I due pilastri
di "Santa Fosca"
A Venezia c'è una Casa in cui ogni anno un centinaio di giovani scelgono di abitare, accogliendo la proposta di vivere i propri anni di universitari fuori sede facendo un'esperienza comunitaria cristiana fondata su due pilastri: gestire insieme la Casa e condividere un cammino di crescita spirituale.
Ospitata nell’ottocentesco Istituto Canal Marovich, sorto sulle spoglie del complesso dei Servi di Paolo Sarpi, la Casa Studentesca Santa Fosca è nata all’inizio degli anni ‘80 dall’intuizione coraggiosa e profetica del Patriarca Marco Cé e dell’allora responsabile della Pastorale Universitaria don Fausto Bonini, che volevano dare un segno dell’accoglienza della Chiesa di Venezia agli studenti fuori sede.
Si appresta dunque a compiere 40 anni e in questi 4 decenni sono quasi 1500 i giovani passati di qua.
Lungo questa lunga storia sono nate l’associazione Centro di Pastorale Universitaria S. Fosca, che gestisce la struttura, e poi la Casa sorella San Michele, a Mestre, nonché le due strutture di ricettività turistica che sostengono economicamente l’esperienza.
Santa Fosca è Casa, non collegio. Chi la sceglie condivide la sua gestione quotidiana prendendosi l'impegno di turni di pulizia nelle cucine e nei bagni, e di svolgere una mansione a servizio della comunità curando uno spazio comune o proponendo attività spirituali e culturali per tutti. Alcuni poi entrano a far parte del Consiglio della Casa, che con i responsabili della struttura custodisce l'esperienza comunitaria e coordina gli eventi che segnano il cammino dell'anno.
Al centro della settimana dei ragazzi c’è l'incontro comunitario, ogni martedì sera, appuntamento di famiglia durante il quale si celebra l'Eucaristia o si approfondiscono cammini tematici.
Ogni estate poi ciascuno studente torna in Casa per una settimana delle proprie vacanze e vive quello che si potrebbe definire un campo di servizio. Il gruppo di 8-10 studenti di ciascuna settimana vive giornate scandite da preghiera e pasti condivisi, prendendosi cura della propria Casa e delle sue esigenze concrete, quali ridipinture, ripensamento di spazi, giardinaggio. In quella settimana si vivono anche momenti di intensa condivisione personale e di gruppo, che rafforza e approfondisce la conoscenza reciproca e le relazioni.
Santa Fosca è un’esperienza di forte crescita umana nella fraternità.
In questi 40 anni si è creata una grande variegata famiglia disseminata per il mondo, fatta di centinaia di fratelli e sorelle che continuano a chiamare Santa “Casa Mia a Venezia”.
Per saperne di più seguici su Instagram@santafoscacpu o visita www.cpuvenezia.it