – Roma) – Dopo due anni di ascolto, sintesi e riflessione, il Settore per la Pastorale Giovanile ha pubblicato in sei lingue il testo “UNA PASTORALE GIOVANILE CHE EDUCA ALL’AMORE”.
Don Miguel Angel García Morcuende, uno dei due autori, spiega che “Don Bosco consapevolmente scelse di coinvolgersi direttamente nella vita e nelle situazioni fisiche, emotive, mentali e spirituali dei suoi ragazzi. Molte delle loro storie di abbandono e solitudine nascondevano situazioni complesse che lui stesso aiutava a illuminare e ad orientare. L’attenzione alla dimensione affettiva era costantemente contemplata nel suo Sistema Preventivo”.
Antonella Sinagoga, da parte sua, commenta che “in una chiave interpretativa attuale l’educazione all’affettività è oggi un’opportunità per ascoltare e accogliere preoccupazioni, dubbi e ricerche in una prospettiva integrata. Affettività e sessualità sono due aspetti essenziali del benessere e sono destinati ad accompagnare le relazioni delle persone per tutta la vita”.
Il libro vuole essere uno strumento per gli educatori per sistematizzare i concetti e gli atteggiamenti legati all’educazione affettiva e sessuale. Questa combinazione di conoscenze e atteggiamenti porterà gradualmente allo sviluppo di competenze e criteri che aiuteranno l’educatore ad accompagnare e guidare i giovani in modo flessibile e appropriato a tutti i contesti di vita.
– Il primo capitolo è una lettura della situazione attuale in cui, principalmente, il sesso è ridotto a cosa, espresso ed esibito in modo mercificato, il che impedisce lo sviluppo di relazioni autentiche. Tutto ciò costituisce una responsabilità per l’educatore.
– Nel secondo capitolo, dopo una ridefinizione delle principali caratteristiche dell'adolescenza e dei corrispondenti compiti di sviluppo, si passa a considerare alcune delle domande e delle perplessità dei giovani rispetto al rapporto tra relazioni e corporeità.
– Il terzo capitolo presenta alcune premesse concettuali per la costruzione di un quadro teorico che permetta di affrontare e trattare il tema nel modo più completo possibile. Delle comprensioni poco critiche possono impedire all’educatore di affrontare questi temi in modo sufficientemente equilibrato.
– Per dare senso a questo delicato e rilevante ambito della missione educativa, il quarto capitolo esplora il grande esempio di Gesù, riconoscendo come, in alcuni episodi evangelici, egli abbia creato luoghi concreti di accoglienza.
– Il quinto capitolo esamina il cammino della Chiesa, soffermandosi in particolare su Amoris Laetitia, che segue la via del dialogo, dando importanza all’ascolto e alla comprensione.
– Nel sesto capitolo vengono presentate alcune riflessioni pratiche sugli ambiti da esplorare per la crescita personale degli educatori. Queste pagine servono ad approfondire e ad elaborare le sfide emerse negli incontri di studio con i Delegati di Pastorale Giovanile.
– Nel settimo capitolo vengono affrontati in chiave salesiana dieci criteri educativi, tutti legati ai temi trattati in precedenza.
I lettori potranno approfondire i legami tra Sacra Scrittura, Magistero, etica, scienze umane e vita reale. Questo percorso di studio e condivisione, che ha coinvolto 60 persone e diverse università, ha offerto l’opportunità di riflettere su un tema complesso, attuale e, per certi aspetti, controverso dell’educazione all’amore; si tratta, dunque, di un “lavoro in corso” in cui sono raccolti alcuni criteri fondamentali, finalizzati all'accompagnamento globale degli adolescenti e dei giovani verso la maturità affettiva.

 

Sull'oggi
Spigolando da siti e riviste

coronavirus


(di attualissima attualità!)


√ 
 Per una rivoluzione gentile / La sapienza del cuore
Michela Dall'Aglio

√  Il tempo alla prova del tempo
Mauro Portello


√ L'anima, la coscienza e il computer
Michela Dall'Aglio


√ 
Hikikomori, cresce il numero di adolescenti in ritiro da un mondo che chiede troppo
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√ Pietropolli Charmet e la gioventù rubata
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√ Anni Duemila: Un mondo in armi
Rivista "Testimonianze"



√ Gottschall, bentornato postmoderno
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Dare corpo al simbolo che siamo
Moreno Montanari 

Edgar Morin: Svegliamoci!
Francesco Bellusci

Tenerezza. Una conversazione con Eugenio Borgna
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Sulla letteratura (da Doppiozero)

– George Saunders e quattro classici russi  (Valeria Bottone)
La letteratura: se iniziassimo davvero a studiarla? (Giovanni Bottiroli)
A cosa serve la letteratura? (Mario Barenghi)
Cento anni di letteratura italiana (Mario Barenghi)
Intervista a Javier Marías (Francesca Borrelli)
Leggere con l’orecchio (Nadia Fusini)
Miyazawa: solo i bambini sanno il segreto del vento (Matteo Maculotti)
– Nobel a Annie Ernaux: scrivere la vita (Daniela Brogi)
Scuola: mi consigli un libro? (Marco Viscardi)
– Prof, mi ridice il nome di quel libro? (Giorgia Antonelli)
– Astrid Lindgren. Una dea per l'infanzia (Giovanna Zoboli)
Per Dante, svoltare a destra (Stefano Jossa)


APPROFONDIMENTI
 

(da Feeria)

Le parole del nostro tempo
Francesco Provinciali


Una rubrica analitico-prospettica di DOPPIOZERO, rivista culturale on line ed editrice, e di seguito qualche altro articolo interpretante:

√ Parole per il futuro
(Bontà, Corpo, Incontro, Buio, Domani, Vulnerabilità, Silenzio, Abitare, Ridere, Respiro, Visioni, Ibrido, Avvenire, Desiderio, Teatro, Abito, Entusiasmo, Caos, Coraggio, Normalessere...)
 

 
Scrivere pace in mezzo alla guerra
Benedetta Silj

 
Apriamo un nuovo importante settore, per il momento con articoli da DOPPIOZERO

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